Caro bolletta? Ecco le mosse per risparmiare sulla corrente



Con un po’ di attenzione, una famiglia media può arrivare a risparmiare anche 300 euro l’anno

Spendete troppo di bolletta elettrica? In media, in una grande città, la spesa annua per la luce di casa oscilla tra 600 e 850 euro, a fronte di un consumo che oscilla tra i 2900 ed i 3.400-3.600Kw/ora. Secondo uno studio di SosTariffe.it , un sito che consente di confrontare i prezzi dei vari fornitori di energia attivi in Italia, e che ha rielaborato i dati forniti dai propri utenti, la bolletta media più alta tra le grandi città è quella di Roma (ben 1.015 euro per 4199 Kw/ora di consumi, in rialzo del 15% sul 2014). A seguire Palermo (847,38 euro), Napoli (751,06), Bari (726,48), Firenze (682,64) e Milano (670,02). In coda Genova (619,54), Torino (610,24) e Bologna (609,24), tre città che presentano un livello di consumi significativamente più basso delle altre perché, segnalano da SosTariffe.it, forse stanno già applicando alcune buone pratiche per limitare i consumi di energia.

COME FARE PER RISPARMIARE
Adesso che arrivano i primi freddi, i consumi aumentano ed il caro bolletta (dopo l’ultimo rialzo del 3,4% scattato ad ottobre) si fa ovviamente sentire di più. Questo non impedisce di provare a risparmiare qualcosa, anzi. Come?

Gli esperti di SosTariffe.it, come prima cosa, spiegano che rimanere nel mercato tutelato (circa il 75% delle famiglie italiane infatti ha all’attivo la tariffa di maggior tutela imposta dall’Autorità per l’energia) e usare male l’energia concentrando i consumi di giorno pesa per circa il 12-13% sulle bollette. Mentre confrontare le tariffe per l’energia elettrica, sottoscrivere la più economica e spostare per l’80% dei consumi nelle fasce orarie più convenienti (di notte, nei fine settimana e giorni festivi) comporta un risparmio può arrivare anche a 90 euro l’anno.

Quello che tuttavia pesa di più sulle bollette è, di certo, utilizzare male alcuni elettrodomestici. SosTariffe.it ha calcolato il peso degli elettrodomestici più utilizzati sul totale dei consumi medi, analizzato i consumi degli apparecchi più diffusi e stilato una lista di dieci buoni consigli da seguire per risparmiare energia. Eccoli.



DALLA LAVATRICE AL FERRO DA STIRO
Lavatrice
Lavare a 60° o temperature più alte comporta un sovrapprezzo in bolletta di circa il 10%. Questo accade perché circa il 90% dell’energia elettrica utilizzata dalla lavatrice serve a riscaldare l’acqua. Il primo consiglio pertanto è quello di lavare il più possibile a 40°. Il secondo, certamente più complesso, è quello di utilizzare pannelli solari per scaldare l’acqua.

Queste due soluzioni permettono un risparmio che prendendo a riferimento i consumi del Lazio arrivano a circa 45 euro all’anno ovvero il 58% dei consumi utilizzati per la lavatrice.

Lavastoviglie
Anche l’utilizzo di questo elettrodomestico incide per circa il 10% sui consumi sempre a causa del riscaldamento dell’acqua necessaria al funzionamento. Scegliere un modello che possa caricare direttamente l’acqua calda dalla rete permette un risparmio di 26 euro, ovvero il 35% dei consumi della lavastoviglie.

Frigorifero
Il frigorifero, anche se può non sembrare, incide per il 9% su consumi e costo bolletta annuo. Questo accade perché per spendere di meno spesso si scelgono modelli con classe energetica bassa. Optando per un frigorifero in classe A++, invece, si possono risparmiare circa 40 euro ovvero il 58% dei consumi annui per il frigorifero.

Illuminazione
E’ una delle voci di costo più variabili. Illuminare casa con 10 lampadine a basso consumo incide per circa l’8% dei consumi. Il consiglio più efficace in questo caso è passare a lampade a led, risparmiando circa 44 euro, ovvero il 73% dei consumi per l’illuminazione.

Ferro da stiro
Ha un consumo piuttosto elevato e pesa per circa il 6% dei consumi. L’unico modo per risparmiare è ridurre l’utilizzo del 50%. Ecco alcuni semplici accorgimenti per risparmiare qualche euro anche qui.
Primo: stendere bene il bucato per ridurre le pieghe.
Secondo: non lasciare il ferro acceso inutilmente.
Terzo: accumulare più capi e stirarli insieme per ridurre l’utilizzo.
Quarto: cominciare dalle cose da stirare a freddo mentre il ferro si scalda e poi passare a quelle ad alta temperatura e infine e staccare il ferro di stiro mentre si finisce con le ultime robe, stirando a bassa temperatura mentre l’apparecchio si raffredda. In questo modo si possono risparmiare circa 23 euro.

Asciugatrice in classe B
Comporta il 4% dei consumi, ma scegliere un apparecchio di classe superiore può permettere un risparmio di oltre il 60% (in Lazio circa 21 euro annui). Anche il modello a pompa di calore evita la dispersione di aria calda riducendo il consumo energetico fino al 50% rispetto alla classe A.

DIMEZZARE LA BOLLETTA?
Applicando tutti questi accorgimenti si può arrivare a ridurre anche del 45-46% il peso della bolletta, come nei casi di Genova, Torino e Bologna. Parliamo di circa 280 euro l’anno di minore spesa. A Palermo, Napoli, Bari, Firenze e Milano, il risparmio, per effetto della differente composizione dei consumi, oscilla invece tra il 39 ed il 42%, ovvero tra 284 e 290 euro l’anno. Con Palermo si arriva a sfiorare i 300 euro (297,23, pari al 35% della bolletta totale), per toccare quota 310 con Roma (31% di risparmio). Insomma un bel gruzzolo per il quale vale la pena impegnarsi un poco attuando, se non proprio tutti, almeno alcuni dei consigli degli esperti.



http://www.lastampa.it/

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