4 dic 2013 - NEW YORK - Banche d'affari contro Papa Francesco. L'economista James Glassman di JP Morgan, avrebbe fatto riferimento proprio al papa, nello scrivere una nota in cui difende le economie di mercato e la loro efficienza nel salvare la gente comune dalla povertà.
"Chi è preoccupato per la povertà globale deve avere un atteggiamento più grato, oggigiorno, che non lamentarsi. I lamenti che si sentono spesso sull'incapacità dei sistemi economici di far fronte alla piaga della povertà ignorano alcuni fatti fondamentali".
Intanto, "la povertà non è un fenomeno moderno. Seconda cosa, le economie dei paesi avanzati si stanno ancora riprendendo da profonde recessioni e presto torneranno al loro pieno potenziale. Questo è il motivo per cui le politiche adottate dalle banche centrali rimangono così accomodanti. Chi è stato colpito dalla recessione riuscità a riprendersi grazie al recupero continuo dei paesi avanzati (non è però questo, a prescindere se si sia religiosi o meno, il quadro che la realtà vera sta presentando). Terzo fattore, nonostante i problemi ciclici delle economie avanzate, in media il tenore di vita globale viaggia sui massimi assoluti (....). In altre parole, i sistemi economici che si basano sui mercati stanno facendo molto di più per curare la povertà rispetto a qualsiasi sforzo del passato". (WSI)
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