Le eclissi: eventi un tempo inspiegabili, ricchi di miti e suggestioni



Le eclissi lunari e solari hanno da sempre colpito la fantasia popolare, dando origine a suggestivi miti e credenze, oltre ad alimentare la curiosità degli studiosi di ogni epoca storica

Come tutti gli avvenimenti inspiegabili, strani o semplicemente rari, le eclissi lunari e solari hanno sempre colpito la fantasia popolare, dato origine a suggestivi miti. Un mito molto diffuso è quello che durante un’eclisse un drago divori il Sole. I Cinesi,proprio per spaventare e scacciare il drago, suonavano fortemente i tamburi, scoccando frecce per aria e percuotendo le pentole… tradizione, questa, sopravvissuta fino al secolo scorso, quando la Marina Imperiale Cinese sparava con le proprie armi da cerimonia, durante l’eclisse, per scacciare simbolicamente il drago invisibile.
ECLISSI  1In India la gente si immergeva simbolicamente nell’acqua di un fiume, credendo, con ciò, di aiutare la Luna e il Sole a difendersi dal drago; mentre in Giappone si ricoprivano i pozzi, durante un’eclisse, per evitare che vi cadesse dentro del veleno proveniente dal cielo oscuro. Tuttavia, alcune credenze furono più ottimistiche: a Tahiti, le eclissi venivano interpretate come congiungimento amoroso del Sole e della Luna ed ancora oggi, in alcune tribù eschimesi e artiche, si ritiene che le eclissi siano segno della benevolenza divina: Sole e Luna lascerebbero temporaneamente il proprio posto in cielo per controllare che sulla Terra vada tutto bene. Le eclissi hanno da sempre appassionato i popoli, alimentando le curiosità degli studiosi di ogni epoca storica.  Nell’area assiro-babilonese, le eclissi venivano osservate sistematicamente ma, seppur previste in modo abbastanza certo, non se ne conoscevano ancora le cause.
ECLISSI  2 OKNel mondo egiziano le eclissi erano studiate e, secondo molti studiosi, le conoscenze di Talete il quale, secondo Erodoto e Cicerone avrebbe scoperto le cause delle eclissi, erano frutto di un suo lungo soggiorno in Egitto. I sacerdoti egiziani al seguito di Alessandro il Grandeconoscevano forse le reali cause di un’eclisse lunare osservata lungo il Tigri la notte del 20 settembre del 331 a.c., interpretando il fenomeno, agli occhi della folla accorsa ad osservarlo, come un prodigio favorevole al condottiero macedone. Da alcune fonti si apprende che l’imperatore cinese Hoang-Ti avrebbe istituito un tribunale matematico per dare sviluppo all’astronomia e per favorire la previsione delle eclissi. Considerate dai Romani un prodigio, registrandole nelle Tabulae che i Pontefici redigevano ogni anno, furono studiate e predette già dal II secolo a.C. da Sulpicio Gallo, primo vero astronomo italiano.
ECLISSISappiamo, inoltre, che se i Maya avevano complesse conoscenze astronomiche, lasciandovi tabelle per prevedere eclissi lunari e solari; i Persiani credevano semplicemente che le eclissi fossero punizioni divine nei confronti degli uomini. Il rapporto tra le eclissi e i presagi di sventura era molto stretto intorno all’anno 1000, presunta data delle fine del mondo, quando il fenomeno era visto con terrore. NelMedioevo i contadini erano convinti che le eclissi fossero causate da parole magiche pronunciate da streghe cattive col potere di ipnotizzare la luna, obbligandola ad avvicinarsi alla Terra per deporre una schiuma che sarebbe servita alle fattucchiere per compiere i loro sortilegi. Per impedire alle streghe di operare, all’inizio delle eclissi in molte località si usava organizzare delle “battute di disturbo”, durante le quali i villici si riunivano correndo sui campi, facendo un fracasso infernale, agitando campanacci di mucca, martellando lastre di rame e bronzo.
ECLISSI 3Facendo un grosso salto avanti nel tempo, nel 1504 Cristoforo Colombo sfruttò un’eclisse lunare a suo favore. In uno dei suoi viaggi nelle Americhe, si ritrovò nella Baia di Santa Gloria (Giamaica) senza cibo per i suoi marinari e con le sue navi da riparare. Gli indigeni del luogo si rifiutarono di aiutarli e fornire loro del cibo; così Colombo, avendo a bordo una copia del Calendario delle eclissi pubblicato da Johannes Muller nel 1474 che predisse un’eclisse per il 29 febbraio 1504, disse ai nativi americani che se non lo avessero aiutato, Dio avrebbe tolto loro la luna. Durante la discussione, la luna cominciò a scomparire e gli indigeni, terrorizzati, pregarono Colombo di parlare con Dio affinchè tutto tornasse come prima. Colombo si ritirò sulla sua nave, giusto il tempo necessario affinchè l’eclisse terminasse, convincendo gli indigeni che aveva parlato con Dio, convincendolo a restituire la luna.
ECLISSI 5Fu allora che gli indigeni, impauriti, fornirono a Colombo e al suo equipaggio tutto quello di cui essi avevano bisogno. Fu invece Einstein, nel 1915, con la Teoria della relatività generale, a provare che un raggio di luce in presenza di una sorgente di gravità si curva…e fu proprio l’eclissi totale di sole del 29 maggio 1919 fu decisiva a confermare tale teoria. Per verificare tale Teoria occorreva un controllo sperimentale che poteva realizzarsi solo durante un’eclissi totale di sole. Sir Arthur Eddington guidò la spedizione della Royal Astronomical Society che effettuò a Sobral (Brasile) e Isola Principe (Africa) le necessarie rilevazioni fotografiche e le misurazioni che confermarono, in modo più che soddisfacente, la Teoria della relatività generale.

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