La Grande Piramide di Giza é un Cronogramma della Storia umana?
basta avvicinarsi ad una di esse ed alzare lo sguardo alla sua sommità perché tutto divenga diverso, basta penetrare all’ interno perché i passaggi stretti e bui diano strane sensazioni. E le piramidi custodiscono i loro segreti. Possiamo solo cercare di immaginare perché gli Egizi le abbiano innalzate ed imbastire ipotesi sulle tecniche di costruzione di cui si servirono.
Secondo le antiche fonti, infatti , le piramidi erano costruite per custodire e tramandare, impresso nella pietra, in termini di proporzioni e dimensioni, tutto il bagaglio di conoscenze astronomiche, matematiche e geografiche che erano in possesso dell’ antico popolo egizio.
Dal punto di vista matematico lo studio delle piramidi, e specialmente della Grande Piramide, mostra proprietà geometriche notevoli oltre a rapporti numerici che meritano attenzione, una di questa é la linea cronologica
Nel 1925 David Davidson, un tecnico delle costruzioni, condusse uno studio di ventiquattro anni su proporzioni matematiche, geometria ed allineamento astronomico della Piramide. Arrivò alla conclusione che nella struttura della Piramide viene riflessa un periodo cronologico di seimila anni dal 3999 a.C. fino al 2033
Per quanto riusciamo a percepire, la Piramide non rivela i particolari degli avvenimenti futuri, ma piuttosto descrive a grandi linee le tendenze e le inclinazioni nello sviluppo spirituale del genere umano. Le date importanti nella storia umana corrispondono agli attributi architettonici della Piramide, come l’ingresso e l’uscita attraverso i passaggi, le pareti anteriori e posteriori delle camere, le rampe in salita e in discesa nei punti di intersezione, gli allargamenti e i restringimenti dei passaggi, l’altezza delle pietre sopra la testa, il tipo di pietra usata e colore, struttura e stratificazione delle pietre stesse. Nella Piramide compare il granito rosso, a quanto pare per segnare eventi di particolare importanza. Spesso l’uso di granito rosso corrisponde ad eventi connessi con gli israeliti. Per esempio, una pietra triangolare di granito rosso appare su una porta finta all’intersezione dei Passaggi Ascendenti e Discendenti. Questo punto nella Piramide corrisponde all’anno 1486 a.C. e segna l’esodo degli ebrei dall’Egitto.
I due passaggi principali rappresentano le due strade fra cui l’umanità era libera di scegliere. Il Passaggio Discendente del materialismo portava verso il basso nelle tenebre e nel caos, terminando con la distruzione del mondo nel 1958. Il Passaggio Ascendente della spiritualità conduceva verso l’alto nella luce e nella verità e alla sconfitta finale della morte fisica.
I due passaggi principali rappresentano le due strade fra cui l’umanità era libera di scegliere. Il Passaggio Discendente del materialismo portava verso il basso nelle tenebre e nel caos, terminando con la distruzione del mondo nel 1958. Il Passaggio Ascendente della spiritualità conduceva verso l’alto nella luce e nella verità e alla sconfitta finale della morte fisica.
Un Viaggio attraverso la Grande Piramide
Segue un viaggio descrittivo attraverso le camere della Grande Piramide, com’è stata interpretato attraverso le letture e confermato dalle ricerche di Davidson e Bauval. Cayce corresse due delle date originali di Davidson per la Camera del Re e la Camera del Caos da 1936-1953 a 1938-1958 e queste sono le date indicate di seguito.
Il Passaggio Discendente. Entrando nella Grande Piramide vi trovate nella Camera Discendente, uno dei due passaggi principali all’interno. Il suo inizio è segnato da una linea intaccata che rappresenta la data del 2141 a.C. Durante l’equinozio invernale di quell’anno la stella polare della costellazione di Orione si allineò per l’ultima volta con l’ingresso della Piramide e la sua luce entrò nella Camera Discendente. Misurando a ritroso fino all’ingresso stesso calcoliamo la data del 2623 a.C., l’anno della morte del faraone Khufu (Cheope). L’importanza di questa data sta nel fatto che rappresenta il periodo in cui gli insegnamenti originali della Grande Piramide venivano “riscoperti” dal clero egiziano. Fu solo a partire dal regno del faraone Khufu che la Grande Piramide fu di nuovo usata come centro di insegnamento ed iniziazione ai grandi misteri.
Procedendo lungo il Passaggio Discendente si raggiunge un’intersezione dove si divide un secondo passaggio in salita ad un’angolazione identica alla pendenza del Passaggio Discendente. La data corrispondente di questa intersezione sarebbe il 1486 a.C., il periodo dell’Esodo quando Mosè condusse Israele fuori dalla cattività. Il Passaggio Discendente continua verso il basso oltre il livello del suolo e termina infine nella Camera del Caos.
La Camera del Caos. La Camera del Caos o del Capivolgimento è poco più di una buca sotterranea, con un pavimento roccioso e un soffitto basso. Il suo effetto sul visitatore è di disorientarlo a tal punto che non capisce quale via va in salita. Sul lato estremo di questa camera c’è una piccola galleria, così bassa che si può attraversarla solo camminando a carponi. Le persone non iniziate scambiano questa galleria per la via d’uscita, ma dopo cinquanta piedi la scoprono senza sbocchi. L’inizio e la fine di questa galleria hanno, rispettivamente, la data 1938 e 1958.
Il Passaggio Discendente e la Camera del Caos rappresentano la spirale in discesa dello sviluppo umano, la devoluzione dello spirito nel mondo materiale o il viaggio dalla luce alle tenebre. Se avessimo seguito questo sentiero, invece di voltare verso l’alto all’intersezione menzionata sopra, saremmo rimasti sulla spirale discendente, finendo infine in un vicolo cieco di caos e distruzione. Le date della galleria 1938-1958 rappresentano certamente un punto basso nella storia umana, come testimoniano Nazismo, Olocausto, Seconda Guerra mondiale, bomba atomica e corsa all’armamento. Dato che la galleria termina nel 1958, è possibile che questo sentiero avrebbe portato alla distruzione del mondo in quell’anno, probabilmente per annientamento nucleare. Fortunatamente l’umanità fece la scelta giusta all’intersezione dell’Esodo e cominciò a muoversi in su lungo il Passaggio Ascendente
Il Passaggio Ascendente.
Entrando per la prima volta nei tempi moderni nel Passaggio Ascendente gli archeologi dovettero scavare intorno ad un tappo di granito di ventinove piedi che bloccava l’entrata. Senza dubbio questo tappo fu messo sul posto per proteggere la Piramide dai predoni delle tombe. La presenza di questo tappo, ancora intatto, avrebbe di certo evitato il saccheggio per mano di cacciatori di dote e conferisce credibilità alla convinzione di Bauval che non hanno mai messo alcuna mummia nella Piramide. La prima sezione del Passaggio Ascendente è chiamata la Sala della Verità nelle Tenebre oppure Israele sotto il “Giogo della Legge”. E’ il periodo in cui il genere umano considerava la sottomissione alla legge un mezzo per trovare la salvezza. Il blocco di granito rosso menzionato prima è in correlazione con l’anno 1486 a.C., l’anno dell’esodo degli ebrei dall’Egitto. Esso simboleggia la liberazione dell’umanità dalla cattività del mondo materiale, via via che cominciamo a scegliere la libertà spirituale a scapito delle comodità materiali, il lungo viaggio verso la Terra Promessa. La Sala della Verità nelle Tenebre termina alla data 4 a.C., la nascita di Gesù di Nazareth. A questo punto il Passaggio Ascendente è inclinato verso l’alto e si immette nella Grande Galleria, mentre un passaggio secondario, orizzontale porta alla Camera della Regina. Quando la rampa ascensionale del Passaggio Ascendente si estende verso il basso dal punto di intersezione fino all’esterno della Piramide, il punto finale di questa linea proiettata rappresenta il 4000 a.C. Secondo la genealogia biblica, questa data corrisponde alla creazione di Adamo ed Eva.
La Camera della Regina.
Questa camera viene anche chiamata la Camera della Seconda o Nuova Nascita. Il gradino verso il basso dal passaggio orizzontale che porta a questa camera rappresenta la morte simbolica del sé e la rinascita in una vita ultraterrena. Questo era il luogo di giudizio, dove il cuore del defunto o dell’iniziato fu messo a confronto con la piuma della verità sulla bilancia del giudizio. La Camera della Regina finisce nell’anno 1918, una data che segnò la firma dell’armistizio che terminò la prima guerra mondiale e l’inizio della Lega delle Nazioni. Benché questo organo politico sia fallito, i principi per i quali stava rappresentavano la verità spirituale e la sua stessa proposta segna un punto elevato nella storia umana. Le letture indicano persino che lo Spirito del Cristo fu presente al tavolo di pace con Woodrow Wilson, che combatteva contro gravi disparità per stabilire questo organo visionario: “Egli [nota dell’autrice: la Coscienza Cristica] sedette alla conferenza di pace a Ginevra, nel cuore e nell’anima di un uomo non considerato da molti nemmeno uomo insolitamente pio; eppure innalzato per uno scopo ed egli scelse piuttosto di essere un canale del Suo pensiero per il mondo”. (364-8)
Il ritorno dalla Camera della Regina al Passaggio Ascendente è chiamato il Sentiero della Presentazione dell’Anima Rigenerata e simboleggia la rinascita spirituale dell’anima.
Il ritorno dalla Camera della Regina al Passaggio Ascendente è chiamato il Sentiero della Presentazione dell’Anima Rigenerata e simboleggia la rinascita spirituale dell’anima.
La Grande Galleria.
La prima sezione del Passaggio Ascendente ora cresce in altezza e larghezza entrando nella Grande Galleria o la Sala della Verità nella Luce. Il punto iniziale di questa galleria, 4 a.C., è l’anno in cui nacque Gesù di Nazareth e si pensa che l’aumento di larghezza del passaggio simboleggi l’espansione della coscienza determinata dai Suoi insegnamenti. Il Fratello Maggiore, Colui che Mostra la Via, aveva superato la carne e, superando la morte stessa, dimostrato la realtà del nostro essere spirituale. Così la legge fu rispettata e l’umanità poteva ora camminare nella “Verità nella Luce”, comprendendo che la salvezza non veniva dalla sottomissione alla legge, bensì dal superamento di essa. Su uno dei lati della galleria un cambiamento della superficie di pietra segna l’anno 30 d.C. Questa è la data della crocifissione e della resurrezione. Più in basso un cambiamento nella superficie di pietra dall’altra parte della Galleria corrisponde al 1776, l’anno della Rivoluzione Americana quando i “padri pellegrini” fecero un patto scritto con Dio, garantendo a tutti “vita, libertà e la ricerca della felicità”. La Galleria termina alla data 1909, appena prima della prima guerra mondiale. Alla fine della Grande Galleria c’è il Grande Gradino, un gradino di trentacinque pollici che deve essere superato a cavalcioni o arrampicandosi.
Il Grande Gradino.
Il Grande Gradino abbraccia le date dal 1909 al 1914, appena prima dell’inizio della prima guerra mondiale. E’ anche il punto in cui cambia la misura della linea cronologica, visto che ora la scala del pollice piramidale arriva a rappresentare un mese invece di un anno. Sembrerebbe che a questo punto la Grande Piramide ci dice che il tempo è stato accelerato. E’ possibilissimo che questo gradino rappresenti gli inizi dei “tempi e mezzi tempi” menzionati nella Bibbia, quando Dio accelera il passare del tempo così che l’umanità possa sopravvivere agli orrori che si verificheranno. Questa idea viene corroborata da una lettura fatta nel 1933 che affermò che il tempo e mezzi tempi “è stato compiuto ed è in fase di compimento”. (262-49) Il Grande Gradino porta al “primo passaggio basso” dell’Anticamera.
L’Anticamera.
Il primo passaggio basso dell’Anticamera è così basso che bisogna camminare carponi per attraversarlo. Segna le date dal 1914 al 1918, un punto basso nella storia umana identificato con la prima guerra mondiale. L’Anticamera stessa rappresenta un periodo di dieci anni, 1918-1928, rispettivamente la firma dell’armistizio della prima guerra mondiale e l’inizio della Grande Depressione. E’ anche chiamata la Camera del Triplice Velo, per la triplice divisione in sezioni delle sue pareti di granito. Nell’Anticamera i blocchi di calcare del pavimento incontrati in precedenza hanno ceduto il passo al granito. Un “secondo passaggio basso” che porta fuori dall’Anticamera si riferisce agli anni 1928-1938, un periodo caratterizzato dalla perdita di valori spirituali. Questo passaggio termina all’ingresso della Camera del Re.
Nell’Anticamera si trova una grande lastra di pietra conosciuta come Lamina di Granito, il cui centro segna il punto d’arrivo della linea geometricamente proiettata della pendenza della Camera Ascendente che ha inizio al limite esterno della Piramide. Il punto d’arrivo della linea al centro della Lamina di Granito corrisponde al 17 settembre 2001, una data che discuteremo brevemente.
Nell’Anticamera si trova una grande lastra di pietra conosciuta come Lamina di Granito, il cui centro segna il punto d’arrivo della linea geometricamente proiettata della pendenza della Camera Ascendente che ha inizio al limite esterno della Piramide. Il punto d’arrivo della linea al centro della Lamina di Granito corrisponde al 17 settembre 2001, una data che discuteremo brevemente.
La Camera del Re.
Spostandoci dall’Anticamera nella Camera del Re entriamo nell’ultima camera della Grande Piramide. L’entrata della Camera del Re o Camera della Tomba Aperta corrisponde alla data del 1938, mentre la parete sul fondo segna la data 1958. Queste date coincidono con le date nella galleria della Camera del Caos, riflettendo il principio “come di sopra, così di sotto”.Quando la Camera del Re fu aperta, gli archeologi trovarono che conteneva un sarcofago vuoto fatto di granito rosso. Secondo le letture, lo scopo del sarcofago vuoto era mettere in chiaro l’interpretazione della morte: anche se il corpo fisico muore, l’anima è eterna. Questa camera era il luogo dell’iniziazione finale, dove gli iniziati giungevano a comprendere questa verità. Si dice che un iniziato passasse tre giorni nel sarcofago in profonda meditazione, durante i quali l’anima lasciava il corpo per viaggiare nei regni spirituali. Al ritorno dell’anima, l’iniziato capiva che la natura divina dell’anima è il vero sé e conosceva a fondo l’anima e i poteri della sua storia divina.
Mentre Davidson faceva finire la linea cronologica all’estremità della camera, le letture asseriscono che, in realtà, la linea cronologica continua verso l’alto attraverso la struttura architettonica della parete opposta della camera. All’interno della parete opposta ci sono sette pietre che si alzano al di sopra della Camera del Re.Nella forma esse assomigliano ad una pagoda giapponese; cinque pietre con spazi interposti formano il pilastro e due pietre sono disposte ad angolo per formare una sommità a punta. Le cinque pietre più basse sono fatte di granito rosso, mentre le due pietre in alto sono fatte di calcare grigio. Gli spazi interposti di questa camera sono ricoperti di geroglifici scavati nella pietra e di uno di questi si pensa sia il cartiglio del faraone Khufu, motivo per cui la Piramide è considerata la sua tomba. Seguendo verso l’alto la data del livello terreno del 1958, la linea cronologica si allunga verso l’alto fino alla sommità della pagoda, la quale segna l’anno 2033.
Mentre Davidson faceva finire la linea cronologica all’estremità della camera, le letture asseriscono che, in realtà, la linea cronologica continua verso l’alto attraverso la struttura architettonica della parete opposta della camera. All’interno della parete opposta ci sono sette pietre che si alzano al di sopra della Camera del Re.Nella forma esse assomigliano ad una pagoda giapponese; cinque pietre con spazi interposti formano il pilastro e due pietre sono disposte ad angolo per formare una sommità a punta. Le cinque pietre più basse sono fatte di granito rosso, mentre le due pietre in alto sono fatte di calcare grigio. Gli spazi interposti di questa camera sono ricoperti di geroglifici scavati nella pietra e di uno di questi si pensa sia il cartiglio del faraone Khufu, motivo per cui la Piramide è considerata la sua tomba. Seguendo verso l’alto la data del livello terreno del 1958, la linea cronologica si allunga verso l’alto fino alla sommità della pagoda, la quale segna l’anno 2033.
La data forse più interessante, particolarmente per gli americani, è la data della Lamina di Granito, cioè il 17 settembre 2001, il punto terminale della linea proiettata geometricamente della pendenza della Camera Ascendente, misurata dal limite esterno della Piramide. Nella prima edizione di questo libro ho menzionato questa data, allora cinque anni nel futuro, facendo delle ipotesi sul suo significato. Proposi che avremmo potuto trovare un indizio sul suo senso nel nome egiziano della camera, che si traduce con la “Camera del Triplice Velo”. In senso esoterico un “velo” si riferisce ad una perdita di consapevolezza spirituale, che si è verificata quando le anime entravano nella materia. Il velo agisce come un filtro della percezione. Mentre siamo sulla terra, il velo offusca la nostra percezione spirituale così che vediamo solo l’illusione della realtà fisica tridimensionale; dimentichiamo la nostra natura spirituale e pensiamo a noi stessi come esseri fisici piuttosto che spirituali. L’iniziazione nell’Anticamera insegnava all’iniziato di vedere oltre i veli dell’illusione e di capire la nostra natura e origine spirituale.
Questo velo è inoltre simboleggiato dalla grande tenda nel Tempio di Gerusalemme che separava l’altare interno dal santuario esterno. Fu questa tenda che si strappò al momento della morte di Cristo sulla croce, perché, vincendo la morte, Egli aveva vinto l’illusione finale e dimostrato a tutta l’umanità che non siamo i corpi fisici che occupiamo, bensì esseri spirituali.
Scrissi inoltre che, dato che in questa camera vengono rappresentati tre veli, forse ci sarebbe stato un nesso fra il 17 settembre 2001 e i “tre giorni di tenebre”, predetti da tante profezie. Feci anche l’ipotesi che quella data rappresentasse forse un evento che avrebbe preceduto un’ “alzata del velo” del mondo fisico, un mondo costruito su differenze e separazione. Molte persone che credono che la Grande Piramide sia un cronogramma pensarono che, in qualche modo, questa data avrebbe avuto a che fare con un cambiamento nella cognizione umana, o consapevolezza spirituale. Con gli attacchi terroristici sugli Stati Uniti l’11 settembre 2001 furono esaminate e rivalutate le idee sul significato della data della Grande Lamina.
Questo velo è inoltre simboleggiato dalla grande tenda nel Tempio di Gerusalemme che separava l’altare interno dal santuario esterno. Fu questa tenda che si strappò al momento della morte di Cristo sulla croce, perché, vincendo la morte, Egli aveva vinto l’illusione finale e dimostrato a tutta l’umanità che non siamo i corpi fisici che occupiamo, bensì esseri spirituali.
Scrissi inoltre che, dato che in questa camera vengono rappresentati tre veli, forse ci sarebbe stato un nesso fra il 17 settembre 2001 e i “tre giorni di tenebre”, predetti da tante profezie. Feci anche l’ipotesi che quella data rappresentasse forse un evento che avrebbe preceduto un’ “alzata del velo” del mondo fisico, un mondo costruito su differenze e separazione. Molte persone che credono che la Grande Piramide sia un cronogramma pensarono che, in qualche modo, questa data avrebbe avuto a che fare con un cambiamento nella cognizione umana, o consapevolezza spirituale. Con gli attacchi terroristici sugli Stati Uniti l’11 settembre 2001 furono esaminate e rivalutate le idee sul significato della data della Grande Lamina.
Alcune persone hanno fatto l’ipotesi che il triplice velo dell’Anticamera sia correlato con i tre attacchi che i terroristi sferrarono, uno sul World Trade Center, uno sul Pentagono e l’altro sul volo 93 della United Airlines, il cui bersaglio progettato era la Casa Bianca. Altri pensano che il triplice velo corrisponda ai primi tre giorni successivi all’attacco, quando l’intera nazione degli USA e molti altri nel mondo erano in stato di shock, increduli. Penso che la maggior parte delle persone sarebbe d’accordo sul fatto che gli americani certamente soffrirono tre giorni di tenebre, cercando di superare lo shock e il dolore.
In seguito agli eventi dell’11 settembre ricevetti diverse lettere da lettori riguardo a questa data. Alcuni mi chiesero se pensavo che la linea proiettata fosse stata misurata in modo sbagliato, in quanto la data sembrava “mancata” di sei giorni. Altri sottolinearono quanto fosse sbalorditivo il fatto che una linea cronologica di 6000 anni potesse essere comunque accurata fino a qualche giorno. Altri ancora volevano solo sapere quale fosse, secondo me, il significato dell’11 settembre.
Vorrei tanto avere una risposta semplice e chiara. Capisco lo shock e l’orrore che abbiamo sentito tutti quel giorno. Quella mattina ero per strada per raggiungere l’Aeroporto Nazionale Reagan: non ho mai fatto quel volo. Mentre mia figlia sapeva che stavo lasciando Washington, D.C., quella mattina, non sapeva da quale aeroporto stavo partendo. Ci vollero tre ore per raggiungerla per telefono, tre ore durante le quali si chiedeva se ero su quell’aereo dirottato. Personalmente ero angosciata per non avere notizie di colleghi ed amici che lavoravano al Pentagono e anche di marinai che erano ai miei comandi, di guarnigione a New York City.
Tuttavia, malgrado l’orrore e la perdita di vite che abbiamo vissuto quel giorno, penso anche che la maggior parte delle persone sarebbe d’accordo a dire che qualcosa di buono ne è emerso, malgrado il male. Per alcuni giorni, forse per la prima volta nella storia di questa nazione, gli americani si trovarono insieme come un popolo unito. Penso che questo momento di unione abbia, in qualche modo, influito per il meglio sulla coscienza collettiva umana.
In seguito agli eventi dell’11 settembre ricevetti diverse lettere da lettori riguardo a questa data. Alcuni mi chiesero se pensavo che la linea proiettata fosse stata misurata in modo sbagliato, in quanto la data sembrava “mancata” di sei giorni. Altri sottolinearono quanto fosse sbalorditivo il fatto che una linea cronologica di 6000 anni potesse essere comunque accurata fino a qualche giorno. Altri ancora volevano solo sapere quale fosse, secondo me, il significato dell’11 settembre.
Vorrei tanto avere una risposta semplice e chiara. Capisco lo shock e l’orrore che abbiamo sentito tutti quel giorno. Quella mattina ero per strada per raggiungere l’Aeroporto Nazionale Reagan: non ho mai fatto quel volo. Mentre mia figlia sapeva che stavo lasciando Washington, D.C., quella mattina, non sapeva da quale aeroporto stavo partendo. Ci vollero tre ore per raggiungerla per telefono, tre ore durante le quali si chiedeva se ero su quell’aereo dirottato. Personalmente ero angosciata per non avere notizie di colleghi ed amici che lavoravano al Pentagono e anche di marinai che erano ai miei comandi, di guarnigione a New York City.
Tuttavia, malgrado l’orrore e la perdita di vite che abbiamo vissuto quel giorno, penso anche che la maggior parte delle persone sarebbe d’accordo a dire che qualcosa di buono ne è emerso, malgrado il male. Per alcuni giorni, forse per la prima volta nella storia di questa nazione, gli americani si trovarono insieme come un popolo unito. Penso che questo momento di unione abbia, in qualche modo, influito per il meglio sulla coscienza collettiva umana.
Dato il fatto che la Camera del Re finisce nell’anno 1958, sappiamo che stiamo ora progredendo verso l’alto sulla formazione di pietra sulla parete distante. L’autore Kirk Nelson sostiene con argomenti eccellenti che le sette pietre che si elevano al di sopra della Camera del Re rappresentino i sette chakra: le cinque pietre di granito rosso (terra) sono i chakra inferiori e i due blocchi di calcare grigio (materia cerebrale) che formano la sommità sono la ghiandola pituitaria e quella pineale. Inoltre, in base agli attributi architettonici di questa parete, ci sono diverse date future che possono essere rilevate come particolarmente importanti. Queste sono il 2012, 2020 e 2033.
L’anno 2012 corrisponde ad un’intaccatura sul fondo della quarta pietra. Questa data coincide con la fine del calendario dei maya e l’instaurare di una nuova era. L’anno 2020 corrisponde ad un’altra marcatura trovata sulla sommità della quarta pietra. Se accettiamo l’idea che le sette pietre della struttura che assomiglia ad una pagoda corrispondano ai sette chakra, la quarta pietra rappresenterebbe il chakra del cuore. Forse l’anno 2012 sarà una pietra miliare di qualche tipo, un periodo in cui il genere umano imparerà ad aprire il suo chakra del cuore collettivo e metterà in pratica le qualità dell’amore fraterno. Quanto all’anno 2020, possiamo solo fare l’ipotesi che forse l’umanità comincerà a manifestare le qualità del quinto chakra, via via che impariamo a spiritualizzare il nostro ego umano con la Volontà Divina.
L’ultima data riflessa nell’architettura della Grande Piramide è il 2033, che corrisponde all’apice della Camera del Re. Dato il fatto che, secondo le letture, la Grande Piramide è un cronogramma della nostra era attuale di umanità, è qui che il cronogramma finisce. Può essere che, per l’anno 2033, la percezione multi sensoria sarà la norma piuttosto che l’eccezione, e attraverso questa capacità l’umanità si imbarcherà in un nuovo capitolo del suo viaggio evolutivo.
L’anno 2012 corrisponde ad un’intaccatura sul fondo della quarta pietra. Questa data coincide con la fine del calendario dei maya e l’instaurare di una nuova era. L’anno 2020 corrisponde ad un’altra marcatura trovata sulla sommità della quarta pietra. Se accettiamo l’idea che le sette pietre della struttura che assomiglia ad una pagoda corrispondano ai sette chakra, la quarta pietra rappresenterebbe il chakra del cuore. Forse l’anno 2012 sarà una pietra miliare di qualche tipo, un periodo in cui il genere umano imparerà ad aprire il suo chakra del cuore collettivo e metterà in pratica le qualità dell’amore fraterno. Quanto all’anno 2020, possiamo solo fare l’ipotesi che forse l’umanità comincerà a manifestare le qualità del quinto chakra, via via che impariamo a spiritualizzare il nostro ego umano con la Volontà Divina.
L’ultima data riflessa nell’architettura della Grande Piramide è il 2033, che corrisponde all’apice della Camera del Re. Dato il fatto che, secondo le letture, la Grande Piramide è un cronogramma della nostra era attuale di umanità, è qui che il cronogramma finisce. Può essere che, per l’anno 2033, la percezione multi sensoria sarà la norma piuttosto che l’eccezione, e attraverso questa capacità l’umanità si imbarcherà in un nuovo capitolo del suo viaggio evolutivo.
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