Celti: possibile una discendenza dai Neandertal?

Abbiamo visto in uno dei precedenti post come il gene dei capelli rossi, altrimenti detto rutilismo, è il segno di una mutazione genetica avvenuta migliaia di anni fa e come questa sia un tratto tipico dell'aplogruppo R1b, del resto basta mettere accanto le due mappe della diffusione dell'R1b (Y-DNA) e la mappa della diffusione percentuale dei capelli rossi in Europa (Fonte Eupedia.com) per vedere come queste siano strettamente legate.

Mappa della diffusione dell'aplogruppo R1b in Europa

Nei laboratori del Max Planck Institute di Lipsia l'equipe del Dott. Svante Paabo ha da poco terminato la campionatura completa del genoma dei Neandertal ricavato dalle ossa degli scheletri ritrovati in alcuni siti archeologici, gli esiti di questa ricerca sono disponibili pubblicamente scaricando la seguente press release. Il genoma dei Neandertal è inoltre disponibile per il download sul sito dell'Istituto per ulteriori ricerche.

Il genoma dei Sapiens ed il genoma di Neandertal coincidono al 99,9%, inoltre le due specie dovrebbero aver convissuto in Europa per 10.000-12.000 anni, dove probabilmente si sarebbero ibridate, quindi i Neandertal potrebbero essere scomparsi per la cosiddetta "estinzione per ibridazione": una forma di evoluzione abbastanza diffusa in natura che vede l'estinzione di una specie a causa della sua ibridazione con un'altra specie che ha il sopravvento. 

La percentuale di DNA neandertaliano nel genoma umano (escluso quello africano che ne è privo) è del 4%.

A questo punto potremmo chiederci due cose:

1) Dato che è stato scientificamente provato che alcuni Neandertal avevano i capelli rossi e la pelle bianca, è possibile che l'R1b si sia sviluppato circa 35.000 anni fa nei Paesi Baschi in seguito ad una ibridazione tra Neandertal e Sapiens da cui sono stati ereditati i geni che provocano il rutilismo?

2) Esiste una correlazione tra aplogruppo R1b, origini ancestrali celto-germaniche e ibridazione coi Neandertal?

Ci sono alcuni particolari che avvalorano questa ipotesi: sembra che l'R1b sia autoctono dell'Europa occidentale con origine nei Paesi Baschi; la diffusione segue una direzione OVEST-EST opposta a quella delle grandi migrazioni indoeuropee; la lingua basca è un ceppo linguistico a se stante (ergativo-assolutiva) e non ha analogie con nessun altra lingua indoeuropea (nominativo-accusative); queste stesse aree sono quelle dei costruttori dei megaliti e del successivo sviluppo della civiltà celtica.

Recentemente è stato pubblicato sul magazine PLOS ONE (link all'articolo), uno studio di alcuni ricercatori italiani sui resti di un soggetto ibrido con padre Sapiens e madre Neandertal ritrovati presso il Riparo di Mezzena - Monti Lessini (VE). La ricerca è molto interessante ed ha carattere epocale perché si tratterebbe del primo ibrido di questo tipo ritrovato. 

Se fosse possibile fare le analisi del cromosoma Y di questi resti si potrebbe capire la posizione di questa mutazione nell' haplotree del R1b e identificare il relativo marker, allora forse potremmo dare una risposta a molte delle domande di questo post.

Tra le caratteristiche principali degli ibridi tra Sapiens e Neandertal abbiamo un migliorato sistema immunitario, ma anche la possibilità di contrarre malattie autoimmuni e allergie.

Basti pensare a quanto accadde all'arrivo degli spagnoli di Cortéz in Sudamerica: gli europei erano portatori sani di tutta una serie di patologie come il morbillo ed il vaiolo che finirono per sterminare le popolazioni indigene.

Se guardiamo la mappa di diffusione dell'asma nel mondo non possiamo fare a meno di notare come le più alte percentuali di persone affette da asma sono le stesse in cui abbiamo i picchi dell'aplogruppo R1b (Scozia 17% di adulti e bambini affetti e Galles 15,3% di adulti e bambini affetti dalla patologia). Mi sembra ovvio che l'asma non è un fattore ambientale o legato all'inquinamento, ma un fattore legato alla genetica.

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Mondo Tempo Reale è il blog che dal 2010 vi racconta le notizie più incredibili, strane, curiose e divertenti: fatti imbarazzanti, ladri imbranati, prodotti assurdi, ricerche scientifiche decisamente insolite.
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