Alcuni tra le menti più illustri del panorama scientifico internazionale, hanno realizzato quella che fino a poco tempo fa, sembrava essere un utopistica fantasia. Si tratta di una protesi rivoluzionaria che può restituire autonomia agli amputati
Dopo quasi otto anni di sviluppo e numerosissimi test di collaudo, la protesi: un vero e proprio braccio bionico, progettato per consentire agli amputati di tornare autonomi; ha ottenuto l'approvazione per la commercializzazione da parte dell'ente americano Food and Drugha Administration (FDA). Questo particolare Braccio bionico ha un particolare dispositivo che potrebbe consentire ha molti disabili, di tornare autosufficenti. L'incredibile invenzione si chiama Deka arm, ed ha dimensioni e peso simili a quelle di un arto umano. Questo Braccio meccanico è controllato da ellettrodi collegati collegati con la parte rimanente del braccio; nel caso il braccio manchi del tutto i sensori vengono posizionati sulla gamba. Un computer elabora i segnali ed ordina alla protesi di agire secondo la volontà dell'utilizzatore; tutto questo avviene tramite il controlla della mente.
I moltissimi test condotti in laboratorio, hanno fornito ottimi risultati: l'arto bionico infatti è in grado di afferrare tranquillamente oggetti come le chiavi di casa. Addirittura questo prodigio di tecnologia è perfino in grado di stringere con la dovuta forza e delicatezza acini d'uva o uova senza romperle.
Sicuramente ancora i progressi in campo tecnologico subiranno delle repentine e grosse accellerate; sicuramente nei prossimi anni questi dispositivi saranno disponibili, in mercato accessibile a tutti quanti. Oggi possiamo solo guardare i mirabolanti progressi che la nostra scienza e la nostra tecnologia sono in grado di fare; rimanendo strabiliati di come sia possibile tutto questo.
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Il braccio bionico controllabile con la mente è ora realtà
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