Est - Dittatura Last Minute


Est - Dittatura Last Minute è un road movie italiano del 2020, diretto da Antonio Pisu e liberamente ispirato al racconto Addio Ceausescu, di Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi. Prodotto e distribuito da Genoma Films, la pellicola racconta il viaggio avventuroso di tre ragazzi italiani in un paese ancora sotto la dittatura di Ceausescu

Cesena, ottobre 1989, a poche settimane dalla caduta del muro di Berlino, Pago, Rice e Bibi, tre amici ventiquattrenni, sono alla ricerca di una meta per trascorrere dieci giorni di vacanza nell’Europa dell’est, in quei paesi dove è ancora presente il regime sovietico, per ritrovare quel divertimento grazie ai mercatini improvvisati come a Sofia in Bulgaria l'anno precedente.

Giunti a Budapest, trovano un paese che comincia a respirare l'aria della libertà e dove l'interesse per gli oggetti provenienti dall'Ovest è visibilmente scemato. Ma l'incontro con Emil, un rumeno in fuga dal suo paese a causa della dittatura di Ceausescu, provoca una svolta alla loro vacanza.

L’uomo, in apprensione per la famiglia rimasta in Romania, chiede ai tre italiani un favore apparentemente semplice: portare una valigia con generi alimentari, quali caffè, profumi, cioccolata e altri prodotti introvabili in Romania in periodo di dittatura.


Bibi, nonostante la mancanza di consenso dei compagni, carica la valigia dell'uomo in macchina senza dire niente. Solo arrivati ad un controllo si accorgono del bagaglio in più e, dopo aver superato l'ispezione, se ne vanno via. In seguito, a causa del timore per una macchina che apparentemente li stava seguendo, Rice senza pensarci due volte butta via il bagaglio mentre stanno cercando di seminare la macchina sospetta.

Fatto qualche chilometro, una volta visto in che condizioni vive il popolo rumeno, mossi dal senso di colpa e dai dubbi nei confronti del gesto compiuto, decidono di tornare indietro a recuperare la valigia. Arrivati nel luogo in cui l'avevano abbandonata, si accorgono però che l’oggetto non c’è più. I tre notano che il bagaglio smarrito è in una macchina rossa poco distante e da quel momento parte la caccia dell'autovettura per recuperarlo.

Pago, Rice e Bibi decidono di dirigersi comunque alla volta di Bucarest per far sapere almeno alla sua famiglia che l’uomo sta bene.

Durante il lungo tragitto, che durerà tre giorni, tra paesi deserti, ristoranti senza cibo e il volto di Ceausescu su ogni cartello stradale, i tre fanno la conoscenza di un connazionale che soprannominano “il modenese”, per via della sua provenienza. L’uomo si occupa di affari poco leciti e si vanta con i tre di possedere diversi documenti validi per passare indisturbati la frontiera.

Giunti finalmente a Bucarest, Pago, Rice e Bibi ritrovano la Dacia rossa parcheggiata davanti ad un ristorante. Il locale è deserto ad eccezione di una coppia di musicisti sul palco. Il pianista e la cantante hanno con loro la valigia e domandano ai ragazzi come mai l’abbiano gettata. Il dialogo che ne segue fa comprendere ai tre ragazzi la vera importanza di quell’oggetto. Ciò che hanno abbandonato non è una semplice valigia, ma la speranza di una famiglia.

I tre giungono finalmente a casa di Emil. L’apertura del bagaglio di fronte alla moglie Andra, la figlia Adina di sei anni e nonna Costelia, suscita una grande emozione. Qui conoscono Niki, il miglior amico di Emil, che li invita ad una festa che organizzerà quella sera nel suo appartamento.

Ma la securitate rumena ha orecchie e occhi ovunque e ha scoperto la presenza dei tre italiani. La famiglia di Emil rischia ora gravi ritorsioni perché considerata nemica della repubblica. Pago e Rice scoprono che la colpa di tutto potrebbe essere di Bibi e ora l’unica soluzione è quella di portare fuori dal paese Andra, Adina e Nonna Costelia.

Così, con l'intento di ricongiungerle con Emil in attesa a Budapest di notizie, gli italiani si rivolgono al modenese per ottenere i documenti falsi per le tre donne. Tuttavia quando giunge il momento di partire le tre donne decidono di restare e di attendere che sia un giorno Emil a ritornare.

È quasi Natale. Il telegiornale annuncia la fine del regime di Ceausescu. Pago, Rice e Bibi sono presi dalle loro vite quotidiane in Italia. I loro occhi osservano le immagini con una consapevolezza diversa da quella dei loro parenti, delle rispettive fidanzate o degli amici. Memori di un'esperienza che ha rafforzato la loro amicizia, hanno capito il vero valore delle cose che ogni giorno diamo per scontate. Pago, Rice e Bibi hanno vissuto tutto in prima persona, respirando quegli odori.

Il road movie di Antonio Pisu, già presentato a Venezia, in una sezione delle Giornate degli autori, uscirà on demand dal 5 febbraio. "Est - Dittatura Last Minute" sembra anche essere uno dei candidati al Golden Globe per il miglior film in lingua straniera

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Bellissimo servizio del TG2 sull'uscita di EST Dal 5 febbraio disponibile sulle piattaforme on demand.

Pubblicato da EST - Dittatura Last MInute - su Sabato 6 febbraio 2021

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Mondo Tempo Reale è il blog che dal 2010 vi racconta le notizie più incredibili, strane, curiose e divertenti: fatti imbarazzanti, ladri imbranati, prodotti assurdi, ricerche scientifiche decisamente insolite.
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