Se c’è un peggiore c’è anche un migliore. E così,dopo aver visto i peccatori, quelli che, secondo una attenta ricerca di Greenpeace non rispettano leregole della pesca, l’ambiente e gli animali, è giusto che il consumatore conosca anche i migliori, quelli che deve cercare nel reparto “scatolette” del supermercato.
I vizi della pesca industriale che per attirare i pesci grossi usa i piccoli non è, per fortuna, da tutti.
Tonni giovani e vittime inconsuete quali tartarughe restano vittime di marche tipo la francese Petit Navireo Saupiquet ma anche di nomi più grandi quali Carrefour e Auchan o Mareblu.
Ma ci sono anche grandi ditte che pescano ancora a canna. Sono pochi ma ci sono. Solo il 4%elle scatolette presenti nei supermercati viene pescata a canna, un metodo di pesca sostenibile. Meglio pochi che nulla comunque. Quali sono? Per fare qualche nome italiano, solo il 6% dei prodotti Riomare trovati nei nostri supermercati conteneva tonno pescato a canna.
La medaglia d oro, il tonno da comprare, si chiama Asdomar che promette di utilizzare solo tonno pescato in modo sostenibile nel 100% dei suoi prodotti entro il 2016. Agli ultimi posti Nostromo, MareAperto STAR e Maruzzella che a quanto pare non sanno cosa sia la pesca sostenibile.
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