10 prove sorprendenti di intelligenza animale



Se pensate a un animale intelligente, quale vi viene in mente? Mettete per un attimo da parte delfini, elefanti e primati: ecco i più insospettabili "cervelloni" del mondo animale. E le prove che hanno superato.


< 1/10 > PECORE. Sarebbe ora di smettere di definire "pecoroni" coloro che sono incapaci di scegliere, e preferiscono seguire la massa. Un esperimento dell'Università di Cambridge ha dimostrato che le pecore hanno capacità di apprendimento e adattabilità comparabili a quelle di roditori, primati e - in alcuni casi - a quelle umane. Sarebbero anche in grado di pianificare attività in anticipo e costruire mappe mentali dei dintorni.
Posti davanti a secchi di diversi colori, vuoti o contenenti cibo, gli ovini hanno dimostrato di saper imparare a quale colore fosse associata la presenza di cibo con la stessa rapidità di scimmie e uomo. In un test ancora più difficile, hanno imparato ad associare la forma di un contenitore alla presenza di cibo con la stessa velocità di una scimmia "lenta" (e più velocemente di topi e ratti). Altre ricerche le vogliono capaci di distinguere le espressioni facciali umane.| COLIN MONTEATH/ HEDGEHOG HOUSE/MINDEN PICTURES/CONTRASTO


< 2/10 > POLLI. Anche l'intelligenza di un altro animale comunemente allevato merita di essere rivalutata. I polli hanno un sistema di comunicazione più articolato di quanto si pensi. In un esperimento pubblicato su Biology Letters, ad alcuni polli è stato fatto ascoltare il richiamo del cibo registrato da un loro simile. Gli uccelli hanno reagito non con un semplice "urrà", ma con richiami specifici che veicolavano l'informazione "nuovo cibo", e interessavano solo gli uccelli non ancora sazi. Ai cibi più graditi (come il mais) è riservato un richiamo specifico: una funzione rappresentativa del linguaggio mai osservata prima di allora (era il 2006) in altri non-primati. Altri esperimenti hanno dimostrato che i polli sanno contare da sinistra a destra.| WILLIAM OSBORN/NATURE PICTURE LIBRARY/CONTRASTO


< 3/10 > RAGNI. Per costruire ragnatele come queste, che quattro anni fa hanno completamente avvolto gli alberi di un villaggio pakistano, servono abilità sociali e doti di cooperazione davvero notevoli. E se il pensiero di milioni di ragni che agiscono in modo coordinato non vi turba abbastanza, vi farà forse piacere sapere che alcuni, come il Portia labiata, una specie di ragno saltatore, sono in grado di apprendere dai propri errori. Messo di fronte a un muro d'acqua da oltrepassare, l'animale doveva scegliere se nuotare o saltare. Durante alcune traversate, ricercatori hanno creato onde sull'acqua. Le volte successive, il ragno ha preferito veleggiare senza bagnarsi. Sapevi che i ragni sanno navigare?| REUTERS


< 4/10 > SERPENTI. A lungo considerati goffi e con scarse capacità cognitive, i serpenti mostrano sorprendenti abilità di apprendere, quando si tratta di trovare una via di fuga. Alcuni scienziati dell'Università di Rochester (New York) hanno sistemato 24 serpenti del grano (Elaphe guttata guttata) in una vasca di plastica nera, disseminata di segnali tattili e visivi su come trovare la via d'uscita. Dopo un solo tentativo di fuga riuscito, i rettili hanno mostrato di aver appreso la strada verso la libertà e di sapersi orientare senza problemi. I più anziani hanno ottenuto performance migliori dei giovani: l'esperienza conta, anche quando si striscia.| PETE OXFORD/MINDEN PICTURES/CONTRASTO


< 5/10 > PICCIONI. I pennuti nostri concittadini sono in grado di riconoscere la propria immagine allo specchio con appena 5-7 secondi di ritardo, un'abilità simile a quella manifestata da un bambino di 3 anni. Altri studi hanno dimostrato che sono capaci di discriminare tra oggetti diversi e di imparare le regole astratte sui numeri (per esempio, che due è maggiore di uno), un'abilità che si pensava prerogativa dei primati.| KENNY LOUIE, FLICKR


< 6/10 > PROCIONI. La maschera da "bandito" dei procioni nasconde un'intelligenza superiore a quanto si credesse. Popolari cavie da laboratorio nel 1900, questi roditori si sono riconquistati la libertà a suon di epiche fughe dalle gabbie e attraverso i condotti di ventilazione. In un celebre esperimento del 1913, alcuni procioni, cani, ratti e bambini hanno dovuto memorizzare la posizione di una fra tre lampadine che periodicamente venivano accese (e associate a una ricompensa in cibo). I procioni, insieme ai bambini, sono stati gli unici animali a non aver bisogno di fissare continuamente la lampadina spenta per ricordarne la posizione.


< 7/10 > POLPI. Dell'intelligenza dei polpi abbiamo già avuto modo di scrivere diverse volte. Tra le più sorprendenti dimostrazioni della loro abilità nell'uso di strumenti vi è la capacità di recuperare noci di cocco o bivalvi ormai vuoti dal fondale marino e di trasportarli e assemblarli per ricavare un riparo. Alcuni polpi ospiti di acquari e zoo hanno imparato ad afferrare oggetti dalla vasca e lanciarli contro il vetro o contro le lampade, causando corto circuiti. Altri esperimenti sembrerebbero mostrare che abbiano una preferenza per un dato tentacolo - così come l'uomo è destro o mancino - e che non usino semplicemente l'arto più vicino al loro scopo.| CONSTANTINOS PETRINOS/NATURE PICTURE LIBRARY/CONTRASTO


< 8/10 > MAIALI. La loro fama di animali sporchi rischia di offuscare notevoli doti cognitive. Non solo i maiali memorizzano velocemente la localizzazione e la quantità di cibo disponibile; sanno capire se un altro maiale ne ha trovato, seguirlo per approfittarne, accorgersi se sono seguiti a loro volta e far perdere le proprie tracce per mangiare indisturbati. Inoltre, sanno fare un uso sapiente degli specchi: non è chiaro se riconoscano la propria immagine, ma riescono a sfruttare il riflesso di specchi posizionati nei porcili per orientarsi meglio nell'ambiente che li circonda.| JIM CHAMPION, FLICKR


< 9/10 > CORVI. Sanno costruire attrezzi per nutrirsi, nasconderli al sicuro e poi ritrovarli, e risolvono problemi complessi con un'abilità maggiore di quella di bambini di 4 anni. Ma secondo alcuni, i corvi mostrano anche di possedere la "teoria della mente", cioè la capacità di rappresentare e capire i processi di pensiero dei loro simili. Se messi in condizione di nascondere cibo alla presenza di un altro uccello, nella maggior parte dei casi lo vogliono poi nascondere di nuovo e in un altro luogo, come se temessero di venire derubati.| JEVGNIJSLIHTO, FLICKR


< 10/10 > PESCI ROSSI. Non solo non è affatto vero che abbiano una capacità di trattenere i ricordi di 3 secondi (un luogo comune che è stato smentito). I pesci rossi saprebbero addirittura insegnare informazioni ai loro simili. In esperimento, pesci rossi capaci di riconoscere i predatori perché cresciuti in libertà, hanno dimostrato di saper trasmettere la loro esperienza a pesci nati e vissuti in cattività: i pesci mostrano di imparare più facilmente, se possono seguire l'esempio di loro simili. Altri test hanno mostrato che sanno costruire mappe mentali per raggiungere luoghi familiari. Altre bugie storiche sugli animali| BENSON KUA, FLICKR

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Mondo Tempo Reale è il blog che dal 2010 vi racconta le notizie più incredibili, strane, curiose e divertenti: fatti imbarazzanti, ladri imbranati, prodotti assurdi, ricerche scientifiche decisamente insolite.
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