Trump con un colpo affonda case farmaceutiche, titoli della difesa e peso



Come una valanga, il discorso inaugurale di Donald Trump ha travolto interi comparti di società quotate a Wall Street, prime fra tutte le aziende farmaceutiche, mentre le quotazioni del peso messicano hanno toccato nuovi minimi per le 'minacce' sul muro alla frontiera e sulle tasse a chi delocalizza dagli Usa

MILANO - Sono bastate poche parole del nuovo presidente Usa, Donald Trump, durante la sua prima conferenza stampa per mandare in tilt le quotazioni di interi comparti dell'industria Usa quotati a Wall Street. Le prime a farne le spese sono state le industrie farmaceutiche virate i negativo dopo le dure parole sul loro trasferimento all'estero. "Le case farmaceutiche hanno spesso commesso reati facendola franca e restando impunite", ha dichiarato ai giornalisti Trump. "Le aziende farmaceutiche tornino negli Stati Uniti perché gli Usa "hanno bisogno di maggiore competitività".



"Molte industrie torneranno. Lo faranno anche le industrie farmaceutiche e faremo grandi cose per l'F35 e F18". Parlando infine di posti di lavoro il presidente eletto ha ricordato: "creeremo nuovi posti di lavoro lo prometto. Sarò il il più grande creatore di posti di lavoro che Dio abbia mai messo sulla terra, mi impegnerò molto. Non vedo l'ora di cominciare". In virata anche i titoli della difesa.



Altro suo bersaglio è stato il Messico con la conseguenza di affondare la valuta del Paese sudamericano. "Costruiremo il muro al confine tra gli Usa e il Messico". "Potremmo aspettare un anno, un anno e mezzo, ma non voglio", ha aggiunto, precisando: "Il Messico ci rimborserà. In qualche forma, ma succederà". E di nuovo ha ringraziato le aziende come Fca e Ford che hanno deciso di investire negli Usa. "Ford ha annunciato di avere abbandonato il piano per la costruzione di una fabbrica in Messico e Fiat Chrysler ha fatto sapere che investirà in due fabbriche in Michigan", ha detto Trump. "Vorrei ringraziare Fca e Ford e spero che Gm seguirà la stessa strada. Spero che le aziende di molti settori seguiranno", ha concluso, confermando l'ipotesi di supertasse per chi invece delocalizza dagli Usa. La divisa messicana ha subito raggiunto un nuovo minimo record: il dollaro era arrivato a comprare più di 22 peso, ora è in rialzo dello 0,6% a 21,85. Il mercato teme che le politiche di Trump riducano gli investimenti stranieri nella nazione dell'america centrale, dove Ford non investirà più 1,6 miliardi di dollari per la costruzione di un nuovo impianto.



http://www.repubblica.it/economia/finanza/2017/01/11/news/trump_con_un_colpo_affonda_casa_farmaceutiche_titoli_della_difesa_e_peso-155841627/

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1 commenti:

  1. Esempio di pura disinformazione: per 3 titoli che scendono ce ne sono 16 che salgono e nel complesso c'è una salita dello 0,12 e del 0,3%. Quindi bene per gli U.S.A. con Trump!

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