Il pesce che cammina


Durante un’immersione notturna al largo della costa di Bali, in Indonesia, un subacqueo di nome Emeric Benhalassa ha notato qualcosa di strano. Un pesce che sembrava spostarsi sul fondale camminando su un paio di gambe.

Benhalassa, un cuoco francese con l’hobby delle immersioni, ha pensato si trattasse di un tipo di tracina, tra i pesci più velenosi della Terra. “La tracina si è avvicinata, probabilmente per via della luce”, spiega via mail. Era “bizzarra e carina… ho pensato che su Internet avrebbe riscosso un successone”.

Gli scienziati che abbiamo contattato concordano sul fatto che è probabile che questa strana creatura appartenga al genere Minous, che comprende i cosiddetti pesci pietra.

“Hanno ghiandole velenifere alla base delle spine dorsali e, quando queste spine entrano a contatto con la pelle di una persona, il veleno viene praticamente iniettato nella ferita”, dice Jeff Williams, ittiologo e responsabile delle collezioni allo Smithsonian National Museum of Natural History.



Ovviamente questi pesci non hanno davvero le gambe, ma parte delle loro pinne pettorali si è separata durante l’evoluzione. Secondo Hiroyuki Motomura, biologo marino al Kagoshima University Museum, in Giappone, i pesci pietra e i loro parenti sfruttano questi “filamenti pettorali” per scandagliare il fango alla ricerca di vermi e crostacei.

Ma gli esperti sono meno sicuri riguardo alla specie, perché è molto difficile scovare le differenze tra specie strettamente imparentate senza avere tra le mani gli esemplari.

Un mistero ittico

L’opinione personale di Williams è che si tratti della specie Minous trachycephalus. Non è d’accordo W. Leo Smith, ittiologo del Biodiversity Institute alla University of Kansas, secondo il quale i dettagli della colorazione della coda raccontano una storia diversa.

“Non penso si tratti di M. trachycephalus, perché sulla coda di questa specie si alternano strisce scure e chiare”, dice Smith. Secondo lui il pesce appartiene alla specie M. pictus, perché ha “la coda pallida, ma abbastanza tozza e con una colorazione simile”.

Secondo Stuart Poss, ittiologo e ricercatore associato alla California Academy of Sciences, c’è la possibilità che si tratti di una di queste specie ma anche che appartenga a una terza: M. quincarinatus.

Ovviamente non è da escludere che questo pesce “con le gambe” appartenga a una specie del tutto nuova. Ed è quello che pensa Motomura. Potrebbe essere proprio una delle nuove specie sulla cui descrizione sta lavorando insieme a una studentessa, Yukino Ando. È “un colpo di fortuna averne le immagini”, commenta Motomura.

Pesce diavolo

Il pesce pietra nel video di Benhalass è piuttosto appariscente, eppure sappiamo poco del comportamento o della biologia di questi animali. La ragione è che passano gran parte della giornata sommersi nel fango e capita di rado che i subacquei li avvistino.

La maggior parte degli esemplari viene tirata fuori dalla sabbia dai pescatori a caccia di gamberi. Alcuni di loro, in Asia, finiscono cucinati: “È uno dei pesci più gustosi e in Giappone si vende a caro prezzo”, dice Motomura.

In altre zone del Sud-Est asiatico, prosegue Motomura, questi stessi pesci vengono ributtati nell’oceano perché considerati dei diavoli. Trattandosi di creature rare e riservate, grazie alle immagini video possiamo scoprire preziosi dettagli sulla loro vita. E per quanto riguarda il subacqueo, ha già in mente nuove immersioni. “Nel nostro oceano”, dice, “c’è tantissimo da scoprire”.

http://www.nationalgeographic.it/multimedia/2017/06/05/video/scienziati_a_bocca_aperta_di_fronte_al_pesce_che_cammina-3555939/1/

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