
DICEMBRE E’ UNO DEI MESI PIU’ ATTESI DAGLI APASSIONATI DEL CIELO. Le notti si fanno via via più lunghe fino a raggiungere la massima durata durante il Solstizio d’inverno. Scopriamo quali sono gli appuntamenti da non perdere. Tutti gli occhi sono puntati sul 21 dicembre, il giorno più corto dell’anno. Erroneamente si tende a pensare che sia il 13 dicembre il giorno più corto ma così non è. Quest’anno poi il solstizio non sarà neanche giorno 21 ma la notte tra il 21 e il 22 dicembre, alle 5.48 del mattino.

PIANETI. Cominciamo da Mercurio che finirà l’anno nel migliore dei modi per noi, offrendoci la migliore osservabilità serale. Il giorno migliore per osservarlo sarà il 31 dicembre quando si avrà il massimo intervallo di tempo tra il tramonto del Sole e quello del pianeta, pari a un’ora e mezza. Spiega l’Uai che Venere dopo quasi un anno di assenza dal cielo serale, riappare la sera dopo il tramonto anche se ancora molto basso sull’orizzonte occidentale. Marte sarà osservabile solo dai più mattinieri visto che sarà visibile a Sud-Est nelle ultime ore della notte, prima dell’alba in compagnia di Venere e Giove. Quest’ultimo sorgerà poco dopo la mezzanotte. Saturno non sarà osservabile fino a fine mese,così come Urano. Nettuno invece sarà visibile a Sud-Ovest, dopo il tramonto del Sole ma occorre sempre un telescopio. Plutone è inosservabile.


METEORE.Grazie alle tante ore di buio, dicembre è un buon mese per andare a caccia di meteore, soprattutto a cavallo dell’11 dicembre quando avremo la luna nuova. Le costellazioni che ci guideranno nella ricerca saranno il Toro e Orione. Si comincia il 6 dicembre con le sigma Hydridi (max 6 dicembre), seguite giorno 8 dalle Monocerontidi e dalle chi Orionidi l’11 dicembre. Ma le grandi ospiti del mese sono le Geminidi, che raggiungono la massima visibilità tra il 10 e il 15 dicembre. La loro bellezza è ormai nota, al punto che spesso vengono paragonate alle più famose meteore di San Lorenzo, le Perseidi di agosto. Quest’anno saremo particolarmente fortunati visto che il picco è atteso la notte tra il 13 e il 14 dicembre, quando la luna sarà quasi del tutto assente. Per individuarle basterà guardare a . Le circostanze con cui potremo osservarle quest’anno sono molto favorevoli, dato che la maggior frequenza dovrebbe verificarsi specie nella seconda parte della notte del 13/14 dicembre e dopo il tramonto del 14 dicembre. Passato questo periodo, la luna crescente renderà più difficile la visione di altri sciami, come quello delle Ursisi, la notte del 21/22 dicembre.

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