Negli ultimi giorni alcune testate giornalistiche, anche autorevoli, hanno diffuso attraverso titoli fuorvianti, l’arrivo di una super-tempesta solare. Su MeteoWeb ne abbiamo ampiamente parlato, facendo però riferimento all’inevitabilità che un evento simile si ripeta nel tempo, non certamente ad una previsione deterministica di un flare già esploso. Tante le mail e i messaggi giunti in redazione. “Quando arriverà? Che giorno? A che ora?“. Nel 2012 una super-tempesta solare ha sfiorato il nostro campo magnetico. La NASA, fatte le dovute analisi, ha stabilito che il nostro pianeta è stato sfiorato da un evento simile a quello del 1859, noto come Evento Carrington, dal nome del suo scopritore. Una tempesta solare di enormi dimensioni che ci avrebbe causato notevoli disagi in termini economici e sociali, rispedendoci al XVIII secolo. La società attuale, ormai tecnologicamente avanzata, non può prescindere però dall’elettricità, grazie alla quale possiamo disporre di numerosi servizi; dall’illuminazione all’igiene, dal lavoro al semplice svago. Una nube di plasma e di particelle cariche, che è ciò che in sostanza è un’espulsione di massa coronale, può mettere ko i satelliti per le telecomunicazioni, i segnali radio, e annientare le reti elettriche ed elettroniche. Per tale motivo, ci troveremmo impossibilitati a compiere tante delle faccende quotidiane sulle quali facciamo pieno affidamento.
NESSUN DANNO ALLE PERSONE – Le tempeste solari, a memoria d’uomo, non hanno mai causato danni alla salute umana. Il campo magnetico della Terra è capace di proteggerci da eventuali effetti mortali che in sua mancanza si verificherebbero su persone ed esseri viventi in genere. Ma ciò non vuol dire che tali fenomeni debbano essere trascurati, nè dare per scontato che il verificarsi di tali eventi sia confinata in un futuro troppo lontano. L’agenzia spaziale statunitense ha confermato che la probabilità che una tempesta solare molto forte si verifichi nei prossimi anni è dell’11%, abbastanza per esserne peoccupati. Ma non abbastanza per creare allarmismo.


Insomma, sappiamo che si verificherà, ma non siamo in grado di dire quando; un pò come avviene per i terremoti. Potrebbe essere domani, o tra 5-10-100-200 anni. L’importante è essere preparati ad affrontarla. http://www.meteoweb.eu/
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