Roma, decapita donna con mannaia poi aggredisce gli agenti che sparano: morto

All'Eur, Federico P., 35 anni, ha massacrato una domestica di 42 anni all'interno di una villetta. Poi ha tentato di aggredire i poliziotti intervenuti sul posto. Ma gli agenti hanno aperto il fuoco e il killer è deceduto in ospedale. L'assassino indossava una divisa paramilitare e da alcuni mesi era ospite dei proprietari della casa. Ancora da accertare le cause dell'omicidio

L’ha uccisa accoltellandola e poi tagliandole la testa con una mannaia. Poi, si è scagliato contro i poliziotti intervenuti nella villetta dell’Eur di Roma dove è avvenuto l’omicidio, che si sono difesi sparandogli. L’uomo è morto poco dopo in ospedale. Ancora da accertare le cause del delitto. Il killer, biondo e con gli occhi chiari, è italiano. Si chiama Federico P., 35 anni, residente all’Ostiense, lo riporta la Repubblica. Indossava dei pantaloni mimetici, una t-shirt verde, un cinturone di corda stile militare, anfibi e aveva il volto travisato con una maschera e occhiali da sole. Secondo gli uomini della squadra mobile della capitale, il 35enne dopo aver ucciso la donna voleva farla a pezzi e nascondere il cadavere.



L’uomo era un amico dei proprietari della villetta e da circa un paio di mesi era ospite dell’abitazione. Quando la famiglia è partita per le vacanze, lui è rimasto a casa. Mentre la donna sarebbe una domestica ucraina (e non brasiliana come appreso in un primo momento) di 42 anni. Tra i due non ci sarebbero rapporti pregressi. Né sono mai state presentate da parte della domestica denunce per stalking o minacce.

A chiamare il 113, intorno alle 10.45, sono stati alcuni vicini di via Birmania - una delle “zone bene” della Capitale – che hanno sentito grida e trambusto provenire dal seminterrato della villetta. Giunti sul posto gli agenti, accompagnati dai vigili del fuoco, hanno trovato la porta dell’abitazione chiusa. Una volta aperta, hanno visto a terra il cadavere della donna e una lunga scia di sangue che conduceva a una tavernetta, dove sono scesi. Ed è qui che l’assassino si è scagliato contro di loro. L’uomo con in mano una mannaia insanguinata (quasi certamente la stessa utilizzata per uccidere la vittima) ha cercato di aggredire i poliziotti che a quel punto hanno sparato con la pistola d’ordinanza per bloccarlo. Il killer è deceduto poco dopo all’ospedale Sant’Eugenio. Sulla vicenda indaga la mobile, coordinata dal procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani. Sul posto anche i poliziotti della scientifica per i rilievi.

Inspiegabili per ora le ragioni dell’omicidio. La polizia ha perquisito l’abitazione nella speranza di trovare elementi che possano condurre al movente. Sul parabrezza dell’auto dell’uomo (una Chevrolet Cruze di colore grigio), parcheggiata all’interno della villa, sono stati rinvenuti due fori, presumibilmente di colpi d’arma da fuoco. L’auto sarà ora messa a disposizione degli inquirenti per ricostruire esattamente la dinamica di quanto accaduto.

Un vigile del fuoco, sentito da la Repubblica, ha raccontato che ”quegli agenti hanno trattato a lungo con quell’uomo per farlo calmare, dicendogli di posare la mannaia insanguinata. Ma lui ci ha attaccati”. “Ho sentito la voce di una donna che strillava. Ho avvisato subito il padrone di casa che ha dato l’allarme alla polizia”. Questa la testimonianza di uno dei domestici della villa che sorge accanto a quella dove è avvenuto l’omicidio. “Questa mattina intorno alle nove abbiamo sentito un forte rumore – ha raccontato – e così siamo usciti di casa per controllare la situazione. All’arrivo della polizia abbiamo messo a disposizione una scala per poter scavalcare il cancello della villa da dove erano partite le urla”.

Nell’elegante via Birmania c’è comunque molto riserbo sia parte degli investigatori sia da parte delle persone che abitano nelle lussuose ville tra il centro di Roma e il litorale. “Io stavo dormendo”, dice un altro dei collaboratori domestici che presta servizio nelle abitazioni. “Non posso dire nulla, chiedete agli investigatori”, ha risposto invece il medico legale uscendo dalla villa, particolarmente provato dopo ore di lavoro.

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Mondo Tempo Reale è il blog che dal 2010 vi racconta le notizie più incredibili, strane, curiose e divertenti: fatti imbarazzanti, ladri imbranati, prodotti assurdi, ricerche scientifiche decisamente insolite.
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