tag:blogger.com,1999:blog-89928789900536066472024-03-13T03:53:35.002+01:00Mondo Tempo RealeIl Mondo in Diretta @ Media | Notizie | Astronomia | Misteri | Archeologia | Informatica | Clima | Scienza | Documentaritricasanduhttp://www.blogger.com/profile/16080552543542727532noreply@blogger.comBlogger9231125tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-54850186779223023322024-03-11T10:14:00.001+01:002024-03-11T10:16:05.318+01:00Ramadan: le origini e le regole del mese più sacro nella cultura islamica
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRw99nTIOOu1CSCyWOiV-0OmIs_RSQSLxu9xxPTSfSt_2ZB9hU5l2Z5CN5WSpawpvUIKxj8Iz8hCzMbMu_yn7wb-6KbedN_qaE376mSbFV2rWitUpB8Ajqc3GBoWmu95eTua7XFDf5rpS8S1GxxhqJQJVDCM6bkvN_tMGtfC4GVKQTUWlnCW90H_t9vXQ/s3072/01-ramadan-690946736.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2045" data-original-width="3072" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRw99nTIOOu1CSCyWOiV-0OmIs_RSQSLxu9xxPTSfSt_2ZB9hU5l2Z5CN5WSpawpvUIKxj8Iz8hCzMbMu_yn7wb-6KbedN_qaE376mSbFV2rWitUpB8Ajqc3GBoWmu95eTua7XFDf5rpS8S1GxxhqJQJVDCM6bkvN_tMGtfC4GVKQTUWlnCW90H_t9vXQ/s16000/01-ramadan-690946736.jpg" /></a></div><br /><span style="font-size: medium;"><br /></span><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><div class="caption-text" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #595b66; font-family: Jost, sans-serif; font-size: 13.6px;"><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px;">Durante il sacro <span style="font-size: 13.6px;">Durante il sacro mese del Ramadan i musulmani si avvicinano ad Allah attraverso il digiuno, azioni altruiste e la preghiera, come fa quest’uomo palestinese nella Grande Moschea di Gaza. La moschea, un tempo la più grande e antica della Striscia di Gaza, è stata distrutta da un attacco aereo nel dicembre 2023.</span></p></div><div class="caption-meta text-uppercase" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #595b66; font-family: Jost, sans-serif; font-size: 13.6px; text-transform: uppercase !important;"><span style="box-sizing: border-box;">FOTOGRAFIA DI</span> <span style="box-sizing: border-box;">ALI JADALLAH, ANADOLU AGENCY, GETTY</span></div></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Ogni anno i musulmani di tutto il mondo si preparano all’avvistamento della nuova luna crescente, che segna il primo giorno ufficiale di Ramadan, il nono mese del calendario islamico e il più sacro della cultura islamica.
L’inizio del Ramadan cambia ogni anno, perché il calendario lunare islamico segue le fasi della luna. L’inizio e la fine di tale mese sono stabiliti da un comitato religioso designato che si trova in Arabia Saudita. Il Ramadan inizia il giorno successivo all’avvistamento della nuova luna crescente, che può essere non facile da individuare perché appare flebile e per soli 20 minuti circa. Se la luna non è visibile a occhio nudo a causa di foschia o di cielo nuvoloso, vengono usati i calcoli lunari per prevederne il manifestarsi.
Quest'anno, in base a tale calendario lunare, il Ramadan dovrebbe iniziare la notte del 10 marzo e concludersi intorno al 10 aprile, circa 30 giorni dopo il suo avvio. La ricorrenza, tuttavia, in questo 2024, si preannuncia particolarmente carica di tensioni, soprattutto per i fedeli che vivono in punti critici (Gaza e Cisgiordania) del conflitto israelo-palestinese. </span><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: large;">Le origini del Ramadan </span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Il Ramadan, uno dei mesi dell’odierno calendario musulmano, faceva già parte dei calendari degli antichi arabi. La denominazione deriva dalla radice araba ar-ramad, che significa “calore cocente”.
Secondo la religione musulmana, nel 610 d.C. l’angelo Gabriele è apparso al profeta Maometto rivelandogli il Corano, il testo sacro dell’Islam. Si ritiene che tale rivelazione (detta "Laylat Al Qadr", ossia "La Notte del destino") sia avvenuta durante il Ramadan. In questo mese i musulmani praticano il digiuno per commemorare la rivelazione del Corano.
Quest'ultimo si compone di 114 capitoli ed è considerato la parola diretta di Dio, o Allah; gli hadith, ossia i racconti sugli atti e le parole del profeta Maometto, sono un supplemento del Corano. Insieme, formano i testi religiosi dell’Islam. </span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: large;">L’osservanza del Ramadan </span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Durante il Ramadan, l’obiettivo del fedele musulmano è crescere spiritualmente e avvicinarsi ad Allah. Per fare questo si prega e si recita il Corano, concentrandosi sull’intenzionalità e sull’altruismo delle proprie azioni e astenendosi dal pettegolezzo, dal mentire e dal litigar
</span><div class="separator" style="clear: both;"><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibMUIcbqUo8IGZFshoKUYZS6lV6ONZGcXNwCH5_-V66PD9hFYUfggpQCvbQsttjHm4vwnbJfh3EXRNnEzmRWPgvoZq3nmyuNWTcRqdLBmdcl9Z6uNdgOQiPCk_WGEuuB-rf-pBX0yI1C8Xp30KT3BpZI30GDbFQTZGkzUEzDm0nZ5FFYPHvzfMUcNucFU/s1600/03-ramadan.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="1844" data-original-width="3072" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibMUIcbqUo8IGZFshoKUYZS6lV6ONZGcXNwCH5_-V66PD9hFYUfggpQCvbQsttjHm4vwnbJfh3EXRNnEzmRWPgvoZq3nmyuNWTcRqdLBmdcl9Z6uNdgOQiPCk_WGEuuB-rf-pBX0yI1C8Xp30KT3BpZI30GDbFQTZGkzUEzDm0nZ5FFYPHvzfMUcNucFU/s1600/03-ramadan.jpg" /></a></div><span style="font-size: medium;"><div><div class="caption-text" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #595b66; font-family: Jost, sans-serif; font-size: 13.6px;"><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px;">Fedeli musulmani pregano durante il Ramadan nei pressi della <em style="box-sizing: border-box;">Cupola della Roccia</em>, nella <em style="box-sizing: border-box;">Moschea Al-Aqsa</em>, a Gerusalemme.</p></div><div class="caption-meta text-uppercase" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #595b66; font-family: Jost, sans-serif; font-size: 13.6px; text-transform: uppercase;"><span style="box-sizing: border-box;">FOTOGRAFIA DI</span> <span style="box-sizing: border-box;">MUAMMAR AWAD XINHUA, EYEVINE, REDUX</span></div></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
Per tutto il mese, dall’alba al tramonto, il digiuno è obbligatorio per tutti i musulmani ad eccezione di malati, donne incinte, chi si trova in viaggio, anziani e donne durante il ciclo mestruale. I giorni di mancato digiuno si possono recuperare durante il resto dell’anno, tutti insieme o uno alla volta. </span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;"> I pasti sono per i musulmani occasioni per riunirsi con gli altri membri della comunità e rompere il digiuno insieme. La colazione prima dell’alba (suhoor) normalmente si fa alle 4, prima della prima preghiera della giornata (fajr). Il pasto serale (iftar) può iniziare solo al termine della preghiera del tramonto (maghreb), normalmente intorno alle 19:30. </span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;"> Dato che il profeta Maometto interrompeva il digiuno con datteri e un bicchiere d’acqua, i musulmani mangiano datteri sia al suhoor che all’iftar. Alimenti di base in Medio Oriente, questi sono ricchi di sostanze nutritive, molto digeribili e contengono elevate quantità di zuccheri, preziosi dopo una lunga giornata di digiuno. </span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;"> Dopo l’ultimo giorno di Ramadan, i musulmani festeggiano con l’Eid al-Fitr, letteralmente la “festa della fine del digiuno”, che inizia con una preghiera comune all’alba. Durante i tre giorni di festa i fedeli si riuniscono per pregare, mangiare, scambiarsi doni e rendere omaggio ai parenti defunti. In alcune città vengono organizzate anche manifestazioni simili al nostro carnevale e grandi incontri di preghiera. </span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;"> Indipendentemente da come ogni fedele decida di celebrare i tradizionali ritrovi del suhoor e dell’iftar, lo spirito di questa tradizione secolare rimane quello di un periodo di riflessione e misericordia.</span><div><br /></div><div><span face="Jost, sans-serif" style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-size: 13.6px; text-transform: uppercase;">DI</span><span face="Jost, sans-serif" style="background-color: white; font-size: 13.6px; text-transform: uppercase;"> </span><span face="Jost, sans-serif" style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-size: 13.6px; text-transform: uppercase;">ESLAH ATTAR</span></div><div>https://www.nationalgeographic.it/ramadan-le-origini-e-le-regole-del-mese-piu-sacro-nella-cultura-islamica
</div></div></div>tricasanduhttp://www.blogger.com/profile/16080552543542727532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-53606269941663446282022-12-28T21:10:00.002+01:002022-12-28T21:12:02.251+01:00Perché Napoli e New York hanno temperature così diverse anche se sono sullo stesso parallelo?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtMhvmHLIm5Zho960JZS61fSn4c8kEtct8CFiirsNn9kG_I5q45qjztIvsSVDDaPSRranZCzjAng6V1OjFfSNR80Y3f4ayrnE3lubj9jhuHl7Ic82B1kIGoAesPcPSOCaTXPm-fJ9qJR2gCybb5_EzFi3tLlijcYCdAEgBRZ8AVWWSTk1abma4rBvS/s1280/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtMhvmHLIm5Zho960JZS61fSn4c8kEtct8CFiirsNn9kG_I5q45qjztIvsSVDDaPSRranZCzjAng6V1OjFfSNR80Y3f4ayrnE3lubj9jhuHl7Ic82B1kIGoAesPcPSOCaTXPm-fJ9qJR2gCybb5_EzFi3tLlijcYCdAEgBRZ8AVWWSTk1abma4rBvS/s16000/1.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p><p>New York City ha delle temperature medie invernali molto più basse di Napoli, anche se le due città si trovano entrambe sul mare e circa a 40°N di latitudine. Quali sono le cause di questa differenza?</p><p>Napoli e New York City sono entrambe città marittime e si trovano più o meno alla stessa latitudine (cioè sorgono lungo lo stesso parallelo): Napoli a 40°50′N, New York City a 40°43′N, un filo più a sud. Eppure a dicembre, per prendere un mese di riferimento, a Napoli le temperature medie rimangono più o meno nella forbice 5 – 14 °C, mentre a New York City si attestano intorno a 0 – 6 °C.</p><div class="separator" style="clear: both;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJm-AHcV9S7v1bkgsecSeaUVUB8lsa2wwNNiidlDE_x2Jg6voPn6LcIpXk3b_8J_aPk9lAPeZTHjoYd9XFDDAx4sC4nZldqEis8ZBv_rnDEEP67V1K8xyzQXSRFYzW-R6_6XRaVunYw3qZUKg1TX1Dhjk7MumP_9uxHm8tASlVgnZ8t4mYdv4B7A3r/w640-h426/2.jpg" /></div><p>Insomma, è una bella differenza: New York City è molto più fredda di Napoli e a volte è colpita da afflussi di aria artica che arrivano fino a oltre -20 °C sotto zero. Com'è possibile? In questo articolo vediamo alcune delle principali ragioni per cui le due città hanno delle temperature medie invernali così diverse.</p><p><b><span style="color: red;">La differenza di clima tra Napoli e New York</span></b></p><p>Partiamo dalla risposta: anche se sono alla stessa latitudine, New York City e Napoli hanno delle temperature medie invernali così divergenti perché sorgono in due contesti geografici molto diversi e appartengono a due zone climatiche differenti. In questo senso è fondamentale capire una cosa: il clima di una certa regione o zona del mondo non dipende solo dalla latitudine, ma da tantissimi fattori. Vediamo quali sono per le due città.</p><div class="separator" style="clear: both;"><img border="0" height="338" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVxetxw2DUWeDsVJElepX8gT46hc0U9SXpz5ZqxfOpV93ETZICRFtI_KeQA7Hrjj62rsazzL2z06NfQgbN2e_HPYTo8mj__shEPPvHz0EYiAk29jFVg-DmIzlNFzs0_cGhRwry-B2j6AZMjkTHq-nv5xM-oYC1OXe20kt5jRuADsmLXM3JGod0TKt5/w653-h338/3.jpg" width="653" /></div><p>New York City subisce l'influsso della corrente del Labrador, una corrente oceanica fredda che dal Mar Glaciale Artico scende lungo la costa canadese portando verso sud acqua fredda (e di conseguenza aria fredda). Inoltre, la Grande Mela non ha intorno (o a nord) dei rilievi o dei ripari naturali che possano in qualche modo proteggerla; anzi, si incunea nell'oceano Atlantico e questo fa sì che venga colpita con più forza, rispetto ad altri luoghi, dalle correnti e dai venti che arrivano dall'Artico.</p><div class="separator" style="clear: both;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwKcbElNl2mZqLZHu_cO_BD3GBvr9GXfXDTbqAytsH5rblIzkX5uTN-_cm-j2Ldu34kFZeABuw2deBWalyFafPN-62uGleH8fRpTdMMhm5XPeFsLBtiT8mWUrPksum9mrGcG1LxT1-E6qxeyxC6znoG8J2tpBkkgFsifZ3oqRbiE1z2W7xRFyPlEQG/w640-h426/4.jpg" /></div><p>Al contrario, Napoli è situata al centro del Mediterraneo, un mare più protetto, relativamente chiuso, meno profondo e più caldo rispetto all'oceano Atlantico, e che mitiga il clima nel capoluogo partenopeo. A questo si aggiungono le masse d'aria calda e secca provenienti di frequente dall'Africa settentrionale, grazie alla presenza del cosiddetto anticiclone sub-tropicale africano, un'ampia zona di alta pressione abbastanza costante che garantisce una certa stabilità atmosferica e quindi climatica. In generale Napoli, così come l'intera Italia, è protetta dalla catena delle Alpi, che riduce le perturbazioni in arrivo dal Nord Europa.</p><div class="separator" style="clear: both;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNuCIYqnDvPmcqFx9kVTZK4DZy5zgkuqbyclf8foznlF4KNMoYUzzKFsS1irfEpUHFhf-oypfs-YVDNbqcsLDYeJYo-mxS22YfINcD3lO8bpZOL6Yle7padPuOsfEgQfk2GEaJKbtmkeiAjKkj5YPgp1Ri3iwnSUWTYEMh_FM2wzeMB7G3ZGFcBOcg/w640-h228/5.jpg" /></div><p>In funzione di questi e altri fattori, la Grande Mela rientra in un clima definibile come "oceanico" con alcune caratteristiche di continentalità (ad esempio una grande differenza tra le temperature medie invernali ed estive): gli inverni sono lunghi e molto freddi, con temperature che scendono anche parecchi gradi sotto lo zero; le precipitazioni sono abbondanti e, sempre in inverno, si innescano vere e proprie tempeste e anche tormente di neve che a volte bloccano gli aeroporti della città. Le estati, invece, risultano calde e afose.</p><p>Napoli, diversamente da New York City, rientra nel clima mediterraneo, caratterizzato da inverni miti, anche se abbastanza piovosi, ed estati tendenzialmente secche e calde.</p><p>I fattori da cui dipende il clima</p><p>Come abbiamo visto e generalizzando, il clima non dipende solo dalla latitudine, ma da una lunga lista di fattori. Semplificando, possiamo elencarne alcuni, anche se l'elenco potrebbe essere più lungo.</p><div class="separator" style="clear: both;"><img border="0" height="364" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjz81y8-odtM_DbWjAuvBAmarJS0dh4IGANV5XAzwKk7Dge7Wp0Tt_VLPhLSMgO2vMKbGaeDCKnULKifLzxMTgjL1Cqo0hfqYRjFTeUAa-jIKstPFAdEhZ59aVIOyy6WIPxrvUWCmJrXcWWjXcrr9spmLrXsJfKEcrt_HbqHoW7Hv-PKDzKeqcLziQe/w643-h364/6.jpg" width="643" /></div><p>Latitudine: tendenzialmente più si va verso l'Equatore, più le temperature medie aumentano.</p><p>Altitudine: più si sale di quota, più le temperature medie diminuiscono e le precipitazioni aumentano.</p><p>Venti e circolazione atmosferica: lo spostamento di masse d'aria di diversa pressione, temperatura e umidità incide sul clima di intere regioni (si pensi, ad esempio, alla presenza di venti costanti come gli alisei o periodici come i monsoni).</p><p>Presenza di acqua: l'acqua svolge una funzione mitigatrice perché si scalda e si raffredda più lentamente della terraferma. Questo fa sì che di notte e anche durante la stagione invernale la presenza del mare o di un lago (che si raffreddano, rilasciando calore) contribuisca a mantenere le temperature circostanti più miti; all'opposto, di giorno e in estate la presenza di grandi masse d'acqua solitamente favorisce un clima più fresco. Anche l'umidità dell'aria è influenzata dalla vicinanza della terraferma a bacini d'acqua.</p><p>Circolazione marina e correnti: anche la circolazione marina (strettamente connessa a quella atmosferica) determina uno spostamento di calore e umidità da certe zone del Pianeta ad altre. Un esempio lampante è il cambiamento del clima della costa atlantica degli USA e dell'Europa determinato dall'indebolimento della Corrente del Golfo (a sua volta provocato in parte dai cambiamenti climatici globali).</p><p>Presenza di rilievi: può incidere, tra le altre cose, sulla circolazione atmosferica (e quindi sulla presenza o meno di venti e precipitazioni) e sulla radiazione solare di aree più o meno ampie di territorio.</p><p>Presenza di aree verdi: la presenza di ampie zone coperte da vegetazione incide sui valori medi della temperatura e dell'umidità. Un esempio banale è la freschezza che si prova all'ombra di un bosco piuttosto che in pieno sole durante una giornata estiva.</p><p>Azione antropica: dalla seconda metà dell'800 l'incidenza delle attività umane sul clima è talmente forte (in particolare in termini di emissioni di CO2) che purtroppo abbiamo innescato il riscaldamento globale e, di conseguenza, profondi cambiamenti climatici. L'esistenza di strutture umane, d'altronde, incide sul clima anche a livello più localizzato, tanto che in presenza di una città si parla, ad esempio, di isole urbane di calore.</p><p>continua su https://www.geopop.it/</p>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-82329772579260217722022-06-13T20:44:00.005+02:002022-06-13T20:44:54.194+02:00Fontana più bella nella Piazza Unirii a Bucarest<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih0q7xO7CyEznbbvVodQRtiLzVcYBJgNTh1DTEBxmiS4zogULWJ96D2G6j7qq8_cIuMgP5J22kNLe4VBcZeG27Dc0x03wqqitxdTRaWXWu-ZmVty41kpkYT2-ML4SiWPPiG_dP29dhjOwwAfZj2sIWk18dr3SACs-_4p93j_sngpgAYeK3bzfS0b6C/s3156/1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2029" data-original-width="3156" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih0q7xO7CyEznbbvVodQRtiLzVcYBJgNTh1DTEBxmiS4zogULWJ96D2G6j7qq8_cIuMgP5J22kNLe4VBcZeG27Dc0x03wqqitxdTRaWXWu-ZmVty41kpkYT2-ML4SiWPPiG_dP29dhjOwwAfZj2sIWk18dr3SACs-_4p93j_sngpgAYeK3bzfS0b6C/s16000/1.jpg" /></a></div><br /><p>Da BUCAREST – Bucarest è una capitale post-moderna, emblema di un’epoca incoerente e contraddittoria segnata dalla morte delle ideologie. I grigi casermoni socialisti sovrastati dalle scintillanti insegne pubblicitarie delle grandi multinazionali straniere rappresentano l’ambiguità di questo peculiare angolo di est, che ama sfoggiare senza eccessiva vergogna gli eccessi della sua recente storia: la megalomania comunista e le storpiature del capitalismo più selvaggio che ha attanagliato queste terre dagli anni ’90. In un luogo del genere tutto è consentito, niente è troppo sorprendente; questo può significare, romanticamente, che Bucarest rappresenti la città del futuro, della sperimentazione, della speranza. Tuttavia, il confine tra avvenieristica sperimentazione e caduta nel grottesco è spesso labile. Piazza Unirii è la fotografia di questo marasma di uomini e cemento che oscilla tra progresso e nostalgia, tra il grandioso e il kitsch. Uno spettacolo che, da venerdì 21 settembre, è arricchito dalle strabilianti fontane che ogni week-end trasformeranno la piazza in un mirabolante scenario di acque danzanti a ritmo di musica. Un investimento da oltre 7 milioni di euro finanziato dalla compagnia privata che gestisce il sistema idrico della capitale. Non sappiamo se i comunisti vadano in paradiso o all’inferno; sappiamo però che, se fosse stato ancora qui, Nicolae Ceausescu avrebbe guardato con commosso orgoglio alle fontane di piazza Unirii, fiore all’occhiello del suo folle progetto architettonico.</p><p>
Live </p><p><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/JbDs24AgrJs" title="YouTube video player" width="630"></iframe>
</p><p>Il sogno del “Genio dei Carpazi”</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmxHPGKxgEVox8RhvaCuxHoZWR7TtuJmIk0BIewp3ggcH1jZgac3Xq64uFWTyYdepgVh2i-8z0Xfan-yMChlp997H0zaIbHufsXwe-7KeWIN3DeFbwGHEE-Xpl9GT82mIqY7wXLOv7zB428MUouS0biE7b1g0hx7UGnD75HD7iF54k23mDGSsbSpqF/s701/2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="701" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmxHPGKxgEVox8RhvaCuxHoZWR7TtuJmIk0BIewp3ggcH1jZgac3Xq64uFWTyYdepgVh2i-8z0Xfan-yMChlp997H0zaIbHufsXwe-7KeWIN3DeFbwGHEE-Xpl9GT82mIqY7wXLOv7zB428MUouS0biE7b1g0hx7UGnD75HD7iF54k23mDGSsbSpqF/s16000/2.jpg" /></a></div><br /><p>Il terremoto che distrusse parte del centro della capitale nel 1977 fornì a Ceausescu il pretesto per trasformare completamente il volto della città; l’idea del “più amato figlio del popolo” era creare un nuovo centro civico che rappresentasse perfettamente il suo potere e la nuova Romania socialista. La ciliegina sulla torta sarebbe stata il mastodontico palazzo in marmo bianco che oggi ospita il parlamento romeno, che Ceausescu non riuscì mai a vedere terminato. Tuttavia, la grandezza della cosiddetta “casa del popolo” oscura tutto il contorno, non meno megalomane. Il palazzo avrebbe dovuto rappresentare il culmine di un cammino non solo politico/figurato, ma anche fisico; per questo Ceausescu ordinò la costruzione di un enorme boulevard, lungo circa 4 km, che avrebbe portato direttamente all’ingresso centrale della sua reggia. I romeni hanno sempre avuto una fascinazione mal celata per la Francia, e nonostante il suo atavico marxismo, Ceausescu non fu da meno; volle infatti che il nuovo boulevard venisse plasmato sul modello dei Campi Elisi parigini, di cui doveva riportare ampiezza e monumentalità. La grande arteria, che avrebbe dovuto chiamarsi “victoria socialismului” (Vittoria del socialismo), venne costellata per tutta la sua lunghezza da una quarantina di fontane (rappresentanti ipoteticamente tutte le province della Romania). L’acqua zampillante di notte, nei sogni di Ceausescu, avrebbe conferito alla via e al palazzo un’aura ancora più imponente. A piazza Unirii, che si trova al centro del boulevard, venne fatta costruire una fontana più grande, chioccia di tutte le altre quaranta. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikLV4p9qEY0NYcuLkfEXuaBc30rpkJoN0h5uXxBmPTN8DavtCPv49Ro5fT6lecsBjWaXEg95l3wFcqX-nphYXyR5vU7fr_v-hgdeoaKo2aVqCKb1M4JaIPQJno8omGPA-6aitMQXzvYpHs5b1KQI9NdX8uRvPszP-hnlF-C2eok5LTDD05xdZFRS_Z/s3200/3.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2133" data-original-width="3200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikLV4p9qEY0NYcuLkfEXuaBc30rpkJoN0h5uXxBmPTN8DavtCPv49Ro5fT6lecsBjWaXEg95l3wFcqX-nphYXyR5vU7fr_v-hgdeoaKo2aVqCKb1M4JaIPQJno8omGPA-6aitMQXzvYpHs5b1KQI9NdX8uRvPszP-hnlF-C2eok5LTDD05xdZFRS_Z/s16000/3.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><p>Muore Ceausescu, e con lui le fontane</p><p>Dopo la rivoluzione del 1989 e l’uccisione del Conducator soltanto il palazzo venne terminato come previsto dai piani originali. Il resto del centro civico non divenne mai così come lo aveva sognato Ceausescu; negli anni ’90 i soldi scarseggiavano, la povertà dilaniava il paese, e le fontane non rappresentavano di certo la priorità della classe dirigente. Vennero terminate su scala minore, divenendo ben presto un immondezaio a cielo aperto. Tutto questo fino al maggio scorso, quando la compagnia privata “Apa Nova”, che gestisce il sistema idrico di Bucarest, ha iniziato a demolire le fontane originali degli anni 80 per rimpiazzarle con delle nuove strutture, molto simili alle originali, dotate di tutte le nuove tecnologie necessarie a creare effetti scenici e coreografie idriche. A piazza Unirii è stata rinnovata anche la fontana più grande, intorno alla quale ruotano tutte le altre. La grande inaugurazione è avvenuta il 21 settembre, in occasione del 559esimo compleanno della città (video dell’inaugurazione al link), con spettacoli previsti anche nei due giorni successivi.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioTH9rciW8zMznA0q80sw8CVx2yFMTi86N_kkz04ckkNb8ozEhMrbLuRHgnQBFglrpEn-jtWhL5u27p3K2WPBS1GX-6Gulq-iNiSzMXjeVgyf0231MunqYl5_toTjVNimCglGxeA7OBT3sFOBvEJXv6q8vYfPMc2v_mejIy6q_mfcaEh1mYVcue63D/s960/4.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioTH9rciW8zMznA0q80sw8CVx2yFMTi86N_kkz04ckkNb8ozEhMrbLuRHgnQBFglrpEn-jtWhL5u27p3K2WPBS1GX-6Gulq-iNiSzMXjeVgyf0231MunqYl5_toTjVNimCglGxeA7OBT3sFOBvEJXv6q8vYfPMc2v_mejIy6q_mfcaEh1mYVcue63D/s16000/4.jpg" /></a></div><p>Uno spettacolo mirabolante</p><p>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/z3ZuKx2F0Eg" title="YouTube video player" width="630"></iframe>
</p><p>Secondo il sindaco della capitale, Gabriela Firea, le fontane diventeranno un luogo d’attrazione turistica fondamentale per lo sviluppo della città. Lo spettacolo offerto è effettivamente affascinante; sulle note di grandi pezzi della musica classica (tra cui spicca la grande Rapsodia Romena di George Enescu) le acque delle quaranta fontane immaginate da Ceausescu hanno attirato migliaia di cittadini, incantati dagli ologrammi e dagli effetti scenici amplificati da una varietà cromatica impressionante. Sullo sfondo, il parlamento, per l’occasione illuminato a festa con i colori della bandiera romena. Ammirando le fontane, e la casa del popolo alle spalle, addobbati a festa in tutta la loro grandezza, è impossibile non pensare con un briciolo di compassione a Nicolae Ceausescu; d’altronde, anche i più crudeli e sanguinari dittatori sognano.</p>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/9aQ0rlU6LCM" title="YouTube video player" width="630"></iframe>tricasanduhttp://www.blogger.com/profile/16080552543542727532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-67242434117485598082022-05-30T10:47:00.002+02:002022-05-30T10:56:28.210+02:00Milano, Viale Monza 109 auto si ribalta, due feriti <p><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAqbpJVX7QEX2bsYJkyci4sYzHBzyEL4d1mVmj68OFSoFQaogRc2w9HvHlTDs88kIWod9_X_s8PDViaEwF6_LK0w5nka8pOUfDAysKGMtgePaT8Vi6lzKwYUyK5PQPCBPIhx6FpTFCPHqqZYNG1vMh4K-eTw8vHI2AlbiitgEy9FwMjUZQrzbE2yxW/s16000/1.jpg" /></p><p></p><p><span style="font-size: medium;">Milano. Incidente in viale Monza 29/05/2022</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqwIb8Fqd9LddsAENLqdqaliCFpfqfTOrIx_fnJ4ynWM7o9VKVcTG_RfuDdjeu0pX10Ya7Ms4KPhZ3wEtO-9JNRXYbFc_QkwxcskUPIpo6A1FasheVjnkfbJWrHsok1E0SoURHdn_DBpZ5CePcYSxcPpLyAvl6_uJ_u0NgZYY5e0G4K5fVKmhvm9rN/s16000/2.jpg" /></div><span style="font-size: large;"><div><span style="font-size: large;"><br /></span></div>Incidente stradale in viale Monza a Milano, auto si ribalta, due feriti </span><p></p><p><span style="font-size: medium;">
</span></p><p><span style="font-size: medium;">Per motivi in corso di verifica da parte della polizia locale (intervenuta sul posto), un'autovettura ha impattato contro un ostacolo e si è ribaltata. A bordo due persone, portate in ospedale ma in condizioni non gravi</span></p><p><span style="font-size: medium;">
<iframe width="630" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/FUk006x9F54" title="YouTube video player" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe>
<iframe width="630" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/98hDWyJszCw" title="YouTube video player" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe>
</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjX1HIN1JuqXby8ipKl0QvswtMSaJ-oPbfq8XqMj_s7eIHF9aaM0_hNTIAzwB4dW-iKX6HUgQNSiWzVVkDnCqKMPLfWP6PyGomtqt0TfzI4R6QL6MHxl4jwfI5eDGRTN4bLutWfLluPXYSWL5HFb8nlfQXUljSsW46s__vHSDWDu92Xm08WBsmd_eWJ/s4000/3.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1800" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjX1HIN1JuqXby8ipKl0QvswtMSaJ-oPbfq8XqMj_s7eIHF9aaM0_hNTIAzwB4dW-iKX6HUgQNSiWzVVkDnCqKMPLfWP6PyGomtqt0TfzI4R6QL6MHxl4jwfI5eDGRTN4bLutWfLluPXYSWL5HFb8nlfQXUljSsW46s__vHSDWDu92Xm08WBsmd_eWJ/s16000/3.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxdRdC88YIuZPXBKC7L0MbRBKmjQtK6854LkwuUzJFFj__LuyC9VgAHKEkoSVdspT26mRU2pgq01ePv_1qc1FY-xlFlB5mfpVsvdNhorD84GwMdqbdzEkZVaC1DmSdCohsAoTXmeBO6xOkYyoJdKIBB-4zfrWugBi_RP6ITjIPAruB3-OHfB_tyKLc/s4000/4.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1800" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxdRdC88YIuZPXBKC7L0MbRBKmjQtK6854LkwuUzJFFj__LuyC9VgAHKEkoSVdspT26mRU2pgq01ePv_1qc1FY-xlFlB5mfpVsvdNhorD84GwMdqbdzEkZVaC1DmSdCohsAoTXmeBO6xOkYyoJdKIBB-4zfrWugBi_RP6ITjIPAruB3-OHfB_tyKLc/s16000/4.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilgQLQvBVbOw6_Tu5rv5b-LJfw-6Lw5sOcJW3dOeiNOq47WBprhM3rLnUX8NjIqngvu6_c5tn-3Rg8-HeKJIeL_3LwoNZIBJ3ARlmPRtzUCgpT2kTm1XJ6khEIa8ffi26BzunPM58UKdSKLEJJrVcWOgnI9Jdxi6hkGbnJyCX40rY0HYzUutLACkDJ/s4000/5.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1800" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilgQLQvBVbOw6_Tu5rv5b-LJfw-6Lw5sOcJW3dOeiNOq47WBprhM3rLnUX8NjIqngvu6_c5tn-3Rg8-HeKJIeL_3LwoNZIBJ3ARlmPRtzUCgpT2kTm1XJ6khEIa8ffi26BzunPM58UKdSKLEJJrVcWOgnI9Jdxi6hkGbnJyCX40rY0HYzUutLACkDJ/s16000/5.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkZga37Wq8ZOYpyFwCfgASy7jiY4wuU9hBZ8Uft4klvbZst14CPbLZUZje5mRQCwX_I25XE1O912DiPFI7kOSV5H_cIUWglrN8lucBcTh0XIvaR9VpxMVmUeInfToM6GFptMnIxbSmwwJhXGr-vn6pxvkjoXfHy-Nh5tAJhH0pby6XeJQrCzNAxkID/s4000/6.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1800" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkZga37Wq8ZOYpyFwCfgASy7jiY4wuU9hBZ8Uft4klvbZst14CPbLZUZje5mRQCwX_I25XE1O912DiPFI7kOSV5H_cIUWglrN8lucBcTh0XIvaR9VpxMVmUeInfToM6GFptMnIxbSmwwJhXGr-vn6pxvkjoXfHy-Nh5tAJhH0pby6XeJQrCzNAxkID/s16000/6.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTsJcCA3iVqyavxf8Y5cu2PcoKRCK49uHhtLAlZl81p0TM-cMg5qFRg2AOLkkXTh77oB2VH6OHrYJjjLW1PaVoXTl7X0BGEh5k6I4vMzYIZUaKgZPOgbhs-pXekorLGsVlFghl2zDlkk3EcOJWnINx6FvjOJz_P7iWHHn_xCguzknQuPoibjcuk2e3/s4000/7.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1800" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTsJcCA3iVqyavxf8Y5cu2PcoKRCK49uHhtLAlZl81p0TM-cMg5qFRg2AOLkkXTh77oB2VH6OHrYJjjLW1PaVoXTl7X0BGEh5k6I4vMzYIZUaKgZPOgbhs-pXekorLGsVlFghl2zDlkk3EcOJWnINx6FvjOJz_P7iWHHn_xCguzknQuPoibjcuk2e3/s16000/7.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2t_S0vWy3vYEHYdZeNe6b2TdWYYL9iWVt-wiIuSgNGXgK8zNyj3-nPsfvOMpHwUAiDnOkK42HTpG9QMWEICoTrvFYQHfhfaPlIVEcxWLEwi0S7Z6iLMJWfdeQfNmoRHxmYCE1y5fqT1U9ZYDjxgusZMuS3Mz8aTok248IGz9THCEN2ObxHw65CDeA/s4000/9.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1800" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2t_S0vWy3vYEHYdZeNe6b2TdWYYL9iWVt-wiIuSgNGXgK8zNyj3-nPsfvOMpHwUAiDnOkK42HTpG9QMWEICoTrvFYQHfhfaPlIVEcxWLEwi0S7Z6iLMJWfdeQfNmoRHxmYCE1y5fqT1U9ZYDjxgusZMuS3Mz8aTok248IGz9THCEN2ObxHw65CDeA/s16000/9.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6gphpMru_c3vm6Tu35FfnkUz5teJhrCdV3yUaiOQ0bG8WLW-r7IaeuLY8Exxv3zXjj3dJcxcolpEY3Tn8VhCtXjPBEyZHBmXvWpStcjugdu2LKA3jRwzZO8g0EQQXV-k83QQ5sYK42U4Wc0rZQW-Mep-g4G1OrM5FGMVXwHJdAAVA9tBRnpLSCYb-/s4000/10.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1800" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6gphpMru_c3vm6Tu35FfnkUz5teJhrCdV3yUaiOQ0bG8WLW-r7IaeuLY8Exxv3zXjj3dJcxcolpEY3Tn8VhCtXjPBEyZHBmXvWpStcjugdu2LKA3jRwzZO8g0EQQXV-k83QQ5sYK42U4Wc0rZQW-Mep-g4G1OrM5FGMVXwHJdAAVA9tBRnpLSCYb-/s16000/10.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrJmY36uVhV5MbaszTfbqSDZbj49Ina6nJZN1xPkcgTio2b-1r5B4WAGDCtDvVhwo0CaHG32NtOVCM-Vefn2YmiHPlcOYU3wuTAVb6wuHxjWJ1YipB2gSAKEMPyJ0Gv_dHwCU-io6AGyVWg8rVUXD9J8mqui8ZgujgiHKbETyScyslA9KBQEHtDp09/s4000/11.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1800" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrJmY36uVhV5MbaszTfbqSDZbj49Ina6nJZN1xPkcgTio2b-1r5B4WAGDCtDvVhwo0CaHG32NtOVCM-Vefn2YmiHPlcOYU3wuTAVb6wuHxjWJ1YipB2gSAKEMPyJ0Gv_dHwCU-io6AGyVWg8rVUXD9J8mqui8ZgujgiHKbETyScyslA9KBQEHtDp09/s16000/11.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUkuukLBiScY5EHXF2xGo7qPwBehU03PptoK19JpfqYSpJq-8lmPSV74VGv13DIR1yYAMlc3s_6YlAgpBpVSezErCTMEGlZTd6GCfxBeCmbS7rWSOBpDVpbJOHaQ4Ji-RftSco65brwpyM18Lx8GZB4azYMBLD7fPQHMTOY4i7PmQRCCjQ1AxJW6Ug/s4000/12.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1800" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUkuukLBiScY5EHXF2xGo7qPwBehU03PptoK19JpfqYSpJq-8lmPSV74VGv13DIR1yYAMlc3s_6YlAgpBpVSezErCTMEGlZTd6GCfxBeCmbS7rWSOBpDVpbJOHaQ4Ji-RftSco65brwpyM18Lx8GZB4azYMBLD7fPQHMTOY4i7PmQRCCjQ1AxJW6Ug/s16000/12.jpg" /></a></div><br /><span style="font-size: medium;"><br /></span><p></p><p><span style="font-size: medium;"><br /></span></p>
<iframe width="630" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/H_PE5htrsQA" title="YouTube video player" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-34122772678508503792022-05-13T07:22:00.001+02:002022-05-13T07:22:00.262+02:00I Paesi con più armi nucleari<p><span style="font-size: medium;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2J33rUGbin9qNeMEa4U6aeM6Wx39bDeKe5Jqm3RIGQ8ugRr0R09BlKQBB46W-Lczl_zbdhzcv-j0DmvJsDz6DOt5vXmi8YpNkEPvaVHDug1KwzGgO0h9qGiId4H_83IdqE-iKlqrmkWZjysOaa6ZLI_7nO1vUymqXjUN2mrFYCBLQJhrVscoVNCee/s650/0.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="488" data-original-width="650" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2J33rUGbin9qNeMEa4U6aeM6Wx39bDeKe5Jqm3RIGQ8ugRr0R09BlKQBB46W-Lczl_zbdhzcv-j0DmvJsDz6DOt5vXmi8YpNkEPvaVHDug1KwzGgO0h9qGiId4H_83IdqE-iKlqrmkWZjysOaa6ZLI_7nO1vUymqXjUN2mrFYCBLQJhrVscoVNCee/s16000/0.jpg" /></a></span></div><span style="font-size: medium;"><br /></span><p></p><p><span style="font-size: medium;"></span></p><blockquote><span style="font-size: medium;">In vetta alla classifica c’è la Russia che vanta anche la bomba atomica più potente al mondo.</span></blockquote><p></p><p><span style="font-size: medium;"><b>L’escalation della guerra in Ucraina e le parole poco rassicuranti del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov circa la possibilità di un utilizzo delle armi nucleari nel conflitto russo-ucraino, hanno aumentato l’interesse nel sapere meglio chi sono i Paesi con più armi nucleari e, quindi, potenzialmente molto pericolosi e in grado di innescare una terza guerra mondiale.</b></span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmrhSMcae3ICjs3FQr4mVbyleHmhCHgdYIcmTyJKCbeaq-Jywlofrx1_W-ugjLOT1Bqx2qrKNc8xYU1sic8TMRrOwAFD6WBxHQx7zCpU2WLD1JvTFPA-F6dXbmnNPtH6g3NDVWL8_jizTzvPu8lcNc219zNyGJmcbO1V4j3SI9_YQrBRXquEpAonNb/w640-h278/0.png" /></div><p></p><p><span style="font-size: medium;">La classifica dei Paesi con più armi nucleari</span></p><p><span style="font-size: medium;">All’inizio del 2022, nove Paesi sarebbero in possesso di circa 13.000 armi nucleari, 2.000 di queste risulterebbero già in uno stato di elevata allerta operativa.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Ricordiamo tutti le parole pronunciate dal Presidente russo Vladimir Putin circa la messa in allerta del sistema di deterrenza russo.</span></p><p><span style="color: red; font-size: large;">Secondo il SIPRI - Stockholm International Peace Research Institute - gli arsenali atomici in mano ai diversi Paesi sono così suddivisi:</span></p><p><span style="color: red; font-size: large;"> Russia con 6.225 testate;</span></p><p><span style="color: red; font-size: large;"> Stati Uniti con 5.550 testate;</span></p><p><span style="color: red; font-size: large;"> Repubblica Popolare Cinese con 350 testate;</span></p><p><span style="color: red; font-size: large;"> Francia con 290 testate;</span></p><p><span style="color: red; font-size: large;"> Regno Unito con 215 testate;</span></p><p><span style="color: red; font-size: large;"> Pakistan con 165 testate;</span></p><p><span style="color: red; font-size: large;"> India con 156 testate;</span></p><p><span style="color: red; font-size: large;"> Israele con 90 testate;</span></p><p><span style="color: red; font-size: large;"> Corea del Nord con 40 testate.</span></p><p><span style="color: #073763; font-size: medium;">Se gli Stati Uniti hanno l’esercito più potente al mondo, il gradino più alto del podio in termini di scorte nucleari spetta di diritto alla Russia che, nel corso degli anni, si è armata ed ha investito ingenti risorse nella nuova tecnologia (vedi missile Sarmat). Alla Cina spetta, invece, il titolo di Nazione con il maggior numero di militari in servizio attivo con ben 2 milioni di persone.</span></p><p><span style="color: #073763; font-size: medium;">L’Ucraina, in seguito al Memorandum di Budapest ha rinunciato alle sue testate nucleari ereditate al disgregarsi dell’URSS e che ammontavano a 1.900.</span></p><p><span style="color: #073763; font-size: medium;">In passato possedevano armi nucleari anche:</span></p><p><span style="color: #073763; font-size: medium;"> Bielorussia;</span></p><p><span style="color: #073763; font-size: medium;"> Kazakistan;</span></p><p><span style="color: #073763; font-size: medium;"> Sudafrica.</span></p><p><span style="color: #073763; font-size: medium;">L’Italia?</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: medium;">Come ben sappiamo, l’Italia non possiede testate nucleari e quindi non rientra nella classifica. Tuttavia, come membro della NATO, ospita sul proprio territorio bombe atomiche americane che si trovano anche in Belgio, Germania, Paesi Bassi e Turchia.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: medium;">In Italia, le bombe atomiche si trovano:</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: medium;"> 50 nella base di Aviano, in Friuli-Venezia Giulia;</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: medium;"> 40 nella base di Ghedi Torre, in provincia di Brescia.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: medium;">Armi atomiche: le tipologie</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: medium;">Il funzionamento delle armi atomiche si basa sul legame tra massa ed energia e sull’adozione del processo di fissione (bomba H) o fusione (bomba A).</span></p><p><span style="font-size: medium;"><b><u>Questi due metodi generano diverse tipologie di armi nucleari quali:</u></b></span></p><p><span style="font-size: medium;"><b> Bomba tattica nucleare;</b></span></p><p><span style="font-size: medium;"><b> Bomba al cobalto;</b></span></p><p><span style="font-size: medium;"><b> Bomba al neutrone;</b></span></p><p><span style="font-size: medium;"><b> Bomba all’idrogeno o termonucleare;</b></span></p><p><span style="font-size: medium;"><b> Bomba atomica.</b></span></p><p><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;">I primati della Russia</span></p><p><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;">Oltre a dividersi con gli Stati Uniti il possesso del 90% delle testate atomiche della Terra, la Russia detiene un variegato numero di armi nucleari tra cui la bomba atomica più potente al mondo: la famosa Tsar (o Zar) nota anche come big Ivan. Pesante la bellezza di 27.000kg, la Tsar ha una potenza nucleare di 3.125 volte superiore a Little Boy, quella sganciata dagli USA su Hiroshima il 6 agosto 1945 che pesava “appena” 4.000kg.</span></p><p><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;">Cos’è il Trattato contro la proliferazione degli armamenti nucleari</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">Per contenere la corsa agli armamenti nucleari è stato istituito nel 1968 il Trattato contro la proliferazione degli armamenti nucleari, proprio per tenere sotto controllo gli Stati e ridurre gli arsenali atomici. Tuttavia, non tutti i Paesi hanno aderito. Se i primi 5 della classifica hanno sottoscritto il Trattato, Stati come:</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;"> India;</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;"> Pakistan;</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;"> Israele;</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;"> Iran;</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;"> Corea del Nord (aderente nel 1985, ritiratasi nel 2001);</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">non hanno aderito al Non Profliteration Treaty (NPT).</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyRh4uY7d9B5K177C8urOcfm-C1Fj-HA6LxTIKOnqKk_zJC8YSPFJMsJlZe7sCyUz9377SmNpZI0-CJsjgnZHGphwMmKVrzufLps7RHeIe0Kkt3yi3O5882oGQC2MKhuHcr3xFAvDjYzlVfMMGPu_SKiRYhmSHpMKfF0GSWe92d7pURNpCo3V5qdBR/s4316/1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2878" data-original-width="4316" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyRh4uY7d9B5K177C8urOcfm-C1Fj-HA6LxTIKOnqKk_zJC8YSPFJMsJlZe7sCyUz9377SmNpZI0-CJsjgnZHGphwMmKVrzufLps7RHeIe0Kkt3yi3O5882oGQC2MKhuHcr3xFAvDjYzlVfMMGPu_SKiRYhmSHpMKfF0GSWe92d7pURNpCo3V5qdBR/w640-h426/1.jpg" width="640" /></a></div><p>https://www.forzeitaliane.it/I-Paesi-con-piu-armi-nucleari-classifica</p>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/fBp26cfSDRY" title="YouTube video player" width="630"></iframe><div><br /></div><div>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/H9o8k6OmdWs" title="YouTube video player" width="630"></iframe></div>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-15009933616110876262022-05-12T14:55:00.000+02:002022-05-12T14:55:59.429+02:00Cos’è la Transnistria e qual è la sua importanza strategica per la Russia di Putin<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_M9ulojwHXCWmO64H2ttxhSSmSh0OZ8Q8vhjYOUkxtJwu--KGWkRxHwanWNVNnhInIsZ3B88nfDbsAaX7T0W73bngcSneHWp0z7U-vxXDKISPElj4B0vKj0UWrvNj9Et1bjuL5nIeDHNVYUypBZmXPHvuodDRGZ4RfE4D_-r3SSZPuByGasA0iQ_G/s1280/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_M9ulojwHXCWmO64H2ttxhSSmSh0OZ8Q8vhjYOUkxtJwu--KGWkRxHwanWNVNnhInIsZ3B88nfDbsAaX7T0W73bngcSneHWp0z7U-vxXDKISPElj4B0vKj0UWrvNj9Et1bjuL5nIeDHNVYUypBZmXPHvuodDRGZ4RfE4D_-r3SSZPuByGasA0iQ_G/s16000/2.jpg" /></a></div><div><br /></div><div><br /></div><div><b><i><span style="font-size: medium;">La fascia orientale della Moldavia è autonoma dal 1990, si chiama Transnistria e accoglie truppe russe. Qual è la sua importanza strategica nella guerra Ucraina?</span></i></b></div><div><br /></div><div><span style="font-size: large;">La Transnistria è una repubblica indipendente tra Moldavia e Ucraina, lunga appena 200 km, ed è una di quelle regioni del mondo di cui raramente si sentiva parlare prima dello scoppio della guerra in Ucraina, un po' come accaduto per le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk. Eppure ora, la piccola Repubblica Moldava di Pridniestrov, come si auto-definisce il territorio che noi chiamiamo Transnistria (che significa "terra al di là del fiume Nistro"), è improvvisamente diventata un'area strategica cruciale per comprendere la possibile evoluzione del conflitto russo-ucraino, che potrebbe risolversi secondo diversi scenari a seconda delle mosse che effettuerà Putin. Il 25 e 26 aprile il territorio transnistriano è stato attaccato in tre diverse occasioni (sono stati bersagliati il Ministero per la Sicurezza, il centro di trasmissione della radio russa e un'unità militare poco fuori Tiraspol) e al momento sono varie le voci che parlano di una possibile escalation della situazione.</span></div><div><br /></div><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/jToUvRQgaWA" title="YouTube video player" width="630"></iframe><p><span style="font-size: large;">In effetti, la Transnistria, la cui capitale è Tiraspol, è una sorta di buco nero filo-russo che si trova in Europa, tra Moldavia e Ucraina. Si è ribellata con forza e autoproclamata indipendente da quella che oggi è la Moldavia nel 1990, l'anno prima della dissoluzione dell'Unione Sovietica, sebbene la Moldavia la ritenga formalmente parte del suo territorio. Attualmente non è riconosciuta da alcuno Stato ufficiale e viene considerata legittima solo da Abcasia, Ossezia del Sud e Nagorno Karabakh (a loro volta, tutti e tre territori in larga parte non riconosciuti a livello internazionale).</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1sDaKJImww4KZmaGR37fTNOhOawBrqtNG_D0E8Vh7s4Rf8Rdq4RSHaxQEf227L-lzRBolGUEVcxIT9OkvWz5fosMpJ-fUpTwP5MnyPdeB5IgzlIsoUhgexQoNzRe2kC0CDhwWTi05ZwFAf1jCpaj_IlCl8WN3vmF7HrGEUj-8kkkJNhpIoOszXqDR/s1024/1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="1024" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1sDaKJImww4KZmaGR37fTNOhOawBrqtNG_D0E8Vh7s4Rf8Rdq4RSHaxQEf227L-lzRBolGUEVcxIT9OkvWz5fosMpJ-fUpTwP5MnyPdeB5IgzlIsoUhgexQoNzRe2kC0CDhwWTi05ZwFAf1jCpaj_IlCl8WN3vmF7HrGEUj-8kkkJNhpIoOszXqDR/s16000/1.jpg" /></a></div><p><span style="font-size: medium;"><b><i><u>L'economia della Transnistria e l'influenza russa</u></i></b></span></p><p><span style="font-size: medium;">Per dimensioni e peso demografico, la Transnistria non sembrerebbe di così grande importanza: è una striscia di territorio lunga circa 200 km, con una popolazione di mezzo milione di persone, di origine etnica diversa e spesso mista. Le lingue più parlate sono l'ucraino, il moldavo, il russo e il rumeno, ma sono presenti anche altre minoranze etniche.</span></p><p><span style="font-size: medium;">A cavallo del nuovo millennio, la Transnistria è diventata la sede di svariati traffici illegali, in particolare contrabbando di armi e droghe pesanti, gestiti dalla criminalità organizzata e agevolati dalle ramificazioni internazionali della mafia russa. Oggigiorno per fortuna la situazione è leggermente migliorata, ma il territorio dipende per la sua stessa esistenza dagli aiuti economici, energetici e militari russi.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv9mAunR0DSeE5ktr4YhtcJCmaEu9XlP598yhIHGqvAQM6ktdh93Bd_kp8m2f50qHbp8G8wyXGS5_oolb0Xzwu8j6s8nB5NY3_9ATr98YWaQYuHbakw1xtUcsafb1y7A8PoWJKJJmZKFKtCPNSqYk1NfN9zGpC2Az2hDFtNj0aR_EihhX_oTHbEznJ/s1024/0.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="683" data-original-width="1024" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv9mAunR0DSeE5ktr4YhtcJCmaEu9XlP598yhIHGqvAQM6ktdh93Bd_kp8m2f50qHbp8G8wyXGS5_oolb0Xzwu8j6s8nB5NY3_9ATr98YWaQYuHbakw1xtUcsafb1y7A8PoWJKJJmZKFKtCPNSqYk1NfN9zGpC2Az2hDFtNj0aR_EihhX_oTHbEznJ/s16000/0.jpg" /></a></div><p><span style="font-size: medium;">L'economia, in particolare, è in gran parte preda della Sheriff, una holding di aziende, guidata da un oligarca filo-russo, che ha il controllo di tutti i settori chiave dell'auto-proclamata Repubblica: commercio all'ingrosso e al dettaglio, comunicazione, energia ed edilizia. Senza contare lo Sheriff Tiraspol, una squadra che quest'anno ha partecipato alla fase a gironi della UEFA Champions League e si è sfidata anche con Inter e Real Madrid.</span></p><p><span style="font-size: medium;"><b>Il ruolo e la posizione strategica della Transnistria nella guerra Ucraina</b></span></p><p><span style="font-size: medium;">Finora le autorità della Transnistria sono state molto caute nell'esporsi rispetto alla guerra russo-ucraina e hanno manifestato neutralità. Rispetto al conflitto, infatti, entrano in gioco decisivi interessi economici, in particolare quelli della Sheriff, e una certa ambivalenza di tipo socio-culturale. Sebbene i transnistriani si richiamino alla Russia e sopravvivano grazie agli aiuti di quest'ultima, un quinto della popolazione è di origine ucraina, senza contare un numero ancora maggiore di persone che ha parenti e/o amici nel Paese vicino e ora sotto attacco.</span></p><p><span style="font-size: medium;">D'altro canto, all'interno del conflitto la Transnistria potrebbe ricoprire un ruolo cruciale per varie ragioni: anzitutto sul suo territorio sono presenti, a garanzia di difesa e controllo del territorio, dai 1000 ai 4000 soldati russi (il numero è variabile a seconda delle stime consultate). Si tratta di un contingente ridotto, ma capace, in teoria, di provare a portare un attacco da nord alla città ucraina di Odessa, già sotto i bombardamenti russi e che verrà probabilmente assaltata via mare nelle prossime settimane, dopo l'eventuale presa di Mariupol. Non solo: gli stessi soldati potrebbero invece muoversi verso Chișinău, la capitale della Moldavia, allargando il teatro della guerra.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLgcO10B3tLebIxTj7OYmfJ8w5edL84M-viXh8kHB4tCJEBJ5ZnjUOqIQ6xrACmqZbcGOdWEPGhcZUoWfDQc2J22Gf-_jy_T5QLgb8dvxaw8mkFsPV-Cs1YdlnCVMu3ybLBwFZW-sYT9hCYDL7_hibS051nJ_FZ1tmvfCbARFnJPM4lsTft4N4TqZa/s1024/0.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="858" data-original-width="1024" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLgcO10B3tLebIxTj7OYmfJ8w5edL84M-viXh8kHB4tCJEBJ5ZnjUOqIQ6xrACmqZbcGOdWEPGhcZUoWfDQc2J22Gf-_jy_T5QLgb8dvxaw8mkFsPV-Cs1YdlnCVMu3ybLBwFZW-sYT9hCYDL7_hibS051nJ_FZ1tmvfCbARFnJPM4lsTft4N4TqZa/s16000/0.jpeg" /></a></div><p><span style="font-size: medium;">Se questo quadro non fosse sufficiente, dovete sapere che in Transnistria è presente il più grande deposito di armi e munizioni dell'Europa centro-orientale, residuo dell'Unione Sovietica e sotto il controllo delle truppe russe. Pensate che contiene 22 mila tonnellate di munizioni. Potrebbe essere allora la stessa Ucraina a provare a distruggerlo oppure a o impossessarsene, col rischio di trascinare anche la Moldavia nel conflitto.</span></p><p><span style="font-size: medium;">A ogni modo Kiev si è portata avanti, mostrando più un intento difensivo che offensivo. Ha infatti bombardato già a inizio marzo e in almeno due punti il collegamento ferroviario meridionale che la lega a Transnistria e Moldavia. Una mossa che potrebbe rallentare l'eventuale offensiva delle truppe russe stanziate a Tiraspol e dintorni. A proposito, recentemente la stessa Ucraina ha affermato che il contingente russo in Transnistria si stia effettivamente organizzando per entrare in guerra e che Putin abbia un piano per invadere la vicina Moldavia, ma la notizia è stata per ora smentita dalle autorità moldave, transnistriane e russe.</span></p><p>https://www.geopop.it/transnistria-il-buco-nero-deuropa-e-in-moldavia-che-importanza-ha-per-la-russia-di-putin/</p>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-81401895811672218502022-05-12T14:21:00.003+02:002022-05-12T14:21:30.965+02:00Paola Catanzaro: chi è, cosa ha fatto e quanto ha guadagnato dalle truffe<p><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheSyUY7w8N3eMWnoY3U3m4hCwpv3U74cgZsy7VQ7bYKVf38OYDOp0Z2EivXRG5UOOOouA--O4AQZwKhmwySu4wwUe1-doWBcGrI1m5Rga8ySzQsN9CwAAVdLogILFJyG5njvB0cnIP078gxFNnP6UfintruPYUZ30ZLg9B38kWOhqnd2dlcYlf2BGb/s16000/0.jpg" /></p><p></p><p><span style="font-family: courier; font-size: medium;">Prima veggente e poi showgirl, la donna è riuscita ad accumulare un patrimonio di 4milioni di euro. È stata condannata a 6 anni di carcere.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Divenuta famosa compiendo il più classico dei reati, la truffa, Paola Catanzaro, alias Sveva Cardinale, è stata tante cose: veggente (con il nome di Paolo il Mistico), showgirl e truffatrice, riuscendo ad estorcere alle proprie vittime cifre da capogiro che le hanno consentito di accumulare una somma pari a circa 4milioni di euro, come riporta BrindisiReport.it.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Proprio il 19 dicembre scorso si è concluso il processo in primo grado per truffa a suo carico con una sentenza di condanna a sei anni e sei mesi, in seguito all’arresto avvenuto nel gennaio 2018. A finire nei guai anche il marito Francesco Rizzo.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Nell’ambito del processo furono emesse sette condanne, la più alta proprio a Catanzaro, ritenuta dall’accusa la mente del raggiro. In sede di dibattimento, il pubblico ministero aveva chiesto a suo carico una condanna a 10 anni di carcere.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Di lei si è occupata la trasmissione di Italia 1 Le Iene che, proprio questa sera, propone lo speciale dedicato al mistico divenuto showgirl.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhe8V9zxYJTv7ScU0jf2Lmyr_FnQH44v43CGU15C33fUC8IY0XecQ9JReNH8nuvEfHJtRU4_ysxDzY833-zePHzdXHjZOEGaupvnv0vGzwGiHk7QSaMe_Pq2BYj2qvxekALpqUaRmeRogYpZAfZuLiUyhxRat_0CESzrDViL0ZdBecTlnw8Xppowj73/s1280/2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhe8V9zxYJTv7ScU0jf2Lmyr_FnQH44v43CGU15C33fUC8IY0XecQ9JReNH8nuvEfHJtRU4_ysxDzY833-zePHzdXHjZOEGaupvnv0vGzwGiHk7QSaMe_Pq2BYj2qvxekALpqUaRmeRogYpZAfZuLiUyhxRat_0CESzrDViL0ZdBecTlnw8Xppowj73/s16000/2.jpg" /></a></div><span style="font-size: medium;"><br /></span><p></p><p><b><i><u><span style="font-size: medium;">Paola Catanzaro: chi è</span></u></i></b></p><p><span style="font-size: medium;">Paola Catanzaro, all’anagrafe Paolo, è nata a Brindisi 45 anni fa. All’età di 15 anni, Paolo dice di avere delle visioni della Madonna e riesce a creare intorno a sé un’aura di misticismo, tanto da diventare veggente con il nome di Paolo il Mistico. Le suddette visioni avverrebbero, dapprima ogni 15 del mese, poi il 24.</span></p><p><span style="font-size: medium;">A suo dire, la Madonna gli si palesava e gli affidava messaggi da diffondere ai fedeli e lui celebrava messa in una chiesetta sconsacrata nelle campagne di Brindisi, la stessa dove era solito riunire i propri adepti. E proprio qui le sue vittime, impressionate dalle reazioni del mistico (stigmate comprese) finivano col fidarsi ciecamente, facendosi controllare e manipolare dal santone.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Paolo, dopo 7 anni di intensa attività mistica, si prende una pausa e sparisce dalla circolazione, salvo poi ricomparire nei panni di Paola, dopo essersi sottoposto ad un’operazione in Thailandia per il cambio di sesso. Ormai divenuto Paola, decide di tentare la carriera di showgirl con il nome di Sveva Cardinale.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Pur di apparire in un film, Paola alias Sveva avrebbe messo su una produzione cinematografica indipendente, coinvolgendo anche la nota cantante Mietta. Nonostante dichiarasse di avere pochi spiccioli, Paola viveva nel lusso.</span></p><p><span style="font-size: medium;"><b><i><u>Paola Catanzaro: cosa ha fatto</u></i></b></span></p><p><span style="font-size: medium;">Divenuta popolare, Paola Catanzaro è ospite nei salotti televisivi per parlare del suo cambio di sesso e inizia ad attirare l’attenzione su di sé. Molte delle sue vittime, risalenti ai tempi di Paolo il Mistico, iniziano a prendere consapevolezza di essere state truffate e decidono di rivolgersi alla trasmissione Le Iene di Italia 1, che accende i riflettori su Paola e sul marito Francesco Rizzo.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Le segnalazioni, giunte nel 2017, sono tra le più disparate: alcuni dicono di aver creduto alle sue apparizioni ed elargito denaro, altri di aver dato grandi somme in cambio del “miracolo”. Altri ancora parlano di donazioni per progetti religiosi e benefici, per la costruzione di croci che, piantate in più parti d’Italia, avrebbero aiutato a salvare il mondo anche da calamità naturali, oppure per gli orfani per cui si era finta responsabile di una struttura, per interventi di guarigione da malattie gravi o terminali o per la realizzazione di film.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Nonostante le dichiarazioni spontanee, nessuno dei suoi ex fedeli era ricorso a vie legali ma, a seguito della messa in onda del primo servizio e di altre novità emerse, quasi tutti hanno denunciato la donna.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Ai microfoni delle Iene, la donna aveva negato un suo legame con i raggiri legati al periodo delle “visioni”, quando vestiva i panni di veggente.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHx_rew0jsRXO6RrTOvpBfe2BQr5rqhi8DsrtHQHJd3kr3hRynALTY7zorfA-S_9H4aRP1LI04vcy8ETX-Y52sFcxCmBDJdCPK3UPrpciKvxvPE74oC2EJPIu6NXmn9VkdQT0r4BNQpTv5d6sG0cSW97Cf3C3ldRHvvgcB_LUlI9WnxoRBAtAcr0Ur/s1280/1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHx_rew0jsRXO6RrTOvpBfe2BQr5rqhi8DsrtHQHJd3kr3hRynALTY7zorfA-S_9H4aRP1LI04vcy8ETX-Y52sFcxCmBDJdCPK3UPrpciKvxvPE74oC2EJPIu6NXmn9VkdQT0r4BNQpTv5d6sG0cSW97Cf3C3ldRHvvgcB_LUlI9WnxoRBAtAcr0Ur/s16000/1.jpg" /></a></div><span style="font-size: medium;"><br /></span><p></p><p><span style="font-size: medium;"><b><i><u>Paola Catanzaro: il processo</u></i></b></span></p><p><span style="font-size: medium;">Il Tribunale di Brindisi ha condannato a sei anni e sei mesi di reclusione Paola Catanzaro, a cinque anni il marito Francesco Rizzo, e a pene comprese tra un anno e otto mesi e tre anni altri cinque imputati. Due persone sono state assolte, mentre per alcune ipotesi di truffa commesse fino al 2013 è scattata la prescrizione.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Inoltre, per Catanzaro è stata disposta l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni; mentre alle vittime è stato riconosciuto un risarcimento del danno che sarà valutato dal giudice civile. A Catanzaro sono state confiscate tre polizze assicurative di 6.000, 20.000 e 53.000€ e dissequestrata una somma in denaro pari a 38.000€.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Alla donna viene anche imputata l’evasione fiscale. Secondo l’accusa, che per lei aveva chiesto 10 anni, Paola non avrebbe dichiarato al fisco elementi attivi di reddito per 200mila euro, evadendo le tasse per 80mila euro.</span></p><p><span style="font-size: medium;"><b><i>Paola Catanzaro: quanto ha guadagnato dalle truffe</i></b></span></p><p><span style="font-size: medium;">Un sistema ben congeniato di truffa e misticismo quello messo in piedi da Paola Catanzaro che gli ha sfruttato un patrimonio di circa 4 milioni di euro, elargiti dalle vittime per evitare “disgrazie” o per finanziare “la diffusione del messaggio evangelico”.</span></p><p>https://www.forzeitaliane.it/Paola-Catanzaro-chi-e-cosa-ha-fatto-quanto-ha-guadagnato-dalle-truffe</p>
Puntata intera https://www.iene.mediaset.it/video/le-iene-presentano---paola-catanzaro-da-mistico-a-showgirl_1147700.shtml<div><br /><div><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/n0xDD49roP4" title="YouTube video player" width="630"></iframe></div><div><br /></div><div>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/NgYuIqZbcI8" title="YouTube video player" width="630"></iframe></div><div><br /></div><div>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/Vepx1NMtKyI" title="YouTube video player" width="630"></iframe></div></div>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-41748817047938932922022-03-24T16:29:00.002+01:002022-05-12T14:01:56.336+02:00Ucraina Live webcam, la cronaca minuto per minuto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirgcAGADol9NH7UnJCxXF8GXUKAYxCb0m8TxnKFoXVv52-NC7zUpesixoXzd-lK_Aw-3w5AmWyP5Lf6wsdsk8fLKab1g6V69yQQA8rFVIAeDRTw09VKxrU1UBEbJERC5ltahr84r-1AaV70ePc2QhE2LQXzqTU3yvimpNv4fOsmQ8aCGir8fuAhmv-/s1280/0.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirgcAGADol9NH7UnJCxXF8GXUKAYxCb0m8TxnKFoXVv52-NC7zUpesixoXzd-lK_Aw-3w5AmWyP5Lf6wsdsk8fLKab1g6V69yQQA8rFVIAeDRTw09VKxrU1UBEbJERC5ltahr84r-1AaV70ePc2QhE2LQXzqTU3yvimpNv4fOsmQ8aCGir8fuAhmv-/s16000/0.jpg" /></a></div><br /><div>Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto</div>
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<div><br /></div><div>La guerra in Ucraina e le tensioni tra Nato e Russia tengono alta l'attenzione del mondo</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxTF9w00euq462S3F4edLz1jmZt6HvoCIUWDZovxt1z5MU61941BPhAJQA2BK5jobQwg0dXNxhY7EGAjkS9w09GAE472KK-V4bQgKrMRLxJZisOYUIp7MxIDNsU7big5g0Uo1wlEjJpPVpCjKon0XxDzDCQLuu_uU8zS84T3T_AbfatKU9f-_uvJd9/s1280/1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxTF9w00euq462S3F4edLz1jmZt6HvoCIUWDZovxt1z5MU61941BPhAJQA2BK5jobQwg0dXNxhY7EGAjkS9w09GAE472KK-V4bQgKrMRLxJZisOYUIp7MxIDNsU7big5g0Uo1wlEjJpPVpCjKon0XxDzDCQLuu_uU8zS84T3T_AbfatKU9f-_uvJd9/s16000/1.jpg" /></a></div><br /><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-72765137092469619512022-01-22T07:48:00.001+01:002022-01-22T07:48:00.278+01:00Madonna di Fatima, dalle apparizioni al Terzo Segreto<p><span style="font-size: medium;"> </span><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiucZY2CUkmReor623vNHeJHhxJNbrgentijyzXhWMsKbqRGdtWPyfJGma_OyT47pJJKYXt34NjXDRsoxq89NSQXp91GiriksAxH62yDfEnIk6o4xWvUWpJ9t5siS_K999jVbdN9EiCYK4uc-WIp7UdszhNR_q9Qb3S2oqUcC9E0PY-4t60O_thI79E=s16000" /><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="font-size: medium;">Indubbiamente gli avvenimenti che avvennero in Portogallo a Fatima nel 1917 sono uno dei fatti più misteriosi avvenuti nella storia dell’Umanità. Bisogna ammettere che c’è un’altissima probabilità che i fatti siano realmente accaduti, sopratutto considerando che almeno 50.000 testimoni hanno assistito ad un inquietante fenomeno avvenuto nel corso dell’ultima apparizione. Resta del tutto aperta la discussione sulla natura di questi avvenimenti, sopratutto da parte di chi non si riconosce nella Chiesa Cattolica. Quest’ultima, nel 1930, dichiarò ufficialmente che i fatti avvenuti erano degni di credenza.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Gli avvenimenti consistono in sei apparizioni della Madonna, il 13 di ogni mese, dal 13 Maggio 1917 al 13 Ottobre dello stesso anno.</span></p><p><span style="font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhZ9AYZ5DGuh57DACsSbGTPlvuO2cp1pG9GwiCmbNhwP4JYBAZ11KTjATR125hMoty5wCxgK_nccIzj7cYb_1KMU-mH6mYNhf1iGGCkOMxMoX1sbWbNijgEh7tvRdo_9Hp4XNEY_q6ft1TjCIWh0pE-TKkrSIT1FQA9Kx6pDFC3rh2yT2ZLNMOHdgWD=s988" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="988" data-original-width="768" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhZ9AYZ5DGuh57DACsSbGTPlvuO2cp1pG9GwiCmbNhwP4JYBAZ11KTjATR125hMoty5wCxgK_nccIzj7cYb_1KMU-mH6mYNhf1iGGCkOMxMoX1sbWbNijgEh7tvRdo_9Hp4XNEY_q6ft1TjCIWh0pE-TKkrSIT1FQA9Kx6pDFC3rh2yT2ZLNMOHdgWD=s320" width="249" /></a></span></div><span style="font-size: medium;">In queste occasioni, la “Donna vestita di bianco” appariva a tre bambini: i fratellini Francisco e Giacinta Marto, rispettivamente di nove e sette anni e Lucia dos Santos, di 10 anni.</span><p></p><p><span style="font-size: medium;">Nella prima apparizione i bambini videro una nube discendere dal cielo. Quando la nube raggiunse terra, si diradò ed apparve la signora vestita di bianco che i bambini identificarono nella Madonna. La Signora disse ai bambini che sarebbe riapparsa loro nello stesso luogo il 13 del mese successivo nello stesso luogo e dette loro questo appuntamento anche nelle apparizioni successive.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Nella prima apparizione la Donna disse ai bambini spaventati: “non abbiate paura, non voglio farvi del male”. Lucia chiese: “da dove venite, Signora?”; “vengo dal Cielo”, fu la risposta. La Signora aggiunse di recitare il Rosario affinchè la prima guerra mondiale avesse termine.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Nella seconda visione, la Donna disse a Lucia che Francesco e Giacinta sarebbero presto morti (come infatti avvenne per la terribile epidemia di Spagnola che colpì il Portogallo nel 1919-20) e che Lucia sarebbe invece sopravvissuta per far conoscere al mondo ciò che aveva visto. Inoltre mostrò ai bambini il suo cuore ferito da spine pungenti.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Nella terza visione la Signora disse a Lucia, che si lamentava di essere maltrattata perchè non creduta, di offrire le sue sofferenze per la conversione dei peccatori. Dopo di ciò mostrò ai bambini la famosa visione dell’Inferno che Lucia così trascrisse nei suoi appunti: “La Madonna ci mostrò un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell’incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento”</span></p><p><span style="font-size: medium;">Questa visione costituisce quello che viene definito il primo segreto di Fatima al quale alcuni ritengono di aggiungere la previsione della morte di Francesco e Giacinta fatta nella seconda apparizione.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Poi la Signora disse (secondo segreto): ” Avete visto l’inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un’altra ancora peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace”.</span></p><p><span style="font-size: medium;">In effetti l’anno prima dell’inizio della seconda guerra mondiale vi fu in Portogallo nella notte tra il 24 ed il 25 Gennaio una spettacolare aurora boreale che illuminò il cielo.</span></p><p><span style="font-size: medium;">La Russia fu consacrata al Cuore Immacolato di Maria da Pio XII nel 1952 e successivamente da Giovanni Paolo II nel 1982 e nel 1984. Dopo un po’ il Comunismo scomparve dalla faccia della Terra in modo quasi inspiegabile.</span></p><p><span style="font-size: medium;">A commento di queta terza apparizione, Lucia scrisse: ” lo scoppio di una guerra atea, contro la fede, contro Dio, contro il popolo di Dio. Una guerra che voleva sterminare il giudaismo da dove provenivano Gesù Cristo, la Madonna e gli Apostoli che ci hanno trasmesso la parola di Dio ed il dono della fede, della speranza e della carità, popolo eletto da Dio, scelto fin dal principio: “la salvezza viene dai giudei”</span></p><p><span style="font-size: medium;">In questa apparizione la Signora comunicò a Lucia anche quello che poi venne chiamato il terzo segreto di Fatima di cui parleremo dopo.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Molta gente cominciava a recarsi sul luogo delle apparizioni: a questa terza apparizione parteciparono circa 5000 persone che però non videro nulla, così come accadde per tutte le altre apparizioni, tranne l’ultima.</span></p><p><span style="font-size: medium;">La quarta apparizione sarebbe dovuta avvenire il 13 Agosto, ma i bambini erano stati imprigionati. Ciò nonostante l’apparizione avvenne il 19 di quel mese, dopo che i bambini erano stati liberati. In questa apparizione, a Lucia che si lamentava di non essere creduta, la Signora promise che ad ottobre avrebbe dato un Segno.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Alla quinta apparizione erano presenti circa 30.000 persone, tra cui molti ammalati ed alcune di loro dissero di aver visto un globo di luce discendere dal Cielo.</span></p><p><span style="font-size: medium;">L’ultima apparizione avvenne il 13 Ottobre del 1917. Erano presenti tra 50.000 e 70.000 persone venute da tutto il Portogallo. In questa occasione la Signora annunciò a Lucia che la prima guerra mondiale stava per finire e chiese di far costruire una cappella sul luogo delle apparizioni. Poi dette quel segno spettacolare finalmente visibile a tutti: il Sole cominciò a volteggiare, fu visibile ad occhio nudo, dopodiché sembrò cadere sulla folla atterrita, fermarsi di colpo e risalire al cielo.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Prima di parlare del terzo segreto vorremmo fare una considerazione: noi viviamo su di un minuscolo pianeta che ruota attorno ad una dei 200 miliardi di stelle che formano una Galassia che è solo una dei miliardi di galassie che compongono l’Universo. Ciò che avviene su questo insigificante pianeta non conta nulla nell’economia dell’Universo. Per cui, prima di indagare sul fenomeno di Fatima, dobbiamo chiederci che tipo di entità si sia lì manifestata: planetaria o qualcosa di più?</span></p><p><span style="font-size: medium;">Il terzo segreto di Fatima fu messo per iscritto da suor Lucia solo nel 1944. Lucia era molto restia a scrivere il segreto e chiese un ordine scritto del Vescovo di Leira in Portogallo. La busta sigillata fu custodita dal Vescovo di Leira fino al 1957 quando fu consegnata all’archivio segreto del Sant’Uffizio.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Lucia dice che la Signora ordinò che il segreto dovesse essere pubblicato nel 1960, ma tutti i Papi che lo lessero negli anni successivi si rifiutarono di pubblicarlo. Purtroppo l’8 febbraio 1960, improvvisamente si apprese da un semplice comunicato stampa che il Terzo Segreto di Fatima non sarebbe stato rivelato.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Questo fu il comunicato stampa:</span></p><p><span style="font-size: medium;">“Benché la Chiesa riconosca le apparizioni di Fatima, essa non desidera assumersi la responsabilità di garantire la veridicità delle parole che i tre pastorelli dissero che furono indirizzate loro dalla Vergine Maria”</span></p><p><span style="font-size: medium;">Anche altri alti prelati ebbero occasione di leggerne il testo e forse sono stati loro la fonte di quel poco che si sapeva prima della sua pubblicazione ufficiale nel 2000 autorizzata da papa Giovanni Paolo II. Certo è che questa versione ufficiale è assai discordante da quel poco che si sapeva prima. Ecco la versione ufficiale:</span></p><p><span style="font-size: medium;">“Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: (qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti); un Vescovo vestito di Bianco (abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre) e vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio”.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Mancano in questo testo due frasi che erano trapelate precedentemente, sopratutto attraverso il cardinale Sodano:</span></p><p><span style="font-size: medium;">1) “cade a terra come morto” (per cui prima si pensava che il terzo segreto riguardasse l’attentato al papa Giovanni Paolo II)</span></p><p><span style="font-size: medium;">2) “la Chiesa Cattolica sopravviverà in Portogallo ed altre nazioni” (il che peraltro stava ad indicare che altrove non sarebbe sopravvissuta).</span></p><p><span style="font-size: medium;">Questo testo pare avere niente in comune col testo del terzo segreto che il Vaticano aveva inviato ad alcuni capi di stato negli anni ’50, testo che era stato reso noto grazie a un’indiscrezione diplomatica, e mai smentito dalla Santa Sede:</span></p><p><span style="font-size: medium;">“Non aver timore, cara piccola. Sono la Madre di Dio, che ti parla e ti domanda di rendere pubblico il presente Messaggio per il mondo intero. Ciò facendo, incontrerai forti resistenze. Ascolta bene e fa’ attenzione a quello che ti dico:</span></p><p><span style="font-size: medium;">Gli uomini devono correggersi. Con umili suppliche, devono chiedere perdono dei peccati commessi e che potrebbero commettere. Tu desideri che Io ti dia un segno, affinché ognuno accetti le Mie Parole che dico per mezzo tuo, al genere umano. Hai visto il Prodigio del Sole, e tutti, credenti, miscredenti, contadini, cittadini, sapienti, giornalisti, laici, sacerdoti, tutti lo hanno veduto. Ora proclama a Mio Nome:</span></p><p><span style="font-size: medium;">Un grande castigo cadrà sull’intero genere umano, non oggi, né domani, ma nella seconda metà del Secolo XX. Lo avevo già rivelato ai bambini Melania e Massimino, a “La Salette”, ed oggi lo ripeto a te, perché il genere umano ha peccato e calpestato il Dono che avevo fatto. In nessuna parte del mondo vi è ordine, e satana regna nei più alti posti, determinando l’andamento delle cose. Egli effettivamente riuscirà ad introdursi fino alla sommità della Chiesa; egli riuscirà a sedurre gli spiriti dei grandi scienziati che inventano le armi, con le quali sarà possibile distruggere in pochi minuti gran parte dell’umanità. Avrà in potere i potenti che governano i popoli, e li aizzerà a fabbricare enormi quantità di quelle armi. E, se l’umanità non dovesse opporvisi, sarò obbligata a lasciar libero il braccio di Mio Figlio. Allora vedrai che Iddio castigherà gli uomini con maggior severità che non abbia fatto con il diluvio.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Verrà il tempo dei tempi e la fine di tutte le fini, se l’umanità non si convertirà; e se tutto dovesse restare come ora, o peggio, dovesse maggiormente aggravarsi, i grandi e i potenti periranno insieme ai piccoli e ai deboli. Anche per la Chiesa, verrà il tempo delle Sue più grandi prove. Cardinali, si opporranno a Cardinali; Vescovi a Vescovi. Satana marcerà in mezzo alle Loro file, e a Roma vi saranno cambiamenti. Ciò che è putrido cadrà, e ciò che cadrà, più non si alzerà. La Chiesa sarà offuscata, e il mondo sconvolto dal terrore. Tempo verrà che nessun Re, Imperatore, Cardinale o Vescovo, aspetterà Colui che tuttavia verrà, ma per punire secondo i disegni del Padre mio.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Una grande guerra si scatenerà nella seconda metà del XX secolo. Fuoco e fumo cadranno dal Cielo, le acque degli oceani diverranno vapori, e la schiuma s’innalzerà sconvolgendo e tutto affondando. Milioni e Milioni di uomini periranno di ora in ora, coloro che resteranno in vita, invidieranno i morti. Da qualunque parte si volgerà lo sguardo, sarà angoscia, miseria, rovine in tutti i paesi. Vedi? Il tempo si avvicina sempre più, e l’abisso si allarga senza speranza. I buoni periranno assieme ai cattivi, i grandi con i piccoli, i Principi della Chiesa con i loro fedeli, e i regnanti con i loro popoli. Vi sarà morte ovunque a causa degli errori commessi dagl’insensati e dai partigiani di satana il quale allora, e solamente allora, regnerà sul mondo, in ultimo, allorquando quelli che sopravviveranno ad ogni evento, saranno ancora in vita, proclameranno nuovamente Iddio e la Sua Gloria, e Lo serviranno come un tempo, quando il mondo non era così pervertito.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Va, mia piccola, e proclamalo. Io a tal fine, sarò sempre al tuo fianco per aiutarti”</span></p><p><span style="font-size: medium;">Resta in questo testo l’equivoco sulla datazione dei secoli: XX° o XXI° secolo? Perchè, se si tratta del secolo XX°, la guerra nucleare di cui si parla sarebbe stata scongiurata dalla consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, mentre se si tratta del secolo XXI°, gli avvenimenti devono ancora avvenire.</span></p><p><span style="font-size: medium;">In ogni caso la parte inquietante di questa seconda versione è quella che riguarda la Chiesa.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Ci sono poi voci insistenti che la versione ufficiale sarebbe quella giusta, ma che ad essa mancano 12 o 25 righe.</span></p><p><span style="font-size: medium;">C’è poi la considerazione che l’ultima dichiarazione di Benedetto XVI che il fenomeno della pedofilia nella Chiesa è predetto dal terzo segreto, cotraddice tutte e due le versioni qui riportate. Queste le parole del Papa: “Oggi vediamo in modo terrificante che la più grande persecuzione della Chiesa viene dall’interno, dai peccati che ci sono dentro la Chiesa stessa, e non dai nemici fuori. Le attuali sofferenze della Chiesa, in conseguenza degli abusi su minori commessi da sacerdoti, fanno parte di quelle annunciate nel terzo segreto di Fatima”</span></p><p><span style="font-size: medium;">Si deve poi osservare che una perizia calligrafica sul testo originale del terzo segreto scritto da suor Lucia, fatta dai Laboratori Forensi Speckin del Michigan, afferma senza ombra di dubbio che si tratta di un falso: la calligrafia del testo poi pubblicato dalla Chiesa non è di suor Lucia!</span></p><p><span style="font-size: medium;">Circolano poi versioni ancora più fantasiose, che non riportiamo, che parlano dell’arrivo sul nostro pianeta di esseri provenienti dalle profondità dell’Universo.</span></p><p><span style="font-size: medium;">L’ultima considerazione è che questo mistero è ancora ben lontano dall’essere chiarito e che questo mancato chiarimento è dovuto probabilmente a lotte intestine all’interno della Chiesa, alle quali pare non sia estranea la famigerata Banca Vaticana.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Infatti, quando Giovanni Paolo I era ancora cardinale incontrò Lucia dos Santos che lo avvertì che se avesse rivelato il Terzo Segreto di Fatima lo avrebbero ucciso. Pare invece che il Papa volesse proprio renderlo pubblico, ma solo dopo aver messo ordine all’interno della istituzione vaticana. Ciò significava liquidare tutti coloro che erano coinvolti in affari illeciti, primo fra tutti, il cardinale Marcinkus. Solo allora tutto il mondo avrebbe potuto comprendere il vero significato del Segreto di Fatima e la sua importanza.</span></p><p><span style="font-size: medium;">La mia opinione personale è che la vera versione del terzo segreto non corrisponda a nessuna delle versioni ufficiali e non finora conosciute. Credo che esso riguardi gli errori dottrinali della Chiesa Cattolica e gli ultimi Papi, per cui temo che la verità non uscirà mai dai sotterranei del Vaticano.</span></p><p><br /></p><p>https://giuseppemerlino.wordpress.com/2010/10/20/le-apparicioni-di-fatima-ed-il-terzo-segreto/</p>
<iframe width="635" height="364" src="https://www.youtube.com/embed/_HV9y9tE8vM" title="YouTube video player" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-65139908896007464192022-01-21T13:50:00.001+01:002022-01-21T13:50:00.241+01:00La Russia invaderà l’Ucraina?<p> <img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhXvVtbld-aCoGvhCo0vAVGiRAy_mgZ1gvHexHZtYE7PMa0FWu8_U-MpE0Bxq5XUfMhTv5gSs6JeotlEdquTa8xoPbWlkCsBjvex1RAj5X8q20MZGW9HPqX0KNX17dqNXktcqRMkAICU66l0PIhj59nyFuiWsj00EVhVh82mGXTlClHD_11v3BOwEvu=s16000" /><br /></p><p><span style="font-size: medium;">Da diverse settimane la possibilità di una nuova invasione russa in Ucraina si è fatta sempre più concreta. Dallo scorso novembre il governo russo sta ammassando migliaia di soldati vicino al confine dell’Ucraina orientale, minacciando di intervenire se l’Occidente, o meglio la NATO, non decida di rinunciare a tenere l’Ucraina sotto la sua influenza, e quindi non mostri con chiarezza di voler rinunciare al processo di “allargamento a est”. Negli ultimi giorni le preoccupazioni di un eventuale intervento russo si sono fatte ancora più intense e ci sono ragioni per credere che il regime di Vladimir Putin stia effettivamente pensando a un’operazione militare di qualche tipo.</span></p><p><span style="font-size: medium;">La prima cosa da tenere a mente è che un’eventuale operazione militare russa in Ucraina non sarebbe qualcosa di nuovo, né di particolarmente inaspettato.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Negli ultimi quindici anni la Russia di Putin ha mostrato in diverse occasioni di essere disposta a usare le forza per garantire la propria influenza in paesi vicini che facevano parte dell’Unione Sovietica: successe per esempio nel 2008 in Georgia, dove la Russia intervenne ricacciando indietro le truppe georgiane che avevano invaso l’Ossezia del Sud; e successe nel 2014 in Crimea, quando uomini col volto coperto furono mandati da Putin a prendere il controllo della penisola ucraina, poi annessa tramite un referendum assai controverso.</span></p><p><span style="font-size: medium;">La seconda cosa da considerare è che l’Ucraina è particolarmente importante per la Russia, e lo è da diverso tempo.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Putin vorrebbe che la NATO, l’alleanza militare di cui gli Stati Uniti sono leader informali, fornisse una garanzia ufficiale di rinuncia a fare entrare l’Ucraina nell’organizzazione (anche se per ora nessuno è intenzionato a farlo) e a espandere quindi la propria presenza verso est. In questi giorni diversi analisti hanno menzionato il lungo <a href="http://en.kremlin.ru/events/president/news/66181" target="_blank">articolo pubblicato</a> da Putin lo scorso luglio in cui il presidente russo parlava della «storica unità tra russi e ucraini» e sosteneva, in sostanza, che l’Ucraina appartenesse alla Russia e che la formazione di un’identità nazionale ucraina staccata dalla Russia fosse da considerarsi un «progetto anti-Russia».</span></p><p><span style="font-size: medium;">La situazione che si è creata oggi è particolarmente preoccupante per diverse ragioni.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Anzitutto per la quantità di truppe ammassate al confine. Ad aprile la Russia aveva spostato circa 40mila soldati al confine con l’Ucraina, meno della metà degli attuali 100mila accompagnati da centinaia di carri armati e missili di vario tipo. Lunedì il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, alleato di Putin, ha inoltre annunciato l’arrivo in Bielorussia, paese che confina a sud con l’Ucraina, di soldati e mezzi russi che parteciperanno a esercitazioni militari congiunte che avverranno anche vicino alla frontiera con il territorio ucraino: «Un’altra possibile via per un’invasione», hanno scritto i giornalisti Michael Schwirtz e David Sanger sul New York Times.</span></p><p><span style="font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgTIhz9zLOmZ6fPcrZIV9AW-4Nr4b944yPAbpKr5DMmzSaDfj2B2-nB1GPZK5M0D6uMP1sWYcyeilb9KDRQLfRL8gDO3uWZ0fTZiNKruNxsCo-34n8MNL3iopo3bXJwDFBlqkhsJj621ogtGfcAJAbDSgvkmOwVVlM0PxneqUy-HfYr3CyoWcdgQVdm=s1800" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1020" data-original-width="1800" height="181" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgTIhz9zLOmZ6fPcrZIV9AW-4Nr4b944yPAbpKr5DMmzSaDfj2B2-nB1GPZK5M0D6uMP1sWYcyeilb9KDRQLfRL8gDO3uWZ0fTZiNKruNxsCo-34n8MNL3iopo3bXJwDFBlqkhsJj621ogtGfcAJAbDSgvkmOwVVlM0PxneqUy-HfYr3CyoWcdgQVdm=s320" width="320" /></a></span></div><span style="font-size: medium;">Lo spostamento di militari potrebbe essere solo una mossa per fare pressioni ai paesi occidentali, spingerli a fare delle concessioni, ma potrebbe essere anche la preparazione di un intervento di qualche tipo.</span><p></p><p><span style="font-size: medium;">Un altro evento visto con preoccupazione è stato l’evacuazione parziale dell’ambasciata russa a Kiev, in Ucraina, che è iniziata nel corso dell’ultima settimana e che sempre il New York Times ha definito come «forse parte della propaganda, forse parte della preparazione di un conflitto incombente, o forse una “finta”». «Come interpretare l’evacuazione è diventato parte del mistero di indovinare la prossima mossa del presidente russo Vladimir Putin», soprattutto dopo il fallimento di tutti i tentativi di risoluzione diplomatica svoltisi in Svizzera a gennaio tra rappresentanti diplomatici statunitensi e russi.</span></p><p><span style="font-size: medium;">L’intervento russo in Ucraina sembra un’ipotesi così concreta che diversi analisti, esperti e centri studi hanno iniziato a immaginare e commentare tempistiche e modalità dell’intervento.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Riguardo alla tempistica, per <a href="https://ig.ft.com/how-serious-is-putin-about-russia-invading-ukraine/" target="_blank">Max Seddon</a>, corrispondente del Financial Times da Mosca ed esperto di cose russe, questo per la Russia sarebbe un buon momento per attaccare l’Ucraina, soprattutto perché gli Stati Uniti stanno concentrando le proprie attenzioni altrove. Il presidente americano Joe Biden sta impegnando persone e risorse nel tentativo di trovare soluzioni ai moltissimi problemi causati dalla pandemia, e allo stesso tempo contrastare l’ascesa della Cina, che negli ultimi anni è diventato il paese più complicato da gestire per gli Stati Uniti. Biden, inoltre, sta attraversando un momento complicato in termini di politica interna: sta infatti incontrando grandi resistenze nel far passare le ambiziose riforme che aveva promesso, e che sono per lo più bloccate al Congresso.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Per quanto riguarda le modalità, non è chiaro come potrebbe svolgersi un attacco russo, ma anche su questo punto si sono fatte diverse ipotesi.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Negli ultimi giorni diversi giornali americani hanno parlato di una possibile “false flag operation”, cioè di un’operazione che potrebbe voler orchestrare la Russia per iniziare l’attacco. In pratica i ministeri della Difesa americano e ucraino hanno detto di avere raccolto informazioni sul fatto che la Russia avrebbe addestrato diverse persone in grado di maneggiare esplosivi, che potrebbero inscenare un attacco contro la stessa Russia dando al paese la scusa per attaccare l’Ucraina. Ovviamente sono informazioni da prendere con le pinze: non c’è la certezza che sia così o che esista anche solo l’intenzione da parte del governo russo di creare un espediente per l’attacco, ma non è nemmeno un’ipotesi da escludere.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Il Center for Strategic and International Studies (CSIS), centro studi specializzato in strategia e affari internazionali, ha fatto anche qualche ipotesi su come potrebbe svolgersi un attacco militare russo in Ucraina.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Secondo il <a href="https://www.csis.org/analysis/russias-possible-invasion-ukraine" target="_blank">rapporto del CSIS</a>, per la Russia potrebbe essere vantaggioso attaccare tra gennaio e febbraio, senza aspettare marzo, quando lo scioglimento della neve renderebbe parte del terreno una fanghiglia meno agibile per molti mezzi militari. L’offensiva potrebbe svilupparsi lungo tre vie. La prima da nord, dalla Bielorussia; la seconda dal centro, entrando in Ucraina da est e avanzando verso ovest; e la terza da sud, arrivando dall’istmo di Perekop, la lingua di terra che collega la Crimea all’Ucraina.</span></p><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhmKJppV2fqCyA8Vmqm7_XtXk7TpjJdXGmDIpvDw1SulqhtBCKjoLIlxYUeHWrAIIU-768h4ib9bNcE91QEBSyRxBuFoHc72UGQmjmwqICumVvPEvTLC4msNI7uqiwMscG1ARFQ_7O-skLODVEUBaCRCTMjTH2TOGkWMzCgZuHzAnamacQnSdzXYRjO=s16000" /><p><span style="font-size: large;">A quel punto, scrive il CSIS, la Russia potrebbe agire in diversi modi.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Potrebbe ritirare, almeno temporaneamente, parte dei propri soldati, se ritenesse gli accordi di pace soddisfacenti. Potrebbe annettere solo la parte orientale dell’Ucraina, avanzando però oltre il Donbass, dove si trovano oggi i separatisti filorussi, arrivando a ovest del fiume Dnepr oppure includendo anche Odessa e la fascia di terra che collega l’Ucraina alla Transnistria (lo stato separatista filo-russo che si trova tra l’Ucraina e la Moldavia: quest’ultima opzione toglierebbe di fatto all’Ucraina l’accesso al Mar Nero).</span></p><p><span style="font-size: medium;">La Russia potrebbe infine invadere e annettere tutta l’Ucraina, creando una «nuova cortina di ferro» che dal confine con Finlandia e stati baltici attraversi l’Europa orientale, il Medio Oriente e arrivi fino alla Cina: questa sembra comunque un’ipotesi molto meno probabile delle altre.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Un’altra ipotesi, certamente considerata più credibile rispetto all’annessione di tutta l’Ucraina, è che la Russia voglia iniziare un attacco contro l’Ucraina senza l’intenzione precisa di annettere grandi parti di territorio ucraino, ma con l’obiettivo di indebolire ed eventualmente far cadere il governo di Kiev, oggi particolarmente ostile al regime russo.</span></p><p><br /></p><p>https://www.ilpost.it/2022/01/18/russia-ucraina-invasione-possibile/</p>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-38914530862019039052022-01-21T07:55:00.001+01:002022-01-21T07:55:00.280+01:00Nostradamus e la terribile profezia per il 2022<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg35zeB8b0gbBhx0ElXNUHnWANBqaFxjBNkrbpeGzoLgs3Lck9DY7BCJVn18F1HektDd_V7MVdex2n4k9VhVXE2lRSSJudL3qhiK84GS-36NWC6bbJVKFBo1_NZUrMdRNIj7wEgi8x6db4eDmeRIGh2TmSpYRq-nfCG2YW9S-A_D-T62IGUOwJqgnKP=s750" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="456" data-original-width="750" height="390" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg35zeB8b0gbBhx0ElXNUHnWANBqaFxjBNkrbpeGzoLgs3Lck9DY7BCJVn18F1HektDd_V7MVdex2n4k9VhVXE2lRSSJudL3qhiK84GS-36NWC6bbJVKFBo1_NZUrMdRNIj7wEgi8x6db4eDmeRIGh2TmSpYRq-nfCG2YW9S-A_D-T62IGUOwJqgnKP=w640-h390" width="640" /></a></div><br /><p><span style="font-size: large;">Nostradamus e la terribile profezia per il 2022: ecco cosa accadrà in Italia</span></p><p><span style="font-size: medium;">L’astrologo francese Nostradamus ha previsto 6 catastrofi nel 2022: tra guerre, rivolte e crisi ecco le profezie che ci aspettano anche in Italia.</span></p><p><span style="font-size: medium;">L’astrologo ha predetto l’ascesa di Hitler, l’attacco alle Torri Gemelle, la rivoluzione francese e lo sgancio della prima bomba atomica:</span></p><p><span style="font-size: medium;">Michel de Nostredame, meglio conosciuto come Nostradamus, ha in serbo 6 profezie per il 2022. E ovviamente non sono affatto benevole.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Il libro ‘Profezie’ rappresenta l’opera più grande dell’astrologo e speziale francese: è diviso per secoli e composto di centinaia di quartine che presagiscono eventi catastrofici.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Per il 2022 si cita la decima quartina del terzo secolo</span></p><p><span style="font-size: medium;">“Di sangue e fame maggiore calamità / Sette volte appreste alla spiaggia marina/ Monech di fame, luogo preso, prigionia”.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Guerre e immigrazione caratterizzeranno il prossimo anno con l’invasione di spiagge europee da parte dei più disperati.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Per l’Italia potrebbe significare che il fenomeno degli sbarchi a cui siamo già abituati potrebbe raggiungere dimensioni mai viste.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Questa grave crisi internazionale si rifletterà negativamente sul vecchio Continente di cui Nostradamus ha previsto la caduta: “I templi sacri del primo stile romano / Rifiuteranno le fondamenta della Dea”.</span></p><p><span style="font-size: medium;">L’Unione Europea è nata con il trattato di Roma del 1957 e sembra che a causa non solo della Brexit ma anche dell’instabilità politica si sfalderà.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Focus su Parigi che – stando a Nostradamus – sarà presa d’assalto e messa a ferro e fuoco.</span></p><p><span style="font-size: medium;">La trentesima quartina del quinto secolo recita: “Tutt’intorno alla grande Città / Saranno i soldati alloggiati dai campi e dalle città”.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Soldati e assediamenti si ripresentano anche nella profezia del 2022 legata alla crisi climatica.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Potrebbe trattarsi di un presagi di guerra legata alla mancanza di materie prime e risorse: “Sotto il clima babilonese opposto / Grande sarà senza effusione”.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Le profezie di Nostradamus legate all’anno che è arrivato chiudono con un terribile terremoto in Giappone (“Verso la mezza siccità estrema / Nella profondità dell’Asia diranno terremoto”)</span></p><p><span style="font-size: medium;">e la morte del dittatore della Corea del Nord Kim Jong-Un (“L’improvvisa morte del primo personaggio / Porterà un cambiamento e potrà porre un altro personaggio nel regno”).</span></p><p><br /></p><p>https://www.ilroma.net/curiosita/la-profezia/nostradamus-e-la-terribile-profezia-il-2022-ecco-cosa-accadr%C3%A0-italia</p>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-66343190238346004122022-01-20T15:21:00.000+01:002022-01-20T15:21:21.013+01:00Lo specchio della Coscienza Collettiva o Eggregoro<p><span style="font-size: medium;"> </span><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEieJPwSXSBnWmFOk198dz0WoWgLRjM12yxHqBVL3qZ_b4zNfispV8oeVl-OgdiMEiq1E64WRL69YmDygu16Rfo8BMit_lT3Zx2T5Ba7KrIb_3MaaY1hj-vZIoh5MuQxhNxLOI70MtkcGJBazMfUXR-iMJ-k4z9zWMsrhn5AilZ0x8RxcWZ45kHOGd0_=s16000" /><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="font-size: medium;">La tradizione iniziatica di tutti i tempi ha lavorato incessantemente per lo sviluppo dell’intuizione collettiva, soprattutto nel secondo grado.</span></p><p><span style="font-size: medium;">E coloro che si sono adoperati per tale sviluppo spesso si sono trovati a “sentire” diversamente la realtà e quindi anche a “prevedere” grandi sconvolgimenti, positivi o negativi, vicini o lontani. Questo perché avevano imparato a leggere la coscienza collettiva o egregoro dell’umanità come fosse uno spartito musicale, sentendo sulla pelle le “parole silenti” dell’intuizione.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Ma tali profeti sono stati inascoltati, derisi, considerati folli e improbabili. Poi se anche l’evento preannunciato si verificava era ormai tardi per riconoscere la validità dell’ammonimento e correre ai ripari. E la catastrofe aveva luogo. Cassandra, profetessa troiana, figlia di Priamo: predisse la sventura di Troia ma nessuno le credette e quando la Città cadde divenne il simbolo dei profeti inascoltati.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Oggi il desiderio di interloquire con quest’anima di gruppo o coscienza collettiva ha portato l’Università Americana a studiare tali situazioni.</span></p><p><span style="font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg284ccIRp8QAMau1p2dkoLTPw2zCzKDG2-eaK7aMQKj0NQ92s4X82yAdgXe1O6asdTRCoSv6qKgvj4reNf8uYdIoQ0yzWldtmxV4lPrPLueWRhZ5ys9opdSdi3pTMmEvOIYdLhWdRAZatcucxW1xqxJUgpoEJsukb7xXwQJMJ3mOlacX99-sMqkxoj=s400" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="400" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg284ccIRp8QAMau1p2dkoLTPw2zCzKDG2-eaK7aMQKj0NQ92s4X82yAdgXe1O6asdTRCoSv6qKgvj4reNf8uYdIoQ0yzWldtmxV4lPrPLueWRhZ5ys9opdSdi3pTMmEvOIYdLhWdRAZatcucxW1xqxJUgpoEJsukb7xXwQJMJ3mOlacX99-sMqkxoj=w320-h320" width="320" /></a></span></div><span style="font-size: medium;">Anche attraverso i computer che prima di qualche “evento particolare” possono registrare dei “mutamenti” nei loro sistemi come se sentissero anticipatamente ciò che sta per avvenire. Un'immagine del film "2001 Odissea nello Spazio" di S. Kubrick, in cui l'astronauta sabota la memoria "sensibile" del computer di bordo...</span><p></p><p><span style="font-size: medium;">Vediamo ora che cos’è un eggregoro per un iniziato ai misteri ermetici:</span></p><p><span style="font-size: medium;">un eggregoro è la somma delle idee, delle parole e delle azioni di tutti gli uomini della Terra che creano nei piani sottili o astrali un “ente intelligente” che agisce sugli avvenimenti, sull’ambiente, sul clima e soprattutto sullo stato di coscienza delle stesse persone che lo hanno creato.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Tutti noi, come umanità, ci muoviamo, viviamo e respiriamo in un’atmosfera vibrazionale creata da noi stessi.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Giorno dopo giorno essa viene da noi “caricata”, “sparata” nei piani sottili dopo di che essa ci ritorna potenziata, mossa, amplificata e con la stessa qualità che aveva in origine.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Tenterò di essere più chiaro dando alcuni esempi.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Dirò come tutto il male del mondo che ci attanaglia sia causato da noi uomini, a partire dai cambiamenti climatici fino ad arrivare ai comportamenti umani, alle guerre, alle malattie e a tutto ciò che accade in questo mondo. L'Uragano Kathrina: uno degli esempi degli sconvolgimenti climatici.</span></p><p><span style="font-size: medium;">È solo colpa nostra. Della nostra cecità, della nostra ignoranza sempre più alimentata dall’atteggiamento isterico dei mass-media, che in ogni momento ci ripropongono compiaciuti tutto ciò che di peggio ci può essere, ai quali non sappiamo ribellarci e di cui siamo schiavi, proprio perché ce ne alimentiamo.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Un detto spagnolo dice: “Quando il fiume è agitato l’unico a guadagnarci è il pescatore”.</span></p><p><span style="font-size: medium;"><b><i>Ecco gli esempi:</i></b></span></p><p><span style="font-size: medium;">1. Già da quando nasciamo tutto ciò che ci viene insegnato è basato sulla dualità “bene-male”. Nasciamo portatori di un “peccato originale” dal quale è ora di prendere “una sana distanza” poiché è un’assurdità. Che peccato può avere un bimbo appena nato?</span></p><p><span style="font-size: medium;">21. Crescendo la famiglia ci “trasmette” tutto di sé: credenze e valori errati, dolore, sensi di colpa di ogni tipo, complessi. Tutte cose di cui non è facile liberarsi ma che non ci appartengono. Sono le nostre prime grandi palle al piede.</span></p><p><span style="font-size: medium;">3. Poi a scuola l’insegnamento spesso è incoerente e disordinato. O troppe informazioni o troppo poche. Gli insegnanti demotivati, i programmi che variano in continuazione a seconda degli umori sociali del momento. E i ragazzi continuano a crescere senza una guida. Come diceva il grande Averroè: “Un asino carico di libri è sempre un asino. Ci vuole altro per essere un vero educatore.” Il filosofo arabo Averroè</span></p><p><span style="font-size: medium;">4. E torniamo alle notizie dei mass media. Giornali e Tv fanno a gara a chi ha più il gusto dell’orrido. Ovunque si vedono morti ammazzati, sezionati, vilipesi. Ovunque si parla di armi e del loro funzionamento. Stragi, storie di degenerati, infanticidi, parricidi, vizi di ogni tipo. Tutto fa notizia e più la notizia è forte più merita di essere “pubblicizzata”. Poco importa che sia all’ora di pranzo o cena, poco importa che ci siano anche dei bambini a “guardare”. E questi bambini crescono in una “abitudine alla violenza” che può far perdere loro i parametri della normalità. Al punto che seviziare un compagno di classe può diventare divertente.</span></p><p><span style="font-size: medium;">5. E come se non bastasse coloro che dovrebbero rappresentarci nella figura dello Stato sono i “peggiori di noi”. La classe politica che dovrebbe dare l’esempio invece eccelle in povertà d’animo e arrivismo. Nessuno pensa che si dovrebbe lavorare insieme per un corpo unico: l’Italia. Destra, sinistra, centro ormai sono solo parole. Lo Stato viene sempre più percepito come un nemico. E noi ci disgreghiamo come popolo, non sentendoci più parte di niente. Del resto, come può funzionare un corpo se una mano si oppone continuamente all’operato dell’altra?</span></p><p><span style="font-size: medium;">E potrei andare avanti ma mi fermo qui. Anche perché voglio arrivare al nocciolo della questione.</span></p><p><span style="font-size: medium;">L'11 settembre: un episodio che ha inciso notevolmente sulla coscienza collettiva.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Questa spazzatura chiamata “normalità”, che nutre come fosse un “pane quotidiano”, nel mentale di ogni individuo provoca una reazione emotiva (azione nel sangue) con una frequenza vibrazionale tale da trasmettere l’intero “carico” alla coscienza collettiva o egregoro.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Che ce la ridarà indietro, potenziata, in forma di sconvolgimenti atmosferici, dolore, malattie fisiche e mentali, guerre, disaccordi tra popoli, razze e religioni.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Più noi produciamo questa risposta emotiva violenta più l’eggregoro ce la traduce in manifestazioni del concetto di male avvelenando noi e i nostri figli.</span></p><p><span style="font-size: medium;">E l’uomo che fa? Invece di rendersi conto di questo se la prende con Dio, addossandogli la colpa di ogni sciagura.</span></p><p><span style="font-size: medium;">E invece Dio, non c’entra nulla.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Tutto ha sempre e solo a che fare con noi.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Come carnefici e insieme vittime, siamo invischiati nella legge del Karma, della causa-effetto, e non troviamo il modo per interrompere il ciclo.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Così nel tempo si è venuto a creare un grande squilibrio tra il “bene e il male” a vantaggio del secondo. Manifesto per il giorno della memoria in ricordo dell'Olocausto.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Dobbiamo renderci conto del fatto che siamo fautori dei nostri stessi malanni.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Dobbiamo dissociarci da tutto ciò e tutti coloro che ci hanno guidato verso questo baratro.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Forse è ancora possibile riprogrammare la nostra coscienza collettiva con un altro “carico”.</span></p><p><span style="font-size: medium;">(...)</span></p><p><br /></p><p>www.ecplanet.com</p><p>Fonte: http://crepanelmuro.blogspot.com/2012/08/lo-specchio-della-coscienza-collettiva.html</p>tricasanduhttp://www.blogger.com/profile/16080552543542727532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-956778075896353432022-01-20T13:38:00.001+01:002022-01-20T13:38:00.263+01:00Enoch, Il libro dei Vigilanti<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj6pLBIqDFkJ-bAm_DfKnHbKj9TXyOSfkd8jP_q1pbzqOlKz6xuTanohwThunUM8GQG2TlKnBRsIQmD-UbMr3RpD5ORubsCSis0enj97Bnw2IYPTdfVyGkZGbtt-df1pVCvgr6x8M-1Jr4Y3qVQ_hdjkT8lDIG-7MU6hf-Y9JKvbDPx_-e1gjpokgLV=s696" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="392" data-original-width="696" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj6pLBIqDFkJ-bAm_DfKnHbKj9TXyOSfkd8jP_q1pbzqOlKz6xuTanohwThunUM8GQG2TlKnBRsIQmD-UbMr3RpD5ORubsCSis0enj97Bnw2IYPTdfVyGkZGbtt-df1pVCvgr6x8M-1Jr4Y3qVQ_hdjkT8lDIG-7MU6hf-Y9JKvbDPx_-e1gjpokgLV=s16000" /></a></div><br /><p></p><p><span style="font-size: medium;">Sono molti i testi che furono esclusi da quelli ritenuti “Parola di Dio” uno di questi, forse il più importante, è il libro di Enoch.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Il sesto capitolo della Genesi, il più antico del Vecchio Testamento, si apre con il famoso brano:</span></p><p><span style="font-size: medium;"></span></p><blockquote><span style="font-size: medium;">“Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. C’erano sulla terra i Giganti a quei tempi, e anche dopo, quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell’antichità, uomini famosi.”</span></blockquote><p></p><p><span style="font-size: medium;">Il brano è un completamento del capitolo precedente dove si fa l’elenco dei Patriarchi antidiluviani ed allude ad avvenimenti precedenti a quell’immane cataclisma che quasi tutte le più antiche tradizioni umane descrivono come “diluvio universale”.</span></p><p><span style="font-size: medium;"><b><i><u>Il libro di Enoch</u></i></b></span></p><p><span style="font-size: medium;">Il contenuto del libro della Genesi proviene da tradizioni orali molto più antiche e sembra quasi evidente che avvenimenti reali siano stati mitizzati in forma religiosa col passare dei secoli.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Nelle prime stesure del Vecchio Testamento, almeno fino al quarto secolo dopo Cristo, nella Genesi, era presente un “Libro di Enoch”, inoltre numerosi riferimenti a questo libro ed agli avvenimenti in esso descritti si trovano sia nel Nuovo che nel Vecchio Testamento.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Questo libro è menzionato anche da illustri Padri della chiesa, quali Origene, Tertulliano, Ireneo, Giustino, Ippolito, Taziano, Atenagora, Cipriano, Cassiano e Clemente Alessandrino.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Nel libro di Enoch, sopratutto nella sezione denominata “Libro dei Vigilanti”, erano descritti con dovizia di particolari gli avvenimenti descritti nelle poche righe della Genesi che abbiamo prima menzionato.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjpINqrzccTwMyFLjXwiBIxRY9uqu1V0tIy7w6Qb6FBrEjqXfhkAyq8mOq8HJGE4TJyRkcri_jXQ8IFq099TGHjc-sDBrL3pve0vFOGHEhYJ9fCfl2pxjf3Rvp5YybsCxAj3yV8JPbhFOlaISBZQjmBH97RkIOIXcC8vqjIgvyG-z3MXNQ0M_FgkfEt=s512" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="389" data-original-width="512" height="304" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjpINqrzccTwMyFLjXwiBIxRY9uqu1V0tIy7w6Qb6FBrEjqXfhkAyq8mOq8HJGE4TJyRkcri_jXQ8IFq099TGHjc-sDBrL3pve0vFOGHEhYJ9fCfl2pxjf3Rvp5YybsCxAj3yV8JPbhFOlaISBZQjmBH97RkIOIXcC8vqjIgvyG-z3MXNQ0M_FgkfEt=w400-h304" width="400" /></a></div><p><span style="font-size: large;">Nel corso del quarto secolo il libro fu ritenuto apocrifo e scomparve letteralmente dalle sacre scritture.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Per secoli si ritenne che il libro fosse ormai irrimediabilmente perduto finchè nel 1773 l’esploratore scozzese James Bruce non tornò da un viaggio in Etiopia con tre copie del libro in lingua geez, una antica lingua semitica parlata in Etiopia fino al XIV° secolo, progenitrice dell’odierno aramaico, lingua ufficiale di quel paese.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Per inciso notiamo che il libro di Enoch è attualmente accettato come “canonico” dalla Chiesa Copta ed inserito nella Bibbia di questa antica confessione cristiana.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Successivamente furono trovate altre sette copie del libro di Enoch a Qumran nella “grotta 4”, negli scavi dal 1947 in poi.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Ma chi era Enoch ? Era il settimo dei patriarchi antidiluviani.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Questi Patriarchi erano caratterizzati da una eccezionale longevità, almeno a quanto riportato dalla Bibbia. Riteniamo utile riportarne l’elenco con la lunghezza della vita. Ciascun Patriarca era figlio del precedente.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Adamo (930 anni), Set (912 anni), Enos (905 anni), Kenan (910 anni), Malaleel (895 anni), Lared (963 anni), Enoch (non morì, ma fu “rapito in cielo” a 365 anni), Matusalemme (969 anni, il più longevo), Lamech (777 anni) ed infine Noè (950 anni).</span></p><p><span style="font-size: medium;">Noè aveva 600 anni quando avvenne il Diluvio Universale ed aveva già generato Sem, Cam e Jafet, che condusse con se nell’Arca.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Il fatto che Enoch non sarebbe mai morto, ma “rapito” in cielo è menzionato in Genesi 5 – 24:</span></p><p><span style="font-size: medium;">“Enoch camminò con Dio, poi disparve, perchè Dio lo prese”.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Ricordiamo che, secondo il Vecchio Testamento, anche il profeta Elia “salì nel turbine verso il cielo con un carro di fuoco”.</span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhoyJA2P0_eEoXMFdmnPOxHI0BWe8HXghpDCYiWHR1u6QodvF7bj0oNPGRVgKUlsYtf4R137khZ9dsb4X0vFNY_p0lTC4r_bJBZ-mh35pTY4TraxueEIDuiYtr8ZEldZ6w2B7I2klERP5OV-18UmutI4s3hlYQI1ANvOVbYQlf_IrdPLJc12aQ5ngtj=s16000" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" /></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span face="Verdana, Geneva, sans-serif" style="background-color: white; color: #aaaaaa; font-size: 11px; font-style: italic; text-align: left;">Il Diluvio Universale stermina la razza adamitica</span></td></tr></tbody></table><p><span style="font-size: medium;">Ciò nonostante l’intero libro di Enoch fu censurato dal Cristianesimo successivo !</span></p><p><span style="font-size: medium;">Nella Bibbia dunque è stato tagliato tutto ed è rimasto Enoch solo come il Patriarca che testimoniò la Caduta degli Angeli ribelli. Con questa soluzione, i Teologi ebrei e cristiani pensavano di aver risolto gli innumerevoli problemi che il testo creava.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Veniamo dunque al contenuto di questo libro.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Il libro di Enoch si presenta in sei sezioni: Libro dei Vigilanti, Libro delle Parabole, Libro dell’Astronomia, Libro dei sogni, Lettera di Enoch ed Apocalisse di Noè.</span></p><p><span style="font-size: medium;">In questa sede daremo solo un breve sunto del contenuto del libro dei Vigilanti, il più antico, dove si narrano le vicende di misteriosi esseri celesti e dei loro rapporti con l’Umanità.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Duecento “angeli” con a capo Semeyaza discendono sulla Terra sul monte Hebron. Essi si accoppiano con le figlie degli uomini e generano esseri giganteschi alti 300 cubiti (135 metri !).</span></p><p><span style="font-size: medium;">Questi angeli insegnarono agli uomini, allora primitivi, tutto il necessario per dare l’avvio a quella che noi chiamiamo civiltà.</span></p><p><span style="font-size: medium;">In particolare Azazel insegnò agli uomini a fabbricare armi (spade, coltelli, scudi e corazze) ed alle donne a fare braccialetti, ornamenti, tinture e tutto il necessario per renderle più belle.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Amezarak insegnò a tagliare le piante e le radici ed Armaros insegnò la Magia ed a fare incantesimi.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Baraqal e Temel istruìrono gli astrologi. Kobabel insegnò a riconoscere gli astri del cielo e Arsradel insegnò il corso della Luna ed il calendario.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Nel frattempo però i Giganti erano diventati dannosi e pericolosi per l’Umanità: mangiavano tutto quanto era prodotto dagli uomini e poi cominciarono anche a mangiare gli uomini stessi.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Altri angeli erano rimasti in “cielo” e disapprovavano quanto stava accadendo. I loro capi, Michele, Gabriele, Uriele e Suriele, si recarono dal loro Re ed accusarono Azazel di aver insegnato agli uomini i “segreti che si compiono in cielo” e gli altri angeli di essersi accoppiati con le donne e di aver generato i terribili giganti.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Questo Re ordina a Suriele di imprigionare Azazel nella tenebra, a Gabriele di annientare i giganti, a Michele di legare Semeyaza e tutti gli angeli ribelli e di imprigionarli sotto terra, ad Uriele di avvertire il figlio di Lamech (Noè) dell’imminente Diluvio Universale.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Tutto ciò avviene puntualmente dopo una terrificante guerra nei cieli e sulla Terra.</span></p><p><span style="font-size: medium;">A questo punto Enoch, testimone di tutti questi avvenimenti, sparisce in cielo:</span></p><p><span style="font-size: medium;">“Ed Enoch sparì e non vi era, di tra i figli degli uomini, chi sapesse dove si era nascosto, dove fosse e che gli fosse successo. Ed ogni sua azione ai suoi tempi era coi santi e con gli angeli vigilanti”.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Ripetiamo la nostra tesi: in tutti i racconti più antichi dell’umanità c’è sempre un fondo di verità che si può essere alterato nel tempo, ma sarebbe assurdo pensare che questi racconti siano stati inventati di sana pianta.</span></p><p><span style="font-size: large;">Articolo tratto da <a href="https://giuseppemerlino.wordpress.com/2014/03/22/il-libro-dei-vigilanti-enoch/" target="_blank">giuseppemerlino</a></span></p><p>https://www.nibiru2012.it/enoch-il-libro-dei-vigilanti/</p>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-32541349804852113502022-01-20T11:37:00.000+01:002022-01-20T11:37:23.840+01:00Nephilim, giganti della Bibbia figli degli dei<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOjYpqUSxAzwlySF48xa4XkVfY4et5Uxa7q9xSj21JDgkC07TZpe_1rn6wjN_asJrUaQFc6gSZKy6mhrbXNVEj7j9KrH6Xa3uWufGg7EInrshaUEc9uNrf-u017vYyAKoJnLv64SDE1h4/s1600/nephilim_main-696x332.jpg"><img border="0" data-original-height="332" data-original-width="696" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOjYpqUSxAzwlySF48xa4XkVfY4et5Uxa7q9xSj21JDgkC07TZpe_1rn6wjN_asJrUaQFc6gSZKy6mhrbXNVEj7j9KrH6Xa3uWufGg7EInrshaUEc9uNrf-u017vYyAKoJnLv64SDE1h4/s16000/nephilim_main-696x332.jpg" /></a><br />
<br /><span style="font-size: medium;">
Nephilim, Titani, Giganti… Il mito dell’umanoide gigantesco con poteri ultraterreni. Chi erano? Ce ne parla Mauro Biglino.<br />
Posso dire che dal punto di vista biblico si trattava chiaramente di una razza diversa dagli Elohìm. Il tema dei Nefilim è controverso e non a caso gli ho dedicato spazio nei miei libri. Posso sintetizzare dicendo che la Bibbia narra di come il popolo di Israele fosse terrorizzato dall’idea di dover combattere contro di loro; segnala che avevano sei dita per ogni arto, che dormivano in letti lunghi circa 4 metri e che combattevano spesso nelle file dei filistei contro gli ebrei.<br />
<br />
Sulla loro origine il famosissimo autore Z. Sitchin ha formulato delle ipotesi che da tempo sono oggetto di diatribe tra docenti universitari statunitensi…<br />
<br />
Vediamo di approfondire…<br />
<br />
E gli elohim-anunnaki scelsero le donne “ADAM”<br />
Come già raccontato nell’articolo “Dopo Adamo ed Eva, prima del diluvio”, in Genesi (Gen 6,1-8) si racconta che gli ADÁM (i terrestri) cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della Terra e che naturalmente ebbero anche delle figlie. Gli anunnaki-elohim, che erano scesi su questo pianeta, ebbero interesse per le femmine ADAM, considerate “capaci, adatte” a stabilire dei rapporti di coppia, alla costituzione di famiglie: adatte insomma alla pratica di rapporti sessuali e alla conseguente riproduzione.<br />
<br />
Poi il testo prosegue narrando la rabbia e il dispiacere del “dio” che, nel vedere questo imbarbarimento, decide di cancellare l’umanità dalla faccia della terra.</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilJktG4cACQRL9-PkQ7tEzyzkS-Aos65lNdZuicqaG8VPGwp8Z1CyxDuf6uJ8E6ebjxOVmPUDm_sn3MJTx_9fK8KcbntO0M3UXs6uejC-mPtKBFni3KdZIUcVXlUhAeSY3ngkf2aieBZE/s1600/giganti_bibbia.jpg"><img border="0" data-original-height="275" data-original-width="410" height="429" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilJktG4cACQRL9-PkQ7tEzyzkS-Aos65lNdZuicqaG8VPGwp8Z1CyxDuf6uJ8E6ebjxOVmPUDm_sn3MJTx_9fK8KcbntO0M3UXs6uejC-mPtKBFni3KdZIUcVXlUhAeSY3ngkf2aieBZE/s640/giganti_bibbia.jpg" width="640" /></a><br />
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Quindi, per riprendere la Genesi “la Terra è stata sconvolta dai segreti e dai misteri che i “Vigilanti” hanno trasmesso ai loro figli”…<br />
<br />
A questo punto il redattore della Genesi interrompe il flusso principale della narrazione, per inserire una sorta di annotazione a margine della vicenda, una specie di contestualizzazione di ordine temporale (quasi un richiamo per chi era a conoscenza delle vicende) e con un’espressione molto colloquiale (versetto 4) dice che:<br />
<br />
in quel tempo sulla terra c’erano i Nefilìm, che ci furono anche in seguito, quando i figli degli Elohim si unirono alle figlie degli uomini ed ebbero da loro dei figli ghibborìm (eroi, valorosi, forti), famosi fin dai tempi antichi.<br />
<br />
Un primo problema presentato dal testo è costituito dalla scarsa chiarezza con cui il redattore inserisce l’inciso.<br />
<br />
In sostanza non si comprende con assoluta certezza se i Nephilim sono stati il prodotto delle unioni tra Anunnaki – Elohim e donne umane, oppure esistevano indipendentemente da queste: evidentemente il lettore del tempo non aveva di questi dubbi, per lui i fatti narrati e i tempi di riferimento dovevano essere chiari di per sé. L’inciso rappresentava un semplice richiamo a qualcosa di noto e che quindi non necessitava di ulteriori spiegazioni.<br />
<br />
L’annotazione è tanto più stimolante se si considera che il problema non è solo di ordine temporale – c’erano già o sono il prodotto degli incroci? – ma concerne anche il significato stesso del termine “Nefilìm”.<br />
<br />
Quale interpretazione al significato di Neflìm?<br />
1) Nefilìm = “Incroci con donne ADAM”<br />
Il libro dei Giubilei, appartenente alla letteratura ebraica extra biblica, dice espressamente (5,1) che i Nefilìm erano figli di queste unioni. Anche lo scrittore giudeo romanizzato Giuseppe Flavio ci parla di questo evento là dove, nel suo libro Antichità giudaiche (1,73), dice che gli «angeli di Dio» si unirono a donne e ne nacquero figli empi, orgogliosi, arroganti, fiduciosi esclusivamente della loro potenza: sottolinea che avevano cioè tutte quelle caratteristiche che i Greci attribuivano ai giganti.<br />
<br />
Ma la spiegazione potrebbe essere ancora diversa…</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7RHG33tKcOS2FAP5S9qyGsbYVB-bOQh6T9oviRSyaYfUN26E165342bA7mZGVgweTiDr-RHcGDOlEeZ8TuDRo7uOG6MkUZpvdFX10mlnfk3sAVN45GsZbB_GD-EoACRSxJPbmdgBv5WY/s1600/nephilim_giganti.jpg"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="640" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7RHG33tKcOS2FAP5S9qyGsbYVB-bOQh6T9oviRSyaYfUN26E165342bA7mZGVgweTiDr-RHcGDOlEeZ8TuDRo7uOG6MkUZpvdFX10mlnfk3sAVN45GsZbB_GD-EoACRSxJPbmdgBv5WY/s640/nephilim_giganti.jpg" width="640" /></a><br />
<br /><span style="font-size: medium;">
2) Nefilìm = “Caduti dal cielo”<br />
Tradizionalmente questo termine viene tradotto con “giganti”: già così fecero i Greci della “Versione dei Settanta”, che parlarono espressamente di ghìgantes.<br />
<br />
La radice ebraica del verbo nafàl, però, da cui deriva il termine Nefilìm, indica “cadere, scendere in basso, venire giù” o anche, per estensione, “decadere”. Quindi il versetto citato potrebbe essere più correttamente tradotto col seguente significato: «In quel tempo sulla Terra c’erano quelli che erano venuti giù, erano scesi». In questi nuovi termini verrebbe meno il problema interpretativo perché, non trattandosi di giganti, non sarebbe necessario stabilirne l’origine, capire cioè se erano o meno il prodotto dei nuovi incroci: semplicemente la Bibbia ci dice che in quel momento sulla Terra c’erano ancora coloro che «erano scesi» dai cieli.<br />
<br />
3) Nefilìm = “DeCaduti, inteso come “meno puri”, “impuri”<br />
Un’ulteriore possibile interpretazione potrebbe indicare che questi esseri venuti dal cielo avevano condotto delle unioni improprie producendo un imbastardimento della purezza originaria: si tratterebbe quindi di individui decaduti, dei «bastardi contaminati» da queste unioni improprie, «esseri corrotti, perversi, impuri, dediti alla fornicazione, reprobi, figli di prostituzione», per usare espressioni del già citato “Libro etiopico di Enoch” (anche in tempi moderni parliamo di “nobiltà caduta in basso, decaduta”…<br />
<br />
4) Nefilìm = “Giganti”<br />
Al di là di queste interpretazioni, la Bibbia riprende il concetto dei “giganti” in altri passi, e li definisce con altri nomi… Anaqìm, Refaìm, Emìm, Zamzummìm.<br />
– ANAQIM<br />
<br />
Nel capitolo 13 del libro dei Numeri, il quarto nella successione dei testi anticotestamentari, si narra dell’invio da parte di Mosè di esploratori verso la Terra promessa.<br />
<br />
Il popolo si trovava ancora nel deserto di Paràn, e la conquista della terra di Canaan richiedeva una programmazione accurata: bisognava conoscerne le caratteristiche, sapere chi la abitava (se popoli forti o deboli), se gli abitanti erano numerosi o scarsi; il tipo di difese di cui disponevano le città, la dislocazione degli accampamenti, il tipo di vegetazione che vi si trovava…<br />
<br />
Insomma, anche se si trattava di una Terra promessa da “dio”, Mosè sapeva bene che sarebbe stato necessario conquistarla con le armi, utilizzando strategie accorte e ben programmate.<br />
<br />
Egli invia dunque degli esploratori per acquisire le informazioni necessarie.<br />
<br />
Dopo quaranta giorni fanno ritorno con quanto era stato loro richiesto: notizie e prodotti del territorio. Riferiscono che la terra è effettivamente molto appetibile, ma che è abitata da popolazioni forti e agguerrite e che si tratta di un’impresa impossibile (Nm 13,28). Questi esploratori fanno un elenco dei vari popoli che hanno incontrato, ma sentono la necessità di sottolineare con particolare enfasi che hanno visto “anche” i figli di Anàq, cioè gli Anaqiti. Perché?<br />
<br />
Lo spiegano chiaramente dicendo che hanno osservato bene la terra da conquistare (Nm 13,32-33): hanno visto uomini di “dimensioni, stature” non comuni (talmente straordinarie da dover essere segnalate).<br />
<br />
Affermano inoltre che agli occhi degli Anaqìm – appartenenti alla discendenza dei Nefilìm – loro dovevano apparire «come locuste», visto che loro stessi si vedevano così al cospetto di quegli individui.<br />
<br />
Certo il paragone con le cavallette non poteva riferirsi al numero, che in questo caso sarebbe stato a vantaggio degli Israeliti, bensì alle dimensioni: questo era il motivo della paura che attanagliava i messaggeri. Gli esploratori concludono quindi il rapporto dicendo che quel popolo è più forte di loro.</span><br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4OkCVpExs9bvzEFxbInFzM0tx8XZYedSJFr-d8vKuaSMEy7QK0DqVd52xiq_iMJEo5oKTuKJ8viuFXCd1CuVVli2Nrx-RWjJgVyTqS0gA98nD_ilSCGp9EeESSqcFnHeQgihkiBMSPpM/s1600/nephilim_gigantin.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="465" data-original-width="345" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4OkCVpExs9bvzEFxbInFzM0tx8XZYedSJFr-d8vKuaSMEy7QK0DqVd52xiq_iMJEo5oKTuKJ8viuFXCd1CuVVli2Nrx-RWjJgVyTqS0gA98nD_ilSCGp9EeESSqcFnHeQgihkiBMSPpM/s640/nephilim_gigantin.jpg" width="475" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una delle tante immagini (quasi sempre fake) di ritrovamenti di scheletri giganti</td></tr>
</tbody></table><span style="font-size: medium;">
Lo stesso evento è ripreso nel Deuteronomio.<br />
– EMIM<br />
Gli Emìm abitavano infine nel territorio di Moab (a est e sud-est del Mar Morto) e furono proprio i Moabiti a chiamarli così, in quanto loro erano altrimenti conosciuti come Refaìm. Secondo Genesi 14,5 furono sconfitti da Kedorlaomer e dai suoi confederati (cfr. Nm 32,37 e Gs 13,19).<br />
<br />
In Deuteronomio 2,9 Mosè prosegue il suo racconto enunciando gli ordini ricevuti da Yahweh: in particolare, non doveva combattere contro Moab perché i figli di Lot (nipote di Abramo), avevano già avuto in possesso la “terra di Ar”.<br />
<br />
E dice che in questa terra di Ar (2,10), ci sono gli Emìm, un grande popolo.<br />
<br />
Gli Emìm erano alti e considerati quindi Refaìm come i figli di Anàq, della stirpe dei Nefilìm: il termine stesso significa forse “terribili”.<br />
<br />
Segue quindi un’esortazione: Mosè riconosce l’oggettiva difficoltà, ma spinge il suo popolo a non avere paura perché il suo Elohìm combatterà davanti a lui e distruggerà i nemici (Dt 9, 2-3)<br />
<br />
Dunque Anaqiti, Refaìm ed Emìm sono sempre messi in parallelo, identificati gli uni con gli altri e di conseguenza tutti considerati della stirpe dei Nefilìm: esseri di alta statura caduti/scesi dall’alto.<br />
<br />
Individui potenti, forti, che incutevano terrore e la cui presunta invincibilità induceva il popolo di Israele a rinunciare alla conquista.<br />
<br />
– RAFAIM<br />
I Refaìm (cui apparteneva Og) occupavano la Transgiordania dal monte Hermon fino ad Ammon; come gli Anaqiti, furono sconfitti da Giosuè nel corso delle guerre di conquista, anche se Davide si scontrò ancora con alcuni di loro che vivevano in Cisgiordania (cfr. 2Sam 21,15-21).<br />
<br />
Ai Refaìm appartenevano anche gli Zamzummìm, che abitavano nella regione di Amman (Transgiordania): anche di essi si dice (Dt 2,20-23) che erano popolo di “alta statura”, come gli Anaqiti.<br />
<br />
L’etimologia è incerta. Il nome Refaìm era già presente nei racconti cananei antecedenti il periodo della conquista da parte degli ebrei. Per alcuni il loro nome rimanda al concetto di “curare”, contenuto nella radice rafah: che gli ANUNNAKI fossero dotati di conoscenze mediche particolari è parte fondamentale dell’intero impianto su cui si basa l’ipotesi in discussione.<br />
<br />
Curioso è notare che il termine Refaìm indicava anche gli abitanti dello sheòl, “l’altro mondo”, il mondo dell’aldilà: si può forse ipotizzare un legame di questi individui con antenati che provenivano da un altro mondo, concreto e non immaginario?<br />
<br />
Il libro del Deuteronomio (cap. 3) ci ricorda anche il nome e le dimensioni di uno di questi Refaìm. Vi è una sorta di riassunto della lunga guerra combattuta per impossessarsi del territorio di Canaan – una guerra durata molti decennie la conquista del regno di Og. Di lui ci dice (versetto 11) che il suo letto era 9 cubiti di lunghezza e 4 cubiti di larghezza.<br />
<br />
Sapendo che il cubito misurava la distanza dal gomito alla punta delle dita (cioè circa 45 cm), abbiamo un letto di 4,5 metri di lunghezza per 2 di larghezza!<br />
<br />
Refaìm: 6 dita per arto<br />
I due libri di Samuele sono testi compositi, raccolgono infatti numerose tradizioni orali, e il capitolo 22 del secondo libro riporta le parole con le quali il re Davide intende ringraziare con un vero e proprio componimento l’Elohìm che lo ha salvato dalle mani dei suoi nemici.<br />
<br />
Era un periodo in cui i filistei conducevano numerose battaglie contro Israele e l’autore biblico segnala ripetutamente che spesso vi partecipavano anche i «discendenti di Rafa», cioè i Refaìm (2Sam 21,15-22).<br />
<br />
Erano quindi presenti gli appartenenti a quelle stirpi che la Bibbia definisce [Nephilìm] o «figli di Anàk», [Anakìm], termine che richiama gli Anunnaki sumeri: si trattava sempre di individui dalle caratteristiche fisiche molto peculiari.<br />
<br />
In questi scontri combattono Golia (il gigante) con altri quattro Refaìm della cittadina di Gat e un altro uomo di grande statura, anch’egli discendente da Rafa e dotato di una particolarità sorprendente (2Sam 21,20): costui aveva sei dita per ogni arto, 24 in tutto!<br />
<br />
L’autore ha scelto di essere molto preciso nel comunicare la particolarità che lo identificava: la presenza di questo individuo esadattilo e la sua appartenenza familiare sono riconfermate con la stessa scrupolosità in 1Cr 20,6: dunque la Bibbia intende segnalare con chiarezza che costui apparteneva veramente a quelle stirpi un po’ speciali!<br />
<br />
Ma che cosa sa la scienza ufficiale di questi popoli?<br />
Gli scavi condotti sulle rive del Giordano e più in generale nei territori interessati dagli eventi narrati hanno evidenziato come essi fossero controllati, almeno dal IV millennio a.C., da razze forti che hanno prodotto una civiltà megalitica capace di realizzare costruzioni ciclopiche: si pensi all’incredibile sito di Baalbek (nella valle della Bekaa, in Libano), in cui sono stati movimentati monoliti del peso di centinaia di tonnellate cadauno! La stessa archeologia documenta che queste razze sono state progressivamente soppiantate dai nuovi occupanti…<br />
<br />
Per quanto concerne gli Anaqiti (uomini “dal lungo collo”), essi occupavano il territorio di Hebron e la regione che sarà poi conquistata dalla tribù di Giuda.<br />
<br />
Di loro si ricordano tre capi – i cui nomi Ahiman, Sesay e Talmay sono di origine aramaica – che furono sconfitti da Caleb, quando conquistò la città di Hebron. Furono anche attaccati e distrutti da Giosuè, lasciando tracce di sé a Gaza, Asdod e Gat (la città del gigante Goliat! Forse non è una semplice coincidenza…).</span><br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigmoFZTSNXysMPlvZEoggNjvSnbZjqAdUwvo9klM9PkF55_bqvKDZQ6uSpNS-uiwbgrF3hyphenhyphen0YINmHK-Dt0pdfGHWr3UkK6Mta7YSXtksTVDHY_h23KTHc-2vak5oaBtENBcMhl-Nr8Dvc/s1600/davide-e-golia-Gebhard-Fugel-720x548.jpg"><img border="0" data-original-height="548" data-original-width="720" height="487" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigmoFZTSNXysMPlvZEoggNjvSnbZjqAdUwvo9klM9PkF55_bqvKDZQ6uSpNS-uiwbgrF3hyphenhyphen0YINmHK-Dt0pdfGHWr3UkK6Mta7YSXtksTVDHY_h23KTHc-2vak5oaBtENBcMhl-Nr8Dvc/s640/davide-e-golia-Gebhard-Fugel-720x548.jpg" width="640" /></a><br />
<br /><span style="font-size: medium;">
Davide e Goliat<br />
Nel primo libro di Samuele è contenuta la storia che tutti conoscono, uno degli aneddoti maggiormente diffusi anche nella letteratura religiosa per bambini: la vicenda di Davide e Goliat.<br />
<br />
Il testo narra uno dei tanti scontri che opponevano Israeliti e Filistei nella lotta per il controllo del territorio di Canaan.<br />
<br />
Nella Bibbia – versione dai testi originali (Ed. San Paolo) leggiamo (1Sam 17,1-11):<br />
<br />
Saul e gli uomini di Israele si radunarono e si accamparono nella valle del Terebinto e si schierarono in battaglia contro i Filistei […]. Uscì dagli accampamenti dei Filistei un guerriero di nome Goliat di Gat […] si fermò e gridando verso le schiere di Israele disse loro: «Perché siete usciti a preparare una battaglia? […] Sceglietevi un uomo che scenda in campo con me! Se lui avrà la forza di combattere con me e mi batterà, noi saremo vostri schiavi, ma, se io prevarrò su di lui e lo batterò, voi sarete nostri schiavi e ci servirete» […]<br />
<br />
Saul e tutto Israele rimasero costernati ed ebbero gran paura. Il filisteo insomma terrorizzava gli ebrei e li sfidava costantemente a duello. Dopo quaranta giorni il giovane pastore Davide accetta la sfida e riesce a sconfiggere l’avversario: prima lo tramortisce con un sasso lanciato da una fionda e poi lo decapita usando la stessa spada del filisteo.<br />
<br />
Questo Goliat di Gat riusciva a incutere terrore perché (1Sam 17,4) la sua altezza era sei cubiti e un palmo! Era cioè alto più di tre metri!<br />
<br />
Alla statura corrispondeva un’armatura possente: portava infatti un elmo di bronzo e una corazza a piastre del peso di cinquemila sicli di bronzo. Aveva le gambe protette da schinieri ed era armato di un giavellotto di bronzo: la lama pesava seicento sicli di ferro (cfr. 1Sam 17,4-7). Il peso del siclo variava tra i 10 e i 13 grammi, per cui la corazza pesava circa 50 kg e la lama della lancia ne pesava 6.<br />
<br />
Un vero gigante?<br />
Sappiamo di certo che apparteneva a una delle popolazioni residenti nei territori da conquistare, come i Refaìm, gli Emìm e gli Anaqiti, discendenti dei Nefilìm. Abbiamo dunque varie testimonianze bibliche che ci raccontano di individui dalle caratteristiche fisiche eccezionali e appartenenti a una stirpe la cui presenza destava indubbiamente stupore e terrore.</span><br />
<br />
www.noeditori.com<br />
https://www.nibiru2012.it/nephilim-giganti-della-bibbia-figli-degli-dei/tricasanduhttp://www.blogger.com/profile/16080552543542727532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-25441786197852404242022-01-19T07:45:00.001+01:002022-01-19T07:45:00.279+01:00Come può il pensiero cambiare la realtà?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiNQniUkS9oq0Wwt0FWME3VtxTPFi6n__Oxy1EOlDl7GUUda0IAaLsF4FuzGukoF_ctH2-OvpQeAh0O2hDOE8T7NkUuLzOlDic5wUsgyYFEt2WLlIYfB_IhCc7va_D5GYOL6FLvkwOSR6S3Ot98xCsLviEeC7XmyVnyiEFrLoEtzXR6GUoJTsw9_QrB=s1181" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="787" data-original-width="1181" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiNQniUkS9oq0Wwt0FWME3VtxTPFi6n__Oxy1EOlDl7GUUda0IAaLsF4FuzGukoF_ctH2-OvpQeAh0O2hDOE8T7NkUuLzOlDic5wUsgyYFEt2WLlIYfB_IhCc7va_D5GYOL6FLvkwOSR6S3Ot98xCsLviEeC7XmyVnyiEFrLoEtzXR6GUoJTsw9_QrB=s16000" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p><span style="font-size: medium;">Bella domanda vero? Come fa il pensiero a cambiare la realtà? E se spulci tra gli articoli di questo blog ti renderai conto che di cose a riguardo </span><span style="font-size: large;">ne abbiamo già dette tante. Ma non si approfondisce mai abbastanza un argomento come questo, non credi? Quando sei convinto di sapere tutto quello che c’è da sapere, ecco che giungono nuove informazioni a colmare i vuoti che non vedevi e a sbilanciare le convinzioni che ormai ti eri fatto su tale argomento. Del resto dalla culla alla bara sempre s’impara e di punti di vista per osservare la medesima cosa ce n’è infiniti.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Quindi, come possiamo cambiare la realtà che viviamo? O meglio, come può il mio pensiero cambiare il corso degli eventi e modificare la mia realtà? Inizierei con il ribadire che non puoi pretendere di ottenere una realtà diversa da quella in cui ti trovi se non inizi a cambiare il tuo modo di pensare. Ricordi Einstein cosa diceva?</span></p><p><span style="font-size: medium;">“Non si può risolvere un problema usando la stessa mentalità che lo ha creato.” – Albert Einstein</span></p><p><span style="font-size: medium;">Se il tuo modo di pensare non cambia, le tue emozioni non cambiano, di conseguenza non cambia neanche il filtro che usi per codificare la realtà. Risultato: la realtà che vivi e che vivrai sarà uguale a quella che hai vissuto.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Normalmente basiamo il nostro modo di pensare su tre aspetti:</span></p><p><span style="font-size: medium;">il tempo che passa</span></p><p><span style="font-size: medium;">il corpo fisico</span></p><p><span style="font-size: medium;">l’ambiente circostante</span></p><p><span style="font-size: medium;">Queste tre variabili determinano il nostro pensiero, quindi il nostro agire e il nostro sentire. Questi tre punti, oltre a fornirci un trampolino per i nostri pensieri, ci permettono di identificarci ed esistere. Il rischio però è che i pensieri che generiamo si ripetano, ossia, gli stessi pensieri che abbiamo generato ieri, li rigenereremo oggi, quindi domani, proprio perché queste tre variabili rimangono immutate. Solamente un atto consapevole può interrompere questa catena e può permetterci di generare pensieri diversi da quelli passati. Se vuoi cambiare la tua realtà c’è bisogno che cambi i tuoi pensieri, quindi le tue emozioni… quindi devi trasformarti in quello che ora non sei ma che vuoi essere! In sostanza: devi essere un visionario, un sognatore a occhi aperti.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Siate affamati, siate folli! – Steve Jobs</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEi9UT2CrproN4PIuDuoy0dY6cTGoUUrpjapaUSlsnZfrn_0Gc0UtlJEspfDGVAq6kYNeI_XFhTsmW3ZKLBnDOzf0DP1RoZowxlVvbeCNGFdPuEwMRNUIczH5XydqImExGvY81_9PoTkOy4HmP8vh0FR_1e0kfEoFgLIyC8CMW-sE2gy3tqohGW3P_ZX=s320" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="160" data-original-width="320" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEi9UT2CrproN4PIuDuoy0dY6cTGoUUrpjapaUSlsnZfrn_0Gc0UtlJEspfDGVAq6kYNeI_XFhTsmW3ZKLBnDOzf0DP1RoZowxlVvbeCNGFdPuEwMRNUIczH5XydqImExGvY81_9PoTkOy4HmP8vh0FR_1e0kfEoFgLIyC8CMW-sE2gy3tqohGW3P_ZX" width="320" /></a></div><span style="font-size: large;">I pensieri che formuliamo sono coerenti con le esperienze passate che abbiamo vissuto. Il passato determina il nostro modo di pensare. Ti faccio un esempio: quando ero piccolo c’era un bullo che mi dava fastidio. Quando questo avveniva mi caricavo negativamente, generavo pensieri di odio e vendetta. Ora sono 30 anni che non lo vedo ma se dovessi rincontrarlo la mia mente andrebbe a ripescare nei ricordi le situazioni già vissute, quindi mi riproporrebbe gli stessi pensieri, quindi le stesse emozioni. Nonostante siano passati 30 anni ed entrambi siamo cresciuti, quindi (si spera) cambiati, la realtà che potremmo rischiare di vivere, a livello emotivo e mentale, sarebbe la stessa e solo un atto consapevole eviterebbe questo.</span><p></p><p><span style="font-size: medium;">Tutto ciò di cui abbiamo fatto esperienza, gli eventi vissuti, le persone incontrate, ogni cosa, è immagazzinato nella nostra mente. Questo processo è inevitabile. La mente ha bisogno di ricordi per poter creare una base sulla quale appoggiarsi e interfacciarsi con la realtà. Ma questa base darà sempre i medesimi spunti se non decidiamo di intervenire.</span></p><p><span style="font-size: medium;">COME CAMBIARE IL PRODOTTO DELLA NOSTRA MENTE?</span></p><p><span style="font-size: medium;">Dobbiamo fare un tuffo nel passato, andare a ripescare le esperienze vissute, rielaborarle ed eliminarne le polarità che le avevamo attribuito (in special modo a quelle con polarità negativa).</span></p><p><span style="font-size: medium;">Nel caso specifico del bullo dovrei tornare con la mente a quei momenti dove si prendeva gioco di me, dovrei cercare di riviverli in terza persona e non più direttamente. Dovrei crearmi un film mentale e osservare il bullo e me interagire. Osservando dall’esterno la scena sarei in grado di metabolizzare l’evento in maniera differente, quindi distaccarmi dalle emozioni che in quei momenti sono andato a incidere nel mio hard disk, nella mia mente, legandole all’esperienza. Dovrò rendere neutra l’emotività di quegli attimi. Rivivo l’esperienza più volte finché non mi rendo conto che il farlo non mi suscita più le vecchie emozioni. In questo modo ho legato a quell’esperienza nuove sensazioni e la mia mente, se mai dovessi incontrare nuovamente il bullo, mi proporrebbe pensieri alternativi (non si baserebbe più sul pregiudizio che si era creato).</span></p><p><span style="font-size: medium;">Lo stesso procedimento lo si applica a tutto, a cose, persone o eventi. Se una volta ho fallito nel montare un mobile e mi sono convinto di non essere capace a farlo, la prossima volta che mi troverei a montarne uno andrei a ripescare la vecchia sensazione d’incapacità. Per eliminarla devo rivivere la scena passata, osservare il mio fallimento, accettarlo e comprenderlo per non commetterlo più.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Se non andassimo a ripulire il nostro passato da convinzioni limitanti, percepiremmo l’ambiente esterno sempre allo stesso modo (del tipo: l’operatore della posta non ha voglia di lavorare, i meccanici sono tutti ladri, il bullo di 30 anni fa è una persona cattiva, montare i mobili è difficile, ecc…) con il risultato di vivere a ripetizione la medesima realtà. La mente, essendo sollecitata dal mondo esterno, va a ripescare nelle situazioni già vissute quelle più affini a quelle che stai vivendo, proponendoti le reazioni che già conosce, le uniche possibili perché le uniche in suo possesso. Compito tuo è quindi di offrirle una nuova esperienza, una nuova sensazione e legarla all’evento in questione.</span></p><p><span style="font-size: medium;">I nostri pensieri sono automaticamente indotti dai ricordi che giungono dal passato – Alberto Lori</span></p><p><span style="font-size: medium;">Se pensi sempre alle stesse cose, quindi fai sempre le stesse azioni e provi le medesime emozioni, come puoi pensare di cambiare il tuo futuro? L’ambiente circostante è un’estensione della mente, o meglio, è il riflesso del nostro mondo interiore. Ci sei? Quindi, cosa dobbiamo fare per cambiare la nostra realtà? Dobbiamo cambiare mentalità, o meglio, personalità. Dobbiamo avere il coraggio e l’intelligenza di trasformarci in quello che vogliamo essere sin da subito.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Prima di tutto bisogna conoscere la propria mente; poi si troverà la consapevolezza del successo – Napoleon Hill</span></p><p><span style="font-size: medium;">Secondo la psico-quantistica per fare questo dobbiamo ricondizionare la nostra mente, quindi modificare la nostra modalità di pensiero; secondo Richard Bandler, padre fondatore della PNL, dobbiamo riprogrammarci attraverso tecniche specifiche, secondo la psicologia Junghiana dobbiamo intervenire invece a livello inconscio, quindi, rendere conscio l’inconscio, o almeno, essere il più possibile consapevoli di quello che fa (cit: “Fino a quando non avrai reso conscio l’inconscio, quest’ultimo dirigerà la tua vita e tu lo chiamerai destino”).</span></p><p><span style="font-size: medium;">A me piace la semplicità e quindi ti dico solo questo: sii oggi quello che vuoi essere domani! Non pensare a ciò che desideri, non volere ciò che desideri. Trasformati in ciò che desideri! L’esperienza è l’essenza del tuo desiderio, è da lì che nasce il tuo futuro. Immaginati… Emozionati!… come se fosse reale.</span></p><p><br /></p><p>Fonte: https://blog.esserefelici.org/</p>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-16159463156522000182022-01-18T11:07:00.004+01:002022-01-18T11:09:37.339+01:00Esistono manuali per la caccia alle streghe?<p></p><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhtOcvfTZfhGY3ZBnqmRaYbseN-ivPhlSYVNrUTRtqHhpoort73BkgQLd1KzB6RES09Jd-T6BFnxSY-PUFqQdKGR6WAxrCEGs-JeWMSQz86amOc0eyEaJFBi-ugb67X6n5QMBvquQZj8uqgn3U72z88r_FNkeqxY6cMrKfzTxfEuq1tZOqVojPwkIEu=s16000" /><br /><span style="font-size: large;"><p>Ai tempi dell'Inquisizione, si diffusero diversi libri che divennero dei best seller: spiegavano come riconoscere le streghe per condannarle a morte.</p></span><p></p><p><span style="font-size: medium;">«Sostenere che le streghe esistono è cattolico, negarlo è un'eresia». Era questa, la prima sentenza del Malleus Malificarum o Il maglio delle streghe, una sorta di manuale per la caccia alle streghe. Pubblicato nel 1487 in latino dai frati domenicani tedeschi Jacob Sprenger e Heinrich Kramer per reprimere l'eresia e la stregoneria in Germania, si diffuse poi rapidamente in Europa, diventando un vero e proprio best seller da oltre 35 mila copie e decine di ristampe fino al XVIII secolo: divenne, infatti, il secondo libro più diffuso all'epoca dopo la Bibbia.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Fu dunque il manuale simbolo dell'epoca per la caccia alle streghe perché forniva indicazioni precise per la loro individuazione. Le metodologie erano molto crudeli: dalla ricerca del marchio del diavolo, ovvero la presenza sulla pelle di nei o di voglie dalla forma particolare che avrebbero identificato una strega se non avesse sanguinato anche se ripetutamente punta. Oppure, la donna veniva immersa in acqua con una zavorra perché si riteneva che l'acqua avrebbe rifiutato chi si fosse macchiata di stregoneria: chi restava a galla era una strega, chi invece affondava, era innocente.</span></p><p><span style="font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhbumm1K0FatA3m8zL-vlyMxodxQChBnIAk5wMFtcvt7TuFvS0zoXrp1Q1DvDHUFipmrx4TCHwV-JyXW8QYHMZPP_kSNRqdQ9Im_QE1LBQ58kXhrNTmi0kjrpy89UJ9Mw9iAOjLxp34W2K6Ca9z6pmTCCrsJo1-EHPQlhmwqRmUs-bMgVUMegVspyu8=s1200" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="918" data-original-width="1200" height="245" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhbumm1K0FatA3m8zL-vlyMxodxQChBnIAk5wMFtcvt7TuFvS0zoXrp1Q1DvDHUFipmrx4TCHwV-JyXW8QYHMZPP_kSNRqdQ9Im_QE1LBQ58kXhrNTmi0kjrpy89UJ9Mw9iAOjLxp34W2K6Ca9z6pmTCCrsJo1-EHPQlhmwqRmUs-bMgVUMegVspyu8=s320" width="320" /></a></span></div><span style="font-size: medium;">STREGHE E DIAVOLERIE. Poco più di un secolo dopo, nel 1608, apparve anche il Compendium maleficarum, un altro famoso manuale di demonologia scritto in latino dal frate Francesco Maria Guaccio: conteneva una classificazione gerarchica dei demoni, descrizioni di patti con il diavolo e resoconti dettagliati sui poteri malefici delle streghe.</span><p></p><p><span style="font-size: medium;">La persecuzione di donne sospettate di compiere sortilegi e di intrattenere rapporti con il diavolo iniziò alla fine del Medioevo, nel tardo Quattrocento, per raggiungere il culmine tra la fine del Cinquecento e il Seicento, durante i conflitti di religione fra cattolici e protestanti. La caccia alle streghe continuò anche dopo il Rinascimento: secondo gli studiosi, l'ultimo rogo di una strega avvenne in Baviera (Germania) nel 1756, dunque in pieno Illuminismo.</span></p><p><span style="font-size: medium;">AL ROGO. Circa 3 milioni di persone furono processate per stregoneria fino alla metà del Settecento e circa 40 mila furono condannati a morte, di cui l'80% erano donne. Ma la caccia alle streghe non fu tutta colpa della Chiesa: gran parte dei processi si svolsero in tribunali civili, visto che l'Inquisizione si occupava solo di eresie. Durante i "secoli bui", infatti, l'Inquisizione fu implacabile soprattutto contro gli eretici che finivano al rogo se non abiuravano. E alcuni papi medioevali cercarono persino di difendere le donne accusate di provocare tempeste e malattie.</span></p><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg48Ll6aver7HyVB0lcPti0ZJ2YpYAai1MwsPg5oj_dRhvQ0uI3bM9TVvFRuQXCcAVwAeB1X6-j2zqR3E6bEhFahfRraoQ_uoFEeYMEbMAUJrW7ua1hXRSk2UD8CXQQjuOvd8jLmudBGk8cgMRlJ9ywwmQNhi4FqMnXlv8zeUt9i3TdVujf3AU0lgJS=s16000" /><br /><p><br /></p><p>https://www.focus.it/cultura/mistero/Esistevano-manuali-per-caccia-alle-streghe</p>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-35029390968664497852022-01-18T10:44:00.003+01:002022-01-18T10:45:03.204+01:00Davos 2022: i mondialisti si riuniscono per decidere il destino dell'umanita'<img border="0" height="336" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgXMw-ff6tObKPy8XCAuo2w2CHQtdTXQlsO8TNFtSIugWmFAlnd7XOdSmAR4595c6-568nSKk0dWQag2z_FU2UHDxXi3VRg6j1DAH61v00rolr3FprQSyXx9FYSX_SwTX2uHAD6fos7l3RsZ4mXRr4dvEUCQHUoGSQh4IhZ3ah1kISc24JY-wXsfTkg=w660-h336" width="660" /><span style="font-size: medium;">Davos 2022 al via: temi e protagonisti del World Economic Forum</span><p></p><p><span style="font-size: medium;">Si accendono i riflettori sull’economia globale con l’evento di Davos 2022. Il World Economic Forum è sulla scena mondiale dal 17 al 21 gennaio, cosa prevede? Le sessioni saranno virtuali, i dettagli.</span></p><p><span style="font-size: medium;">L’economia globale protagonista con il World Economic Forum di Davos, edizione 2022.</span></p><p><span style="font-size: medium;">L’evento, che riunisce leader politici ed economici più influenti del mondo prende il via, con un’agenda ricca di discussioni e dibattiti sulle tante e complesse sfide del momento.</span></p><p><span style="font-size: medium;">A testimonianza dell’imprevedibilità pandemica, che molto sta condizionando scelte politiche e previsioni di crescita nel mondo, l’edizione di quest’anno del Forum di Davos si svolgerà in modalità virtuale. Omicron ha gettato nuove ombre sulla fine dell’epidemia, costringendo gli organizzatori a optare per interventi online.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Dal 17 al 21 gennaio, quindi, l’economia globale si incontra – seppure tramite dirette streaming – a Davos: chi parteciperà e con quali temi al World Economic Forum 2022?</span></p><p><span style="font-size: medium;">World Economic Forum di Davos 2022: i temi in agenda</span></p><p><span style="font-size: medium;">L’evento virtuale e' iniziato il 17 gennaio e si svolgerà come di consueto in 5 giorni intesi di dibattiti e dialoghi, con giornata finale prevista il 21 gennaio.</span></p><p><span style="font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgIQY1aoVUpkxS3i8a9Fu-R8w6qhkFueip0yQ-TsWhjMqe7lAhsahcNbUwtEKsK86X6R-87xXQo18zjDg7_ZiN2P8eACVrw4iuYn5EKIMLvC6aB0GrXqXeSJYu_tiCXOorvmNdeozkaWWjZvFrJiQ0WMdpZ2mWNSSEHMvP5fotZrg-1q0qzffYX5l-p=s272" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="185" data-original-width="272" height="185" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgIQY1aoVUpkxS3i8a9Fu-R8w6qhkFueip0yQ-TsWhjMqe7lAhsahcNbUwtEKsK86X6R-87xXQo18zjDg7_ZiN2P8eACVrw4iuYn5EKIMLvC6aB0GrXqXeSJYu_tiCXOorvmNdeozkaWWjZvFrJiQ0WMdpZ2mWNSSEHMvP5fotZrg-1q0qzffYX5l-p" width="272" /></a></span></div><span style="font-size: medium;">L’edizione 2022 del Forum è nuovamente concentrata sulle questioni irrisolte, ma urgenti del post-pandemia: nonostante il mondo sia ancora alle prese con contagi e varianti, politici e leader economici devono trovare strade nuove e più efficaci per far prosperare i Paesi e i popoli dopo lo tsunami Covid.</span><p></p><p><span style="font-size: medium;">Klaus Schwab, fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum, nel presentare l’evento ha commentato:</span></p><p><span style="font-size: medium;">“Tutti sperano che nel 2022 la pandemia di Covid-19, e le crisi che l’hanno accompagnata, inizino finalmente a recedere. Ma ci aspettano grandi sfide globali, dal clima cambiamento per ricostruire la fiducia e la coesione sociale. Per affrontarli, i leader dovranno adottare nuovi modelli, guardare a lungo termine, rinnovare la cooperazione e agire in modo sistematico.”</span></p><p><span style="font-size: medium;">Le diverse sessioni di discussione, nelle quali prenderanno la parola leader mondiali di prestigio, verteranno sui temi caldi del momento: clima, recupero dalla pandemia, resilienza economico e sociale.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici, questi gli incontri virtuali previsti:</span></p><p><span style="font-size: medium;">Navigare nella transizione energetica (19 gennaio 13:00 – 13:45);</span></p><p><span style="font-size: medium;">Accelerare e aumentare l’innovazione climatica (19 gennaio 17:45 – 18:30);</span></p><p><span style="font-size: medium;">Accelerare un’economia favorevole alla natura per le persone e il pianeta (21 gennaio 16:30 – 17:15)</span></p><p><span style="font-size: medium;">Per quanto riguarda il tema della ripresa dalla pandemia, queste le sessioni principali:</span></p><p><span style="font-size: medium;">COVID-19: cosa succederà? (17 gennaio 13:00 – 13:45);</span></p><p><span style="font-size: medium;">Affrontare la sfida dell’equità dei vaccini (18 gennaio 14:30 -15:15)</span></p><p><span style="font-size: medium;">Infine, per l’area dedicata alla resilienza di tipo economico e sociale, ci saranno dibattiti su questi temi:</span></p><p><span style="font-size: medium;">Rinnovo di un contratto sociale globale (18 gennaio 13:15 – 14:00);</span></p><p><span style="font-size: medium;">Metriche ESG per un futuro sostenibile (20 gennaio 13:30 – 14:15);</span></p><p><span style="font-size: medium;">Global Economic Outlook (21 gennaio 13:30 – 14:15)</span></p><p><span style="font-size: medium;">Come indicato dalla nota ufficiale online, l’Agenda di Davos sarà trasmessa in live streaming sul sito web del Forum e sui canali dei social media. Tutti i contenuti saranno condivisi utilizzando l’hashtag ufficiale dell’evento #DavosAgenda.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Chi parteciperà a Davos 2022</span></p><p><span style="font-size: medium;">Saranno molte e di prestigio, come tradizione, i protagonisti delle sessioni di discussione. Al World Economic Forum 2022 prenderanno la parola sulla piattaforma virtuale, tra gli altri:</span></p><p><span style="font-size: medium;">Narendra Modi -Primo Ministro dell’India, Kishida Fumio – Primo Ministro del Giappone, António Guterres – Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ursula von der Leyen – Presidente della Commissione Europea, Scott Morrison – Primo Ministro dell’Australia, Joko Widodo – presidente dell’Indonesia, Naftali Bennett – Primo Ministro di Israele, Janet L. Yellen – Segretario del Tesoro degli Stati Uniti, Yemi Osinbajo – vicepresidente della Nigeria, Xi Jinping – presidente della Repubblica popolare cinese e Olaf Scholz – Cancelliere federale della Germania.</span></p><p><span style="font-size: medium;">In più, si prevedono discorsi di Tedros Adhanom Ghebreyesus – Direttore Generale, Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Fatih Birol – Direttore Esecutivo, Agenzia Internazionale per l’Energia, Christine Lagarde – presidente della BCE, Anthony Fauci – direttore dell’istituto nazionale della salute USA.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Questi i dettagli sull’evento World Economic Forum di Davos, 2022.</span></p><img border="0" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEigkQrUv09PLEpKHiWd2GzPZX3UGUK9JGY7cPRIWcVxHZUaiS61H5yhghsUfNkC5V-AXtygpgS8TquHT9dfihnuhN1CMHKbZR84Frv3KYbKvH2vVY-EYZ59blmgh9OHvxbOJtedI5OZT6ekGiRefwMK5EynHkCgTwmZC8FRKzVPkf-NUPiDkAbuS2Lx=w640-h318" width="640" /><p>FONTE</p><p>Special Address by Xi Jinping, President of the People’s Republic of China</p><p>Speakers: Xi Jinping, Klaus Schwab</p><p>AGGIORNAMENTI</p><p>Xi Jinping apre Davos: “Cooperare e distribuire i vaccini per sconfiggere la pandemia”</p><p>Con le parole del presidente cinese ha preso il via il World Economic Forum, che si volge in video-collegamento: «Serve dialogo e non scontro, o ci saranno conseguenza catastrofiche»….</p><p>CONTINUA</p><p> https://www.lastampa.it/economia/2022/01/17/news/xi_jinping_apre_davos_cooperare_e_distribuire_i_vaccini_per_sconfiggere_la_pandemia_-2829655/</p><p>https://www.nogeoingegneria.com/</p>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-83929235819313617742022-01-05T07:27:00.001+01:002022-01-05T07:27:00.281+01:00"Nel 2030 non possederai nulla e sarai felice". La distopia annunciata.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEipeRIEStx6XulUjqFpaPJg3aLGyqdF9OiTt-EjBzXBeUVuNYp7AGZ3HwU-ThTunpeuA1oEUNXirWlQsG6jYeXfDFyWdlUccVCcv7eOJTFPXtluyHvZcwW5EuWoaaXCyMtf-WDQtD9rX4evQj8SlMsCVRoC5sz-Ni7-2Eybzp3O_UhcfYzaQDmHk0vY=s1200" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="593" data-original-width="1200" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEipeRIEStx6XulUjqFpaPJg3aLGyqdF9OiTt-EjBzXBeUVuNYp7AGZ3HwU-ThTunpeuA1oEUNXirWlQsG6jYeXfDFyWdlUccVCcv7eOJTFPXtluyHvZcwW5EuWoaaXCyMtf-WDQtD9rX4evQj8SlMsCVRoC5sz-Ni7-2Eybzp3O_UhcfYzaQDmHk0vY=w640-h316" width="640" /></a></div><br /><p></p><p><span style="font-size: medium;">“Chi inquina dovrà pagare per emettere anidride carbonica” – Per eliminare i combustibili fossili, ci sarà un prezzo globale del carbonio. Vandana Shiva, Ph.D., ne ha parlato in una recente intervista . Piuttosto che promuovere l’agricoltura biologica e rigenerativa, l’élite tecnocratica sta spingendo qualcosa chiamata agricoltura naturale a budget zero. Bill Gates fa parte di questo schema. Come spiegato da Shiva, la configurazione del tutto innaturale funziona in questo modo: lo stato prende grandi prestiti, che vengono poi divisi agli agricoltori per coltivare cibo gratuitamente. Gli agricoltori guadagnano denaro non vendendo i raccolti, ma scambiando il tasso di carbonio nel suolo sul mercato globale. Fondamentalmente, il carbonio viene trasformato in una merce commerciabile, sostituendo l’effettiva produzione agricola di cereali e altre colture. Gli agricoltori con più carbonio nel loro suolo guadagneranno più soldi di quelli con un suolo povero di carbonio. Nel frattempo, non ricaveranno nulla dai raccolti che coltivano.</span></p><p><span style="font-size: medium;">“Potresti prepararti per andare su Marte” – Gli scienziati “avranno scoperto come mantenerti in salute nello spazio”, aprendo così la possibilità di diventare una razza spaziale e colonizzare altri pianeti.</span></p><p><span style="font-size: medium;">“I valori occidentali saranno stati testati fino al punto di rottura.”</span></p><p><span style="font-size: medium;">Le pandemie sono uno strumento di controllo sociale</span></p><p><span style="font-size: medium;">Per decenni, la guerra e la minaccia di guerra hanno arricchito l’élite tecnocratica e mantenuto la popolazione seguendo i loro programmi. La guerra e gli attacchi fisici sono stati ripetutamente usati per imporci restrizioni sempre più draconiane e rimuovere le nostre libertà. Il Patriot Act, promosso all’indomani dell’11 settembre, è solo un esempio eclatante.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Oggi le pandemie e la minaccia di epidemie infettive sono i nuovi strumenti di guerra e di controllo sociale. Per anni, Gates ha preparato la psiche globale per un nuovo nemico: virus mortali e invisibili che possono affiorare in qualsiasi momento. L’unico modo per proteggerci è rinunciare alle vecchie nozioni di privacy, libertà e processo decisionale personale.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Dobbiamo mantenere le distanze dagli altri, compresi i membri della famiglia. Dobbiamo indossare maschere, anche nelle nostre case e durante il sesso. Dobbiamo chiudere le piccole imprese e lavorare da casa. Dobbiamo vaccinare l’intera popolazione mondiale e mettere in atto rigorose restrizioni di viaggio per prevenire il potenziale di diffusione.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Dobbiamo rintracciare tutti, ogni momento del giorno e della notte, e installare lettori biometrici nel corpo di tutti per identificare chi sono i potenziali portatori di rischio. Le persone infette sono la nuova minaccia. Questo è ciò che l’élite tecnocratica vuole che tu creda, e sono riuscite a convincere una percentuale scioccante della popolazione globale di questo in pochi mesi.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Se non hai familiarità con il termine “tecnocrazia”, assicurati leggi Patrick Wood autore di “Technocracy Rising: The Trojan Horse of Global Transformation” e “Technocracy: The Hard Road to World Order. ” Puoi anche saperne di più sul sito web di Wood, Technocracy.news .</span></p><p><span style="font-size: medium;">Un nuovo sistema di valuta digitale in corso</span></p><p><span style="font-size: medium;">Due degli ultimi pezzi della conquista totalitaria saranno il passaggio a una valuta completamente digitale collegata agli ID digitali. Con ciò, l’applicazione delle regole sociali sarà più o meno garantita, poiché le tue finanze, anzi la tua intera identità, possono essere facilmente tenute in ostaggio se non ti conformi.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Pensa a quanto sarebbe facile automatizzarlo in modo tale che se non riesci a ottenere il vaccino richiesto o pubblichi qualcosa di indesiderabile su Internet, il tuo conto bancario non sarà disponibile o il tuo ID biometrico non ti consentirà di entrare nell’edificio in cui lavori.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Un articolo 13 agosto 2020 sul sito web della Federal Reserve discute i presunti benefici di una valuta digitale della banca centrale (CBDC). Esiste un accordo generale tra gli esperti sul fatto che la maggior parte dei principali paesi implementerà il CBDC entro i prossimi due o quattro anni.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Un sistema valutario completamente digitale gioca anche nell’ingegneria sociale, in quanto può essere utilizzato per incentivare i comportamenti desiderati, molto simile a ciò che la Cina sta facendo con il proprio sistema di credito sociale.</span></p><p>https://www.databaseitalia.it/entro-il-2030-non-possederemo-nulla-e-ne-saremo-felici/</p>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/UWAKZmIPGUU" title="YouTube video player" width="635"></iframe>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-7465480018322611462022-01-04T07:16:00.001+01:002022-01-04T07:16:00.238+01:00La Romania e le carceri ai tempi del covid-19<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjQTn_DJKulLcj7zrixoAp1qhfQ5RvcOPeqZMy2cYJnTwxoE-ymSLCfXEDytOCuQrFRM2ajUNlGyGOCmRZYFPuXd33qFlgSMOEMplBsJA8DIKm4Z2gWgmwkyC5nSrGNNcEMcuP1t55Lfdjmb1fKLb0PUahHQAkBjK5mpM0C9bTmoO_9Zt55eFLkrYzR=s1000" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="668" data-original-width="1000" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjQTn_DJKulLcj7zrixoAp1qhfQ5RvcOPeqZMy2cYJnTwxoE-ymSLCfXEDytOCuQrFRM2ajUNlGyGOCmRZYFPuXd33qFlgSMOEMplBsJA8DIKm4Z2gWgmwkyC5nSrGNNcEMcuP1t55Lfdjmb1fKLb0PUahHQAkBjK5mpM0C9bTmoO_9Zt55eFLkrYzR=w640-h428" width="640" /></a></div><span style="font-size: large;"><p>Sono oltre 21mila i detenuti nelle carceri romene alloggiati in un totale di 45 strutture. Quali sono le condizioni di detenzione? E quanto ha influito la pandemia sulla situazione carceraria in Romania? Lo abbiamo chiesto a Georgiana Gheorghe, direttrice esecutiva dell'Associazione per la Difesa dei Diritti dell'Uomo in Romania - Comitato Helsinki</p></span><p></p><p><span style="font-size: medium;">All'interno del consorzio Edjnet abbiamo partecipato ad un approfondimento sulle condizioni di vita nelle carceri europee in questi due anni di pandemia. In questo contesto abbiamo intervistato Georgiana Gheorghe, direttrice esecutiva dell'Associazione per la Difesa dei Diritti dell'Uomo in Romania - Comitato Helsinki (APADOR-CH).</span></p><p><span style="font-size: medium;">Da quando APADOR-CH si occupa dei penitenziari in Romania?</span></p><p><span style="font-size: medium;">Abbiamo alle spalle 31 anni di attività. Da 26 monitoriamo le condizioni delle carceri in Romania.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Quanti detenuti vi sono in Romania e quanti penitenziari?</span></p><p><span style="font-size: medium;">Sono 21.459 detenuti e 35 penitenziari. A questi si aggiungono gli ospedali e i centri di detenzione per minorenni di Craiova e Tichilesti. Quindi, alla fine, parliamo di un totale di 45 strutture.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Come effettua APADOR-CH questo monitoraggio delle condizioni di detenzione in Romania e con quali difficoltà?</span></p><p><span style="font-size: medium;">Di solito andiamo a monitorare con dettaglio e sul campo le condizioni di detenzione in cui vivono i detenuti. Purtroppo l’ultima volta che abbiamo effettuato questo monitoraggio in presenza è stato nel giugno del 2019: dall’inizio della pandemia gli incontri si sono infatti svolti solo online. Vorremmo poter tornare agli incontri in presenza anche tenendo conto che molti detenuti sono vaccinati (circa il 70% secondo i dati dell’Autorità Nazionale dei Penitenziari).</span></p><p><span style="font-size: medium;">Sino ad ora nella nostra attività non abbiamo incontrato mai difficoltà. L’Autorità Nazionale dei Penitenziari (ANP) è sempre stata aperta alle nostre visite sia prima che durante la pandemia. Prima della pandemia potevamo andare in qualsiasi momento, le nostre visite venivano effettuate senza preavviso. Ora, quando monitoriamo online, dobbiamo prima notificare, per ragioni tecniche: le connessioni video dei penitenziari sono utilizzate anche ad altri scopi oltre che alle conversazioni con APADOR-CH.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Quanti incontri online avete avuto con i detenuti?</span></p><p><span style="font-size: medium;">In questo momento stiamo lavorando ad un ampio progetto, finanziato dalla Commissione europea, tramite il quale ci siamo proposti di intervistare 1000 detenuti in tutto il paese, da 25 penitenziari differenti. Abbiamo già fatto quasi metà di queste interviste. È un progetto in collaborazione anche con altre organizzazioni europee da Bulgaria, Grecia e Belgio.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Questo progetto non è solo collegato alle condizioni di detenzione, ma riguarda anche i diritti processuali e il modo in cui sono stati rispettati i diritti dei detenuti prima di essere condannati.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Come è stata gestita la pandemia nei penitenziari della Romania?</span></p><p><span style="font-size: medium;">I primi casi di Covid 19 sono stati individuati a settembre dello scorso anno, cioè dopo qualche mese dalla comparsa della pandemia in Romania. Appena sono state allentate le restrizioni e le misure contenitive, dal maggio 2020, i detenuti in regime aperto e semiaperto sono potuti tornare al lavoro e in seguito al contatto con l’esterno sono aumentati anche i casi di infezioni di Sars-Cov 2. Sono 5 ad oggi i detenuti deceduti a causa del virus.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Come ha inciso la pandemia sul diritto del lavoro dei detenuti?</span></p><p><span style="font-size: medium;">Durante le restrizioni causate dalla pandemia, i detenuti non hanno più potuto esercitare il diritto al lavoro. Questa situazione ha limitato di conseguenza la possibilità di libertà condizionata dato che i detenuti ottengono crediti per il fatto di lavorare e hanno la possibilità di presentarsi prima davanti alla Commissione per la libertà condizionata. In questo periodo infatti nessuno offriva più posti di lavoro e la situazione si protrae tutt’ora. La mancanza di posti di lavoro ha avuto un impatto negativo anche per la salute mentale dei detenuti.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Quali sono i principali problemi con i quali si confrontano i detenuti? La Romania è uno dei paesi con la maggior parte delle condanne della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) in merito alle condizioni nelle carceri...</span></p><p><span style="font-size: medium;">Durante le interviste online i detenuti hanno sollevato spesso il problema della mancanza di posti di lavoro. Generalmente sollevano problematiche che esistevano già anche prima della pandemia, ma ora si sono aggravate. Tra le principali il sovraffollamento delle carceri.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Quanto sono sovraffollate le carceri in Romania? Ci sono ancora situazioni di detenuti che dormono nello stesso letto?</span></p><p><span style="font-size: medium;">Non ci sono più queste situazioni. Ci sono però ancora letti a castello su tre livelli. Il grado di sovraffollamento è del 124,38% per uno standard di 4 mq a testa, richiesto dal Comitato per la prevenzione della tortura. La Corte Europea per i Diritti dell’Uomo ha invece stabilito un minimo più basso, di 3 mq.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Alcuni penitenziari sono più affollati di altri. Ad esempio, a Iasi, l’indice di occupazione è del 184%, a Deva del 60%. Anche all’interno di uno stesso penitenziario non vi è spesso omogeneità.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Avete notato progressi per quanto riguarda il sovraffollamento nei penitenziari romeni?</span></p><p><span style="font-size: medium;">Rispetto a 2017 e anche prima, si sono fatti progressi. Tuttavia non posso non sottolineare che da quando è iniziata la pandemia si nota una lieve ma costante controtendenza per quanto riguarda l’indice di sovraffollamento. Ad esempio, se nel 2019 vi era un indice di sovraffollamento del 111%, ora parliamo del 124%.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Ci sono penitenziari dove ho notato miglioramenti visibili, alcuni sono stati interamente ricostruiti, ma ci sono anche penitenziari dove il problema del sovraffollamento non è stato risolto. Ci sono tanti detenuti che si trovano costretti in venti in una stanza e dove non viene rispettato il minimo dei 3 mq. Anche i cortili per le passeggiate sono spesso piccoli. Alcuni detenuti si lamentano di non avere accesso a programmi di formazione.</span></p><p><span style="font-size: medium;">I detenuti denunciano spesso cimici in camera e che l’acqua calda non è sufficiente. Generalmente vengono concesse due ore al giorno di acqua calda che non sono sufficienti per una stanza di venti detenuti. </span></p><p><span style="font-size: medium;">Vi sono poi penitenziari dove mancano i medici. Oltre il 50% dei posti per i medici disponibili sono effettivamente occupati nelle carceri. Per tutti i penitenziari romeni vi sono solo 11 psichiatri.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Possiamo affermare che la Romania ha le peggiori condizioni carcerarie tra tutti i paesi dell’UE?</span></p><p><span style="font-size: medium;">Non potrei fare questa affermazione perché non conoscono i dettagli che riguardano gli altri penitenziari dell’UE. Posso però dire che in Romania si sono fatti progressi significativi ma allo stesso tempo c’è ancora molto lavoro da fare. In termini generali l’Autorità Nazionale mostra interesse in questo senso. Questa cosa la dicono anche i detenuti con cui ho parlato in questo periodo.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Quali fondi sono destinati ai detenuti in Romania?</span></p><p><span style="font-size: medium;">È un calcolo complicato ed è una cifra che ha più componenti. Posso però dire che queste considerazioni economiche spesso non vengono utilizzate correttamente nel dibattito pubblico. Occorre considerare che le risorse allocate sono in fin dei conti destinate alla riabilitazione dei detenuti ed è interesse di tutti investire su come il detenuto sarà in grado di reintegrarsi quando tornerà in società.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Ci sono state polemiche nello spazio pubblico su questo tema?</span></p><p><span style="font-size: medium;">Il discorso legato alle condizioni di detenzione non è molto popolare in Romania. Ma va sottolineato che i detenuti scontano la loro pena con la reclusione nei penitenziari - questo lo sancisce anche la Convenzione Europea dei diritti dell’uomo - e non dobbiamo punirli ulteriormente, sottoponendoli a condizioni umilianti e degradanti.</span></p><p><span style="font-size: medium;">In quale misura possiamo parlare di riabilitazione dei detenuti?</span></p><p><span style="font-size: medium;">Difficile misurare... Riabilitazione significa avere accesso alla formazione ecc. Di recente ho parlato con detenuti che dicevano di essere felici di avere l’opportunità di continuare i loro studi. </span></p><p><span style="font-size: medium;">La Romania è stata condannata dalla CEDU nel caso Flaminzeanu per aver violato il diritto all’istruzione. Lo stato romeno è stato obbligato a pagare danni morali un valore di 2000 euro...</span></p><p><span style="font-size: medium;">Sì, al signor Flamanzeanu è stato violato il diritto all’istruzione. Abbiamo ancora molto lavoro per quanto riguarda il sistema di riabilitazione, sono molte le cose da migliorare per quanto riguarda l’istruzione, per quanto riguarda le attività socio-educative, l’accesso al lavoro... Ci sono paesi, come la Norvegia, che puntano molto sulla riabilitazione. Ma parliamo di una società con molte risorse che si permette di avere condizioni di detenzione che forse noi, spesso, non abbiamo neanche nelle case private.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Vi è una riforma in corso del settore?</span></p><p><span style="font-size: medium;">I primi segnali di riforma si sono avuti nel 2012 ma soprattutto dal 2017, da quando si è avuta la sentenza pilota della CEDU “Rezmives e c.”: lo stato romeno ha posto più attenzione per risolvere i problemi nei penitenziari. Esiste un piano di azione per il periodo 2021-2025. È articolato e ben fatto. Se riuscissimo a fare le cose che vi sono previste sarebbe ottimo. Sembra che ci sia la volontà da parte dell’Autorità Nazionale per i Penitenziari di migliorare la situazione. </span></p><p><span style="font-size: medium;">Si verificano frequentemente abusi nelle prigioni della Romania?</span></p><p><span style="font-size: medium;">In genere no. Vi sono eccezioni, ma generalmente questo tipo di problemi sono stati risolti. E il ruolo di alcune istituzioni, come l’Avvocato del Popolo - sotto il quale funziona il Meccanismo Nazionale per la prevenzione della tortura - sono serviti in tal senso. Riceviamo anche delle visite del Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura, ma è anche la società civile a monitorare e segnalare questo tipo di abusi.</span></p><p><span style="font-size: medium;">I detenuti inoltre possono fare segnalazioni, possono scrivere e rivolgersi alle istituzioni e alle associazioni. Ci sono quindi meccanismi tramite i quali questi abusi possono essere evitati. Non siamo più nel periodo comunista quando i detenuti erano torturati e l’ambiente penitenziario era un ambiente sigillato verso l’esterno. Ci sono ancora però casi in cui la polizia penitenziaria utilizza una forza eccessiva e altri in cui i detenuti si aggrediscono tra di loro. La mia impressione è che se questi fatti esistono, ma sono eccezioni non la regola.</span></p><p><br /></p><p>https://www.balcanicaucaso.org/aree/Romania/La-Romania-e-le-carceri-ai-tempi-del-covid-19-213740</p><p>Mihaela Iordache</p>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-64986908937746126832022-01-03T13:11:00.005+01:002022-01-03T13:12:59.340+01:00Capodanno, tradizioni e prodigi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgAt0rEMm8pfecpwg5iY3GuwS27S_BFQ5TdVw6dwqe5SYNQ7uw0DzCLE-FHqZrhqT6y4I8CNCXVigJuDCSQcU0kZAVKwU5BCZsZC1m4rNtDUTD5O-82H_IznmmRGGX0eGLS-cL_GP6v-BRIotDw0YbG-wezF-nT9CHNUiJKChrUOTdGDBzAauZRWAGf=s600" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="377" data-original-width="600" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgAt0rEMm8pfecpwg5iY3GuwS27S_BFQ5TdVw6dwqe5SYNQ7uw0DzCLE-FHqZrhqT6y4I8CNCXVigJuDCSQcU0kZAVKwU5BCZsZC1m4rNtDUTD5O-82H_IznmmRGGX0eGLS-cL_GP6v-BRIotDw0YbG-wezF-nT9CHNUiJKChrUOTdGDBzAauZRWAGf=s16000" /></a></div><p><span style="font-size: medium;">Capodanno è sì una festa commerciale, ma ci si dimentica molto spesso quanto molte delle tradizioni e prodigi dei quali si racconta siano legati a un passato pagano o religioso che man mano ha portato rituali e auspici a essere parte di quella che si considera ora come normalità.</span></p><p><span style="font-size: medium;"><b>Riti pagani e non legati al Capodanno</b></span></p><p><span style="font-size: medium;">Una delle prima cose che si dicono di questa festa è che rappresenta un nuovo capitolo per ogni persona, da prendere come occasione giusta per gettare le cose vecchie e iniziare a fare il via ai nuovi propositi per l’anno che sta iniziando. La realtà dei fatti è che la festa di Capodanno è una celebrazione collegata alle festività legate al dio romano Giano, del quale sono state prese e adattate diverse usanze e rituali. Si può partire direttamente da quella del consumo di lenticchie: mangiare questi legumi la notte di Capodanno, addirittura con le mani è un rituale millenario che viene tramandato di generazione in generazione per favorire ricchezza e abbondanza.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Anche i fuochi di artificio e i classici botti di capodanno sono legati a una credenza ben specifica, questa volta di stampo religioso, che li vede utili non solo per celebrare l’anno che viene ma anche per allontanare il maligno. Con la stessa finalità in Italia è uso comune lanciare dei cocci o dei bicchieri: tale rito serve a simboleggiare il gesto di allontanamento del male, fisico e morale accumulato durante l’anno passato. C’è chi sostiene che anche l’uva passa sia simbolo di ricchezza e consumarla sia di buon auspicio.</span></p><p><span style="font-size: medium;"><b>Leggende e storie di Capodanno</b></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhroYZ_OTZRinBJFOi-98MJaOPRB2OkN1kdk6VniP5bsw641VyD3trncjBOru9pypJjO01ICTlHzxEqQYumT5WM_pxCjMgrF1UnQjp3TAsLP0ktrsqHecKZVW3V96N1LePjfezL_wZCeodKp_vBS-6QduJejHtGbiYGN98CSdqNUMLuZHMGq32SXRjl=s600" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="377" data-original-width="600" height="402" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhroYZ_OTZRinBJFOi-98MJaOPRB2OkN1kdk6VniP5bsw641VyD3trncjBOru9pypJjO01ICTlHzxEqQYumT5WM_pxCjMgrF1UnQjp3TAsLP0ktrsqHecKZVW3V96N1LePjfezL_wZCeodKp_vBS-6QduJejHtGbiYGN98CSdqNUMLuZHMGq32SXRjl=w640-h402" width="640" /></a></div><p><span style="font-size: medium;">Ovviamente, come ogni celebrazione che si rispetti, non mancano storie e leggende sul Capodanno. Una delle più diffuse in Abruzzo è quella della donna che si trovò a raccogliere acqua allo scoccare della mezzanotte non sapendo che in quel momento l’acqua del fiume Gizio si sarebbe fermata diventando oro. È un attimo, al momento dello scoccare: e la donna che a Pettorano andò al fiume per raccogliere acqua tornò a casa con un bel bottino di oro.</span></p><p><span style="font-size: medium;">A Capodanno incontrare un gobbo o un vecchio, un cavallo bianco o un carro di fieno porta bene, mentre sono di cattivo auspicio bambini e sacerdoti. Secondo tradizione quel che si fa il primo dell’anno lo si fa poi tutto l’anno, quindi attenzione a cosa si sceglie di fare. Il bacio sotto il vischio porta bene perché promette amore per i successivi dodici mesi e, seguendo le tradizioni pagane tanto amate dagli antichi romani, indossate biancheria intima rossa e mangiate melograno: entrambi i gesti portano fortuna.</span></p><p>http://calendario-esoterico.esoterya.com/capodanno-tradizioni-prodigi/30939/</p>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-27617122449675620712021-12-29T07:25:00.001+01:002021-12-29T07:25:00.254+01:00I culti ufologici<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtwictwX27M_QZEyzjf-u6fIjZ_nqhWIClLEbth5Dd418jarIFRMV5sNFcOERJlcaLwYGCpKfIUcWGy_6pv3eVrXijDw9Ajim144NjNgMW1xCZ5WGNBcuGzMfCREjfIJUULvOU9N5SfPk/s960/0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="654" data-original-width="960" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtwictwX27M_QZEyzjf-u6fIjZ_nqhWIClLEbth5Dd418jarIFRMV5sNFcOERJlcaLwYGCpKfIUcWGy_6pv3eVrXijDw9Ajim144NjNgMW1xCZ5WGNBcuGzMfCREjfIJUULvOU9N5SfPk/s16000/0.jpg" /></a></div><br /><p><span style="font-size: large;">Ascoltando dei video diffusi su vari social di argomento apparentemente ufologico, si viene colpiti da come in alcuni casi l’argomento Ufo e alieni è usato in un contesto che si può definire a tutti gli effetti religioso. Si è ben lontani dall’eterno conflitto fra scettici che pensano che gli Ufo siano spiegabili con eventi atmosferici, palloni sonda, allucinazioni, ecc. e gli entusiasti che sono convinti che si tratta di astronavi aliene. In tale contesto si rimane ancora in un ambito se non totalmente scientifico, ma quanto meno aspirante ad essere tale ed in ogni caso si rimane ancorati alla materia e non si tirano fuori spiritualità e religiosità. Nei video che è capitato di ascoltare si è ben lontani da questo contesto e l’elemento predominante è quello spirituale con gli alieni derubricati ad essere spirituali, sorta di angeli custodi dell’umanità. In questa nuova versione del problema ufologico si fa un minestrone di un po’ di tutto, si include Gesù, il cospirazionismo, l’ambientalismo in stile Gaia, un po’ di spiritualità, un po’ di teoria quantistica qualche consiglio per la dieta e chi più ne ha più ne metta. Insomma un gigantesco affresco in cui i vari autori con i loro diversi stili riescono a metterci di tutto. Ognuno è libero di credere a ciò che vuole, ma evidenziamo alcuni aspetti di queste teorie che le fanno assomigliare ai vari culti millenaristici che puntualmente rispuntano o meglio riprendono vigore in momenti di crisi.</span></p><p><span style="font-size: medium;">In questo guazzabuglio di idee emerge che gli alieni non sono semplici visitatori di altri mondi, ma esseri spirituali portatori del solito messaggio di pace e amore agli uomini di “buona volontà” e che dall’alto della loro tecnologia ed evoluzione spirituale sorvegliano e proteggono gli uomini. Ovviamente la tecnologia di questi alieni-angeli è talmente avanzata che se solo fosse rivelata, liberebbe l’uomo dalla fatica. Perché ciò non succede? Semplice, perché questo non sarebbe gradito ai potenti della terra, che perderebbero il loro potere. È qui si inserisce il cospirazionismo. Una nota a margine. Non si capisce quale potrebbe essere il vantaggio dei governi a tenere all’oscuro l’umanità dell’esistenza di altri esseri intelligenti nel cosmo. Quando mia nonna mi raccontò il primo viaggio sulla Luna, facendo spallucce non potette far altro che dirmi: “Sono andati sulla Luna per trovare chissà che, ma non hanno trovato nulla”. Mi chiedo, ma cosa cambierebbe per l’uomo comune, sapere che esistono gli alieni? Non dovrebbe alzarsi ogni mattina per andare a lavorare? Chiusa la parantesi, torniamo agli alieni-angeli.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Questi esseri meravigliosi avvisano gli uomini dei pericoli che corre la terra a causa dell’inquinamento tramite dei fantomatici profeti e qui si inserisce il tema ecologico e profetico. Non si capisce il motivo per cui degli esseri superiori si fanno imbrigliare dai governi o meglio dal super governo ombra che decide i destini del mondo. Sono o non sono degli esseri avanzati? Mistero. In più, perché non si rivelano semplicemente all’umanità senza passare tramite singole persone, che non si sa perché non sono mai in una posizione, non dico apicale della società umana, ma neanche nei ranghi intermedi. Questo perché la verità si può rivelare solo agli eletti che sono gli unici che potranno salvarsi dal disastro ecologico verso cui corre il pianeta terra. Abbiamo tutti gli elementi di una sorta di culto millenaristico, in cui il primo elemento è un disastro imminente, il secondo elemento una rivelazione salvifica, il terzo elemento gli eletti che saranno salvati e infine il mondo corrotto e malvagio che si oppone all’affermarsi del bene e del giusto. In breve, ci troviamo in una versione moderna di un culto millenarista.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Queste teorie sono ben lontane dall’ufologia classica e come evidenziato sono molto più attinenti ad un culto millenarista aggiornato ai paradigmi attuali. Un altro elemento curioso di questi personaggi è che solo loro vedono astronavi sempre e comunque e comunicano con questi esseri facilmente. Tutti volgiamo lo sguardo verso il cielo, ma non capita mai di vedere strani luci o bagliori, mentre questi personaggi vedono più astronavi che auto in tangenziale nell’ora di punta. Ciò rientra nel discorso degli eletti e dei profeti e quindi è più un discorso religioso, che non un discorso razionale. Alla fine a questi personaggi bisogna credere per fede e non per razionalità. Ci si chiede a quanto di quello che raccontano credano veramente e</span></p><p><span style="font-size: medium;">quanto sia solo un modo per attirare attenzione e sbarcare il lunario. Saremo scettici, ma fra cercare di dimostrare che gli Ufo siano di provenienza aliena in modo razionale e credere che siano degli angeli che salveranno gli eletti dall’imminente distruzione esiste una differenza abissale.</span></p><p><br /></p><p>https://www.sogliaoscura.org/i-culti-ufologici-di-cavaliere-vermiglio/</p>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-75260297544725408232021-12-28T07:31:00.001+01:002021-12-28T07:31:00.235+01:00La lapide rubata<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyTHq_6TEOyOq4bac6LePP7V0aH7CbrB03EOBbJSic-59ASkI0SiCFf2bhurPrZoi26cqPddYx_N6IJ_By9ncIP6JirzZcKcVE6OgHD2nrOYpeAzOmIwhtQ1jeJ4JeS6IvwGn8oBFFsVQ/s471/1511347_897763450282311_6761947158611837999_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="462" data-original-width="471" height="628" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyTHq_6TEOyOq4bac6LePP7V0aH7CbrB03EOBbJSic-59ASkI0SiCFf2bhurPrZoi26cqPddYx_N6IJ_By9ncIP6JirzZcKcVE6OgHD2nrOYpeAzOmIwhtQ1jeJ4JeS6IvwGn8oBFFsVQ/w640-h628/1511347_897763450282311_6761947158611837999_n.jpg" width="640" /></a></div><br /><p><span style="font-size: large;">La lapide del 1871 era rotta a metà ed era ricoperta di muschio. Il tempo e le intemperie ne avevano cancellata l'iscrizione. La sua origine era sconosciuta.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Il defunto reverendo Henry Rankin, che nel 1970 aveva trovato la pietra lungo una strada rurale della contea di Sonoma, la appoggiò contro una parete della chiesa presbiteriana di Two Rock Valley, cercando invano di risalire all'identità dei due ragazzi, i cui nomi comparivano sulla lapide.</span></p><p><span style="font-size: medium;">"Henry T. & John J. Jones, che lasciarono questa vita il 24 dicembre 1871.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Essi avevano 14 e 9 anni quando la morte li avvolse in un sudario di neve"</span></p><p><span style="font-size: medium;">Alla ricerca di una qualche corrispondenza, Rankin scrisse a tutti gli impiegati della contea, compresi quelli che si trovavano nei luoghi dove aveva nevicato in quegli anni, ma non giunse a nulla.</span></p><p><span style="font-size: medium;">"Ha fatto un sacco di ricerche", ha detto la figlia di Rankin, Linda Hansen, di Petaluma.</span></p><p><span style="font-size: medium;">"Era preoccupato, perché aveva trovato questa bella lapide danneggiata e rimossa dalla sua posizione originale."</span></p><p><span style="font-size: medium;">"La tavola di marmo se ne stava appoggiata ad un ceppo di eucalipto dal 1990 ed è appena diventata parte del nostro cimitero", ha poi dichiarato Mel Todt, presidente del cimitero della chiesa di Two Rock, dove sono sepolte 389 persone.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Nel 2012, a più di 140 anni dalla realizzazione della lapide e decenni dopo che era stata presumibilmente rubata, la sua storia è stata finalmente svelata, una storia che collega l'oro e l'argento del Nevada ai pascoli della casearia contea di Sonoma.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Nella leggendaria Comstock, uno dei più grandi giacimenti di metalli preziosi della storia, un minatore inglese di nome Robert Jones inviò Henry e John fuori a cavallo per trovare un vitello che si era perso nella neve: era la vigilia di Natale del 1871.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Jones era un vecchio dispotico e irascibile ed i suoi figli, pur di non tornare a mani vuote, si spinsero troppo lontano nella loro ricerca. Tre giorni dopo, vennero ritrovati sull' Ophir Grade, congelati a terra, coi loro cavalli in piedi accanto ai corpi.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Sulla loro tomba, nel cimitero di Gold Hill, fuori da Virginia City, fu eretta una lapide che, nel 1974, alcuni escursionisti fotografarono (cosa che risulterà poi importante in séguito).</span></p><p><span style="font-size: medium;">Poco dopo, la lapide sparì. E Rankin, che viaggiava frequentemente tra Two Rock e Tomales, dove amministrava una congregazione, la ritrovò in un fossato.</span></p><p><span style="font-size: medium;">A Virginia City, la foto della lapide, immortalata dalla fotocamera di uno degli escursionisti di cui sopra, venne presa come logo dalla Fondazione per il cimitero di Comstock, che aveva commissionato una replica della lapide da mettere sulla tomba.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Ogni vigilia di Natale, i volontari della fondazione deponevano una corona di fiori sulla tomba. La gente veniva anche a portare dei giocattoli sulla tomba dei ragazzini: "Alla fine ce n'erano così tanti che abbiamo dovuto rimuoverli", ha dichiarato Candace Wheeler, direttore esecutivo della fondazione.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Nel settembre del 2011, Todt incontrò Brad Davall, vice presidente della Forestville Historical Society ed esperto nella ricerca e nel ripristino di lapidi.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Davall, insieme ad altri ricercatori locali e e alle società storiche di Contra Costa, si mise al lavoro.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Vennero condotte più ricerche con l'ausilio dei computer. Inizialmente, spuntò fuori una falsa pista a Martinez. Poi, a fine gennaio del 2012, finalmente, il successo: alla lapide vennero collegati dei dati e delle foto.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Davall chiamò Wheeler. Wheeler e tre colleghi della fondazione organizzarono un incontro con Davall, Todt e Hansen presso il Cimitero di Two Rock per recuperare la lapide dei ragazzi Jones. Era un mercoledì.</span></p><p><span style="font-size: medium;">"E' stata davvero un pezzo della storia di Comstock e non avremmo mai pensato di recuperarla ora, dopo più di 150 anni", ha detto Wheeler.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Il defunto Reverendo "sarebbe molto orgoglioso, molto soddisfatto", ha detto Hansen.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Resta ancora un mistero celato dal tempo la questione di come la pietra tombale abbia fatto ad arrivare dal Nevada a Petaluma.</span></p><p><span style="font-size: medium;">"Di solito, non vanno mai a finire troppo lontano", ha detto Davall "La più lontana che mi è capitato di restituire alla sua posizione originale era una lapide uno da Santa Rosa è stata ritrovata a Sebastopol".</span></p><p><span style="font-size: medium;">Todt, invece, ha una teoria sua:</span></p><p><span style="font-size: medium;">"Alcuni ragazzi probabilmente sono andati lassù, al cimitero, hanno visto questa lapide e se la sono caricata sul pick-up. Poi devono aver pensato che i loro vecchi non sarebbero stati molto felici e l'hanno scaricata. Questa è la mia ipotesi. Se qualcuno ne avesse una migliore, sarei felice di ascoltarla".</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaHHHQvUmkuNv1OElCKSlxxRhnUYPs20nP9LwsmGz261YpWzbapidtAgA1YunddddfTOvLzn9QXOz5ZHxo0FGgD0oVrqVzmFhRzGwPv4_d56bkEjgGI_pyDRx0-qpiIqj0xGmI4lGNJ20/s677/10460276_897763603615629_9120667115906608612_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="677" data-original-width="472" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaHHHQvUmkuNv1OElCKSlxxRhnUYPs20nP9LwsmGz261YpWzbapidtAgA1YunddddfTOvLzn9QXOz5ZHxo0FGgD0oVrqVzmFhRzGwPv4_d56bkEjgGI_pyDRx0-qpiIqj0xGmI4lGNJ20/w446-h640/10460276_897763603615629_9120667115906608612_n.jpg" width="446" /></a></div><br /><p><br /></p><p>http://lacustodeditombe.blogspot.com/2015/07/122-la-lapide-rubata.html</p>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-1757709151300874262021-12-27T07:00:00.001+01:002021-12-27T07:00:00.232+01:00Blu di Francia (La gemma maledetta)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEii2WEeqhzUn4naIsp6Wn85iB5L2H65n0y7DSyV9zULSH6hsdMEuQA0Zi_YovuuEDMZM8NUI_1dnSk7rEE_e5biWYgCCq0zeizElWk80MMQcgbAoEmkcUJWa6xHYyRJonp6r9UmnkQuRwI/s768/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="508" data-original-width="768" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEii2WEeqhzUn4naIsp6Wn85iB5L2H65n0y7DSyV9zULSH6hsdMEuQA0Zi_YovuuEDMZM8NUI_1dnSk7rEE_e5biWYgCCq0zeizElWk80MMQcgbAoEmkcUJWa6xHYyRJonp6r9UmnkQuRwI/s16000/2.jpg" /></a></div><br /><p><span style="font-size: large;">In quanti sono rimasti folgorati dalla bellezza del Blu di Francia? Il diamante più bello al mondo ma con un destino, per chi lo possiede, nefasto. La leggenda vuole che sia stato maledetto dal dio indiano Rama-Sitra. Il diamante originario di una miniera della regione della Golconda, in India, venne raccolto da un minatore che lo donò alla divinità. Nel 1688 venne acquistato da un mercante francese, Jean-Baptiste Tavernier che, si racconta, per prenderlo lo disincastonò direttamente dall’occhio della statua raffigurante Rama-Sitra, facendo scatenare così la sua ira.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Tavernier di ritorno in Francia, lo vendette a Luigi XIV per assicurarsi così una vecchiaia ricca e tranquilla, ma dichiarò bancarotta poco dopo e morì in miseria cercando di raggiungere nuovamente l’India.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Luigi XIV lo fece tagliare a forma di cuore e lo donò ad una delle sue amanti, Madame de Montespan, che poco dopo venne accusata di sacrificare neonati direttamente sul suo corpo nudo e di preparare veleni letali e quindi fu bruciata al rogo.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Passò di mano in mano arrivando alla principessa Maria Luisa che fu violentata e picchiata a morte per strada.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Un secolo dopo Luigi XVI donò il diamante a Maria Antonietta, che lo unì ad altre pietre e ne fece una stupenda collana. Tutti sappiamo come si concluse la storia della più odiata regina di Francia, decapitata in mezzo alla folla. Così durante durante la Rivoluzione Francese il diamante fu rubato e ricomparve 20 anni dopo a Londra.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Il nobile Lord Francis Hope pagò 18 mila sterline per comprarlo e ribattezzarlo col suo nome “Diamante Hope”. Ma ben presto divorziò dalla moglie che finì i suoi giorni in miseria. Venuto a conoscenza degli effetti della maledizione, Hope se ne liberò.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Nel secolo successivo il diamante non ebbe mai un proprietario che lo tenne con sé per più di un decennio, passando tra le mani di principi, ballerine, mercanti, sultani, che morirono tutti Nel 1910 lo acquistò il famoso gioielliere Cartier, che lo rivendette quasi immediatamente a Edward Beale McLean, proprietario del Washington Post. Le conseguenze furono devastanti: immediatamente morì la madre di McLean, due cameriere, il figlio primogenito di 10 anni, investito da un’auto e la figlia, che si suicidò, mentre i coniugi McLean divorziarono, morendo lui alcolizzato e la moglie dopo poco di polmonite.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Nel 1958, l’ultimo proprietario Harry Winston donò la pietra allo Smithsonian Institute di Washington, dove è tuttora custodita.</span></p><p><span style="font-size: medium;">In quasi 500 anni di splendore il Blu di Francia ha mietuto più di 20 vittime e distrutto tantissime famiglie.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Solo superstizione e coincidenze o il bellissimo diamante è davvero maledetto?</span></p><p><br /></p><p>Fonte per le foto: Pixabay</p><p>https://www.grandimisteri.com/blu-francia-la-gemma-maledetta/</p>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-31429740154196498042021-12-23T07:59:00.001+01:002021-12-23T07:59:00.273+01:00L'eterna attesa di Mary Ellis<img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi29iSg-2SEdJwDYIfEJ5DKCd89Cm-NlaeuC-eUswWI4zdZGcR8CRzA1KinPK3MOwCvjR0b5KXkt-B7COUVXD2-WaAGOq73DPowLYZKBYKflp2EbvNtonVw3RM_kdplho2ZQTBzE3nBC5s/w656-h424/11063647_897032763688713_38626542781009977_n.jpg" width="656" /><p><span style="font-size: large;">Negli ultimi 186 anni, Mary Ellis riposa in quella che probabilmente aveva pensato sarebbe rimasta un'area signorile della proprietà che si affacciava sul suggestivo Raritan River.</span></p><p><span style="font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg7exG7ptzV0NU6YN5LcM3SgwmJjZ3TSzEJFkeDdY5SRliA-PELNW5Dpv8QuwPnVkKGGqo-nrSEXpCiXOx3x6fKM70NXkPebN6Y6-BMoywEPdNRNvdbivT6zzsnhBop4WrMlH9geQGVKo/s330/11264850_897032667022056_6653874599401467749_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="330" data-original-width="220" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg7exG7ptzV0NU6YN5LcM3SgwmJjZ3TSzEJFkeDdY5SRliA-PELNW5Dpv8QuwPnVkKGGqo-nrSEXpCiXOx3x6fKM70NXkPebN6Y6-BMoywEPdNRNvdbivT6zzsnhBop4WrMlH9geQGVKo/w266-h400/11264850_897032667022056_6653874599401467749_n.jpg" width="266" /></a></span></div><span style="font-size: medium;">In realtà, però, Mary si è solo riservata un posto privilegiato in un parcheggio per buona parte del 20° secolo. La leggenda di come la povera Mary sia finita sotto l'asfalto del parcheggio del Loews Theater sulla Route 1, a New Brunswick, è una storia romantica con una tragica fine.</span><p></p><p><span style="font-size: medium;">Secondo la storia, Mary Ellis venne a New Brunswick nel 1790 per stare con la sorella più giovane, Margaret. In quel periodo, conobbe e si innamorò di un capitano della marina, ex ufficiale della guerra rivoluzionaria. Un giorno il capitano si imbarcò lungo il Raritan, dirigendosi verso il mare, e giurò a Mary che al suo ritorno si sarebbero sposati. Le affidò anche il suo amato cavallo, chiedendole di prendersene cura in sua assenza.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Ogni giorno, dopo la partenza del suo capitano, Mary andava col suo cavallo da casa di sua sorella fino alle sponde del fiume (dove oggi c'è la Livingston Avenue), attendendo con impazienza che il fiume le restituisse la nave del suo amante. Nel 1813, Mary acquistò un appezzamento di terreno agricolo che si affacciava prorpio sul fiume, così da poter vegliare quotidianamente quelle acque. Mary morì 14 anni più tardi, nel 1828, aspettando ancora fedelmente il ritorno del suo capitano. Fu sepolta nella sua proprietà e alla fine venne raggiunta da sua sorella, dagli altri membri della famiglia, e, secondo la tradizione locale, dallo stesso cavallo del capitano.</span></p><p><span style="font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxdanMFZdRmGP1yiUGidVZerXvB3PaebYkLaotZJ6S11RPKf3iBovPifoYVb5ZBMMOjuAAIYAwwfIl0BByDSa-Qw7AKVS0XdfrP8E4Bz0mi8QFdkHPAaBwnebHECVnn_h-6ommwIeKnr8/s701/11329954_897032750355381_1419707276586113517_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="701" data-original-width="526" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxdanMFZdRmGP1yiUGidVZerXvB3PaebYkLaotZJ6S11RPKf3iBovPifoYVb5ZBMMOjuAAIYAwwfIl0BByDSa-Qw7AKVS0XdfrP8E4Bz0mi8QFdkHPAaBwnebHECVnn_h-6ommwIeKnr8/w300-h400/11329954_897032750355381_1419707276586113517_n.jpg" width="300" /></a></span></div><span style="font-size: medium;">La tomba, che in origine era circondata da una recinzione in ferro battuto, si trovava in una zona rurale, ancora boscosa a metà del 20° secolo. Nel corso degli anni, però, la terra ha cambiato diversi proprietari e nella zona vicina sono comparsi centri commerciali e discounts. L'azienda agricola di Mary è stata asfaltata e per molti anni è stata il sito del Mercato delle Pulci della Route 1.</span><p></p><p><span style="font-size: medium;">E così, la tomba di Mary si è ritrovata nel parcheggio di un mercato, a 5 metri da terra, come un relitto alla deriva in un mare di asfalto, macchine, gente e cellulari. Per molto tempo, la piccola isola erbosa è stata circondata da una recinzione e sporadicamente curata dai discendenti di Mary. Spesso, però, le erbacce del terreno erano così alte che si poteva parcheggiare proprio accanto alla tomba senza neanche accorgersi della lapide di marmo all'interno del recinto.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Dopo la demolizione del mercato delle pulci, circa 20 anni fa, la proprietà venne ristrutturata ed è diventata il Loews Cineplex. Il parcheggio è stato rispianato, rendendo la tomba di Mary ancora più alta di prima e fornendole un nuovo muro di sostegno. Sono stati anche piantati un paio di piccoli alberi nelle vicinanze.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Una nota curiosa nota nella storia di questa tomba è che pare abbia ispirato un grande successo radiofonico del 1972 intitolato "Brandy", della band Looking Glass. Voci locali sostengono che la band, che si era formata presso la Rutgers University di New Brunswick, abbia scritto e registrato la canzone come inno a Mary Ellis. "Brandy", secondo il testo della canzone, era innamorata del capitano di una nave che non poteva però rinunciare al suo vero amore, il mare, per sposarla.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSWrQmbDgmkZgh0sAole88AGdEMOUWBy3gUSncb9U3ERAZEjC62Bp8dxQYcFQf_Q_bM2q72EtAoBKIGvE8nGP2hICH652JFBhxYre17yEutqtFiVI2JrOH3QagnZMQNox4MnZO2Q0DZ7U/s630/10404220_897032717022051_672430568754612820_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="420" data-original-width="630" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSWrQmbDgmkZgh0sAole88AGdEMOUWBy3gUSncb9U3ERAZEjC62Bp8dxQYcFQf_Q_bM2q72EtAoBKIGvE8nGP2hICH652JFBhxYre17yEutqtFiVI2JrOH3QagnZMQNox4MnZO2Q0DZ7U/w640-h426/10404220_897032717022051_672430568754612820_n.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy4J4g8k1ohHGCMsFyAHoFCSq9mrwj1aB4MxJWDNszHFffHdCZa9bcmFzucg8Aw6lWpL0IcAnUu9Kxr87DnZnCWBLaP5nE8OlZ1pVCdDfDm8sgH_wdrTNgQj8X909IPR3cPEXFeBTNp-k/s300/10922767_897032657022057_3993231273693758651_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="300" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy4J4g8k1ohHGCMsFyAHoFCSq9mrwj1aB4MxJWDNszHFffHdCZa9bcmFzucg8Aw6lWpL0IcAnUu9Kxr87DnZnCWBLaP5nE8OlZ1pVCdDfDm8sgH_wdrTNgQj8X909IPR3cPEXFeBTNp-k/w640-h640/10922767_897032657022057_3993231273693758651_n.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrMx8KJdFHhXlvzuuNKHWz-gUTYX5MdeL8SJsWJezP_Yx5XrJ4RQ3S3z_Nw_ySn60BV84mJForSkg0zFcVjhIiZFM1GH-B7OUPZ7uBlwNmfso3fAg3c6kMM3JA27DahTk30_drMASTHL0/s423/11143140_897032770355379_8863911959340088311_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="275" data-original-width="423" height="416" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrMx8KJdFHhXlvzuuNKHWz-gUTYX5MdeL8SJsWJezP_Yx5XrJ4RQ3S3z_Nw_ySn60BV84mJForSkg0zFcVjhIiZFM1GH-B7OUPZ7uBlwNmfso3fAg3c6kMM3JA27DahTk30_drMASTHL0/w640-h416/11143140_897032770355379_8863911959340088311_n.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsKsXUtCduRg-4us3LFpMgDlmL-SELNFdTsP_RcQxNcz_wnzAkbnoaEoX5IRqOHrkgEWwJm0so-VfOgq0ryzho0wTl00p-rq4jO6N8Dsla2G0J9h6FZxy9N4kXSJpNxGMELVj38Uzbr8c/s630/11261924_897032700355386_7549658845233666174_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="420" data-original-width="630" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsKsXUtCduRg-4us3LFpMgDlmL-SELNFdTsP_RcQxNcz_wnzAkbnoaEoX5IRqOHrkgEWwJm0so-VfOgq0ryzho0wTl00p-rq4jO6N8Dsla2G0J9h6FZxy9N4kXSJpNxGMELVj38Uzbr8c/w640-h426/11261924_897032700355386_7549658845233666174_n.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_cDmI1mhhpE30svj3YBiTi0qYr0FVB31K2hq_NNX0v_SqCcqVNO6QtEctwbVwzedMtiJ6Uht9g7Wg88CBMYv4IgvMaqGPbfTBb8TSKgRp8y5Yzzoe3B1DqMfSAlLAPnYBTaYFAj56d2E/s720/11336890_897032820355374_8176736798205979410_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="720" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_cDmI1mhhpE30svj3YBiTi0qYr0FVB31K2hq_NNX0v_SqCcqVNO6QtEctwbVwzedMtiJ6Uht9g7Wg88CBMYv4IgvMaqGPbfTBb8TSKgRp8y5Yzzoe3B1DqMfSAlLAPnYBTaYFAj56d2E/w640-h480/11336890_897032820355374_8176736798205979410_o.jpg" width="640" /></a></div><br /><p><br /></p><p>http://lacustodeditombe.blogspot.com/2015/07/121-leterna-attesa-di-mary-ellis.html</p>Mondotemporealehttp://www.blogger.com/profile/07197137219899599003noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8992878990053606647.post-49848000865752245062021-12-22T07:18:00.001+01:002021-12-22T07:18:00.245+01:00I misteri della Piramide di Cheope o Khufu<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBNYxrrWaKHJlGxItRu2gDrhInx3Ikfm0aTsdRF2EZWGYc-kmRaRaCKm68KGYusJLCGWeKCBaTwF2SbAriG4cVj2wwEuibLITKqPtcxaY4as8ZApsmeFaxdnsf2UwcYyvYRWD_etC2fZU/s16000/0.jpg" /><br /><p><span style="font-size: medium;">Il IV periodo dinastico rappresenta il culmine della qualità costruttiva delle piramidi. Le più perfette ed enigmatiche di queste si trovano a Giza, a pochi chilometri da Il Cairo.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Benché all’interno delle piramidi e in nessun testo trovato finora vi sia il nome dei costruttori, gli studiosi hanno classificato le tre piramidi come tombe di alcuni dei più importanti faraoni della IV Dinastia ovvero Khufu, Khafra e Menkaura (Cheope, Chefren e Micerino in greco).</span></p><p><span style="color: #cc0000; font-size: medium;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Piramide_di_Cheope" target="_blank"><b>La Piramide di Khufu</b></a></span></p><p><span style="font-size: medium;">Non verrà dedicato molto spazio alle caratteristiche costruttive delle tre piramidi (tranne che nel caso della Piramide di Cheope), in quanto si è preferito esaminare altre scoperte di notevole importanza, che potrebbero aprire la strada ad una nuova concezione dell’uso originario di questi monumenti millenari.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Iniziamo questo percorso di ricerca esaminando la prima piramide, la più grande delle tre, ovvero la Piramide di Cheope, costruita secondo gli egittologi durante il regno di Khufu, in un lasso di tempo che va dal 2.551 al 2.528 a.C.</span></p><p><span style="font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxxhPw4MwLgwJtEryD_-VtNwjIn7OIQnysSpb2NnNEgdpFcFYb15E3LxanVUayGoXhya40cVl3LiiN2RGc6cyfNUkJxg6MhmnSh-4_vrvFa_80XgLkQO-6ZQi9jU8NlGB9ZKUZ512XZbA/s800/1.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="604" data-original-width="800" height="242" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxxhPw4MwLgwJtEryD_-VtNwjIn7OIQnysSpb2NnNEgdpFcFYb15E3LxanVUayGoXhya40cVl3LiiN2RGc6cyfNUkJxg6MhmnSh-4_vrvFa_80XgLkQO-6ZQi9jU8NlGB9ZKUZ512XZbA/s320/1.jpg" width="320" /></a></span></div><span style="font-size: medium;">Il primo archeologo ad esplorare la Piramide di Cheope in tempi moderni fu Sir Flinders Petrie, tra il 1880 ed il 1882.</span><p></p><p><span style="font-size: medium;">Fu egli a scoprire che le facce della piramide sono allineate con i punti cardinali con grande precisione (in media la discrepanza non supera i tre minuti di arco, equivalente allo 0,06% di errore). Inoltre Petrie misurò anche i lati della base (230,25 metri lato nord, 230,44 metri lato sud, 230,38 metri lato est, 230,35 metri lato ovest).</span></p><p><span style="font-size: medium;">Il perimetro della piramide è di quasi un chilometro e l’area di oltre cinquantatremila metri quadrati. La piramide non è assolutamente cava, con i suoi due milioni e mezzo di blocchi di pietra calcarea, del peso medio di 2,6 tonnellate, per un totale di 6,3 milioni di tonnellate.</span></p><p><span style="font-size: medium;">All’interno della Grande Piramide</span></p><p><span style="font-size: medium;">Prima di essere depredata per la costruzione de Il Cairo, la Grande Piramide (Piramide di Cheope) era ricoperta sulle quattro facce di pietre bianche levigate provenienti dalle cave di Tura, sull’altra riva del Nilo. A quanto pare, i blocchi della copertura pesavano circa quindici tonnellate ciascuno ed erano connessi strettamente al punto da non lasciar passare la lama di un coltello. Furono gli Arabi a rimuoverle a partire dal XIII secolo d.C. per utilizzarle come materiale da costruzione per le moschee.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Si racconta che quando la piramide era ancora intatta pareva scintillante come un gioiello nella luce del sole.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Avventurandosi all’interno della Piramide di Cheope, si nota inizialmente un corridoio con un basso soffitto e un ripido gradiente (alto non più di 1,19 metri x 1,04 metri in larghezza, con un’inclinazione di 26°32’23” rispetto al piano orizzontale).</span></p><p><span style="font-size: medium;">La grande galleria</span></p><p><span style="font-size: medium;">Il cunicolo si tuffa verso il basso, attraverso il cuore della piramide, per un totale di 105,15 metri, proseguendo poi in orizzontale per un tratto di 8,83 metri, prima di arrivare in una camera rozzamente intagliata (lo scopo di questa stanza non è ancora ben chiaro). Un grande sarcofago vuoto occupa il locale. Alcuni egittologi credono che questa camera sotterranea sia stata costruita da altri prima della Piramide.</span></p><p><span style="font-size: medium;">A diciotto metri dall’ingresso si collega un altro corridoio (ascendente con un gradiente di ventisei gradi e che prosegue per quaranta metri); anche questo, come il precedente, corre nella direzione nord-sud, cioè sulla linea mediana della costruzione. In cima si trova il cuore della piramide, la “Grande Galleria” e, prima di questa salita, si innesta un breve corridoio orizzontale che conduce alla “Camera della Regina” (anche questa camera resta un mistero).</span></p><p><span style="font-size: medium;">La Camera del Re e la Camera della Regina</span></p><p><span style="font-size: medium;">La Camera della Regina non è molto grande (5,74 metri da est a ovest e 5,23 metri da nord a sud con un soffitto che raggiunge un’altezza massima di 6,22 metri). Nella parete est c’è una nicchia simile ad una “Mirab” (nicchia per preghiere, tipica delle moschee arabe).</span></p><p><span style="font-size: medium;">Gli elementi che ci interessano maggiormente all’interno della Camera della Regina sono i due “condotti di aerazione” che, come vedremo in seguito, hanno i loro corrispondenti nella Camera del Re. Questi condotti sono di forma quadrata, venti centimetri di lato, con un’inclinazione verso l’alto di circa quarantacinque gradi. Come nella Camera del Re, un condotto punta verso sud e l’altro verso nord. Contrariamente a questi non sfociano all’esterno della piramide e sembra quindi che non servissero per la ventilazione della stanza.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Dal livello della Camera della Regina fino all’altezza della Camera del Re, si estende la Grande Galleria, la parte più elaborata e misteriosa di tutto il complesso. Ha un’altezza di 8,53 metri e le pareti sono provviste di nicchie.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Risalendo la Galleria si giunge alla Camera del Re: larga 10,46 metri da est a ovest e 5,23 da nord a sud, la stanza raggiunge i 5,81 metri di altezza. A differenza della Camera della Regina, rivestita con pietra calcarea, questa ha le pareti composte di granito nero di Assuan (Alto Egitto). I blocchi pesano fino a settanta tonnellate, sono stati connessi e levigati senza alcun segno di malta.</span></p><p><span style="font-size: medium;">All’estremità occidentale della camera si trova il sarcofago, dove si ritiene giacesse il corpo di Khufu, anche se non sono mai state trovate tracce né di prodotti per l’imbalsamazione né altri frammenti.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Strani cunicoli</span></p><p><span style="font-size: medium;">Anche in questa stanza focalizziamo la nostra attenzione sui due condotti per l’aria aventi, come i precedenti, dimensioni di venti centimetri per lato. Come nella Camera della Regina, questi salgono dalla parete nord e sud, e si elevano fino ad emergere all’esterno della struttura. Cunicoli simili non sono stati attualmente trovati in nessun’altra piramide.</span></p><p>https://www.mitiemisteri.it/misteri-antico-egitto/piramide-di-cheope</p>
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