Un futuro per il Pianeta Terra



Di: Nicola Zegrini – UnU
Ricordate questo articolo: Putin furioso ordina progetto Doppia Aquila per distruggere le economie degli Stati Uniti e dell’UE(http://ununiverso.altervista.org/blog/putin-furioso-ordina-project-double-eagle-per-distruggere-le-economie-degli-stati-uniti-e-dellue/)? Se non l’avete ancora letto fatelo assolutamente!

Inizialmente fece un grande clamore perché, dall’urgenza che trasmetteva, faceva intuire che questa clamorosa mossa fosse pronta per essere implementata di lì a pochi giorni. Poi, non vedendo niente di concreto, molti, come me, avranno pensato che si fosse trattato della solita balla sensazionalistica come ne abbiamo viste tante e senza alcun fondamento. Cosa fareste se vi dicessi che forse non è così? Che questo progetto, evidentemente più complicato di quanto sembrasse inizialmente, continua ad essere portato avanti con pazienza certosina, pezzo su pezzo e che ora è quasi pronto per partire e per produrre i suoi straordinari risultati?
Quello cui stiamo assistendo nel mondo della finanza è qualcosa di unico, chiunque ne abbia un po’ di dimestichezza non potrà non rendersi conto che una enorme svalutazione della moneta russa unita ad altre altrettanto clamorose di petrolio e di oro significano che qualcosa sta cambiando e intendo qualcosa di grosso; queste non sono normali fluttuazioni, qui c’è la mano di qualcuno che muove le redini e lo fa aspettandosi risultati.
In questi giorni le fonti di regime continuano ad inondarci di notizie sulla crisi della Russia e del suo imminente fallimento ma è davvero così? Non è magari che quello che stiamo vedendo non sia davvero il dispiegarsi di un piano certosino che comporta qualche sacrificio iniziale ma che alla fine porterà ad una vittoria quasi matematica?
Proviamo ad analizzare i fatti: i paesi BRICS, (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa i paesi originari ai quali se ne sono aggiunti, in seguito, in quantità tale che sono impossibili da elencare uno per uno) con la Russia in prima linea, hanno deciso di detronizzare il Dollaro dal suo ruolo di Moneta di Riserva Mondiale, lo fanno stipulando accordi reciproci per commerciare le merci che producono pagandole semplicemente con le proprie valute senza la necessità di usare il Dollaro come intermediario. Questo progetto, come è logico che sia, mette in allarme i poteri forti (qui intendo le lobbies finanziarie, bancarie, petrolifere, ecc.) i quali vedono in quest’alleanza una seria minaccia per il loro primo strumento di dominio mondiale, il Dollaro, il quale, essendo disponibile in quantità enormi, perderebbe drasticamente di valore nel caso in cui qualcuno dovesse smettere di usarlo per i propri scambi, a maggior ragione se a farlo fossero paesi la cui mole di scambi è immensa. Cosa hanno architettato allora i poteri forti per arginare questo effetto? Semplice: per paura di essere superati in altezza hanno abbassato tutti gli altri termini di paragone: oro, petrolio e Rublo.
Una mossa strategica che può sembrare geniale ma il cui risultato è soltanto quello di dare l’illusione della vittoria e, per di più, un illusione soltanto temporanea. A prima vista infatti potrebbe sembrare che i paesi occidentali abbiano un qualche beneficio da questa strategia, visto quello che vanno sbandierando ai quattro venti i media di regime ma, in brevissimo tempo questa si rivelerà una zappa sui piedi per gli stessi poteri forti che l’hanno attuata. Vediamo perché: abbassare il prezzo del petrolio mette sì in difficoltà la Russia ma ancora di più gli stessi Stati Uniti i quali, anche se sono tornati ad essere il primo paese produttore di petrolio, il loro greggio ha costi di estrazione più alti di quello dei paesi emergenti, di conseguenza, tra poco, per le imprese americane, i costi supereranno i benefici ed estrarre petrolio costerà più di quanto si possa ricavarne dalla sua vendita. Per quanto riguarda l’abbassamento forzato del valore della moneta russa, il Rublo esso diviene possibile sbarazzandosi di tutte le riserve di tale moneta: questa mossa ha il pregio, per i poteri forti, di rendere l’economia russa fragile e volatile ma il gravissimo difetto di facilitare il progetto russo di una moneta ancorata non più al Dollaro ma all’oro, la Russia infatti, in questo modo riesce a sbarazzarsi di tutte le proprie riserve di Dollari acquistando oltre all’oro gli stessi Rubli che erano in possesso degli speculatori internazionali, il che gli renderà più facile il progetto di rivalutare la propria moneta una volta che deciderà di fare quello storico passo. Per quanto riguarda l’oro, la sua svalutazione è probabilmente l’unica cosa che mette parzialmente in difficoltà la Russia insieme a tutti i paesi che con lei hanno deciso di tornare al Gold Standard perché toglie valore alle riserve di questi paesi ma anche questa si rivela un’arma a doppio taglio visto che questi stessi paesi stanno continuando a comprare, a prezzi stracciati, l’oro che gli servirà per il loro progetto valutario. Inoltre pare che di oro la Federal Reserve non ne abbia quasi più quindi il prezzo del prezioso metallo dovrà presto tornare, per forza di cose, a salire.
Qualche giorno fa, costretto a guardare controvoglia il telegiornale, mi sono imbattuto in una notizia riguardante l’arresto di una banda di falsari, niente di clamoroso, soltanto che a sentire quella notizia mi sono chiesto: ma quale è la differenza tra la moneta creata da “falsari” e quella che circola tutti i giorni liberamente o quasi nelle mani di tutti noi. C’è davvero una differenza? In fondo nessuno di noi ha dato coscientemente a banchieri privati l’autorizzazione a stampare la moneta che poi prestano con interesse e nessuna costituzione parla di una tale licenza. L’unica differenza è questa: che questi falsari hanno fatto le cose talmente in grande da coinvolgere nel loro crimine: politici, giornalisti, uomini d’affari e di spettacolo; talmente in grande da fare fuori, in un modo o nell’altro chiunque si fosse sognato di denunciare quello che facevano; talmente in grande da aver conquistato il mondo fino a mettere i loro uomini di fiducia ai vertici delle istituzioni internazionali e dei vari governi locali. Per il resto, oltre al fatto che la maggior parte delle monete risultano tecnicamente ben fatte, non c’è altra differenza: entrambi i falsari stampano moneta a loro piacimento, senza nessun controllo ne vincolo ed entrambi si arricchiscono alle spalle della gente che viene truffata. Del resto quanta gente darebbe il proprio consenso a continuare con questo sistema se sapesse che oltre la metà delle tasse che paghiamo vanno a gonfiare le tasche di questi banchieri per compensare gli interessi maturati su tutta la moneta tutt’ora in circolazione? Nessuno sano di mente lo farebbe.



Ecco dove voglio arrivare: il progetto dei paesi BRICS di tornare al Gold Standard sta per porre fine a questo crimine contro l’umanità una volta per tutte. Come? Una volta che paesi importanti come Cina, Russia, India ecc. torneranno ad agganciare la propria moneta all’oro e ad altri beni reali essi costringeranno anche tutte le nazioni che vogliono comprare i loro prodotti ad usare le loro proprie valute con corrispettivo in oro, le quali, essendo a copertura di beni reali, non semplice carta stampata, si saranno enormemente rivalutate rispetto alle monete “false” e stampate senza alcun criterio né limite e delle quali è pieno il mondo. Tutti i paesi d’Europa, ad esempio, essendo dipendenti dal gas della Russia (che guarda caso passa proprio per l’Ucraina, ora in stato di guerra), se non vorranno morire di freddo, dovranno per forza dire addio al sistema criminale della moneta dei banchieri per abbracciare, anche loro, un sistema con una moneta di stato (dei singoli stati: l’Euro sarà il primo a crollare) garantita da oro e/o da altri beni reali. Questo comporterà un ulteriore svalutazione di tutte le monete “False”, senza alcun corrispettivo; come conseguenza anche tutti i debiti, sia privati che pubblici, perderanno di valore in maniera esponenziale, il che porterà al fallimento di tutte le banche creditrici le quali si sono arricchite per anni con questo sistema di moneta basata sul nulla. Ulteriore conseguenza sarà la cancellazione totale di tutti i debiti sia privati che pubblici.
Una prova che tutto questo stia avvenendo? Il fatto che la Russia, nonostante continuino a ripeterci che si trovi in seria difficoltà, per tutto il mese di novembre, tra lo sgomento di tutti gli addetti ai lavori, abbia continuato ad acquistare oro; oppure, per quanto riguarda l’imminente perdita da parte del Dollaro del prestigioso ruolo di moneta di riserva mondiale, il fatto che il Fondo Monetario Internazionale, istituzione ai vertici degli stessi poteri che hanno creato il Dollaro, stia mettendo in essere un’altra moneta, anch’essa basata sul nulla, per sostituire il biglietto verde. Non ci riuscirà, sarà battuta in tempo e in potenza dal progetto del Gold Standard dei paesi BRICS.

IL SOLE SORGE AD EST E TRAMONTA AD OVEST
Ora la domanda sulla bocca di tutti credo sia questa: possiamo fidarci di questi BRICS? O, in altre parole: quello cui stiamo assistendo è uno spostamento degli equilibri che da ovest si muovono verso est, chi ci assicura che un sistema di schiavitù non sostituirà l’altro?
Io purtroppo non sono in grado di rassicurare nessuno in questo senso, quello che so è che ad ogni cambio di regime è sempre seguito un periodo di relativa pace, benessere e tranquillità; che il sistema del Gold Standard è sicuramente più equo e giusto di un sistema che dà a pochi privati il potere di gestire a loro piacimento ricchezza e debito. Sono sicuro che quando tutto questo avverrà comincerà la divulgazione di fatti che avranno un impatto imperituro sull’opinione pubblica: vedi 11 settembre; crimini finanziari; di religione; il fatto che tutte le guerre sono state combattute per ragioni economiche e chi più ne ha più ne metta. Tutto questo sarà, per forza di cose, un enorme passo verso la cosa più importante di tutte, ovvero una maggiore consapevolezza da parte di tutto il genere umano. Ci sarà più ricchezza materiale e spirituale perché le religioni non saranno più usate come pretesto per combattere guerre i cui veri fini sono l’occupazione e lo sfruttamento. Diminuirà l’inquinamento atmosferico perché le nuove tecnologie non inquinanti sostituiranno quelle obsolete di oggi tenute in vita a forza dalle lobby del petrolio. Probabilmente torneremo ad essere liberi di alzare gli occhi e vedere il cielo di un limpido color azzurro. Buona parte dell’industria militare verrà smantellata quindi non dovremo più pagare tasse per mantenerla o temere di essere trascinati in qualche inutile guerra. Potremo lavorare meno e guadagnare di più, magari facendo quello che ci piace perché le macchine potranno sostituire l’uomo in molti lavori e soprattutto non verranno più creati lavori utili al solo scopo di tenere la gente impegnata per impedirle di pensare. Potremo smettere di prendere farmaci che ci fanno più male della stessa malattia per tenere in vita l’industria farmaceutica. Cominceremo a renderci conto che tutte le malattie sono espressione di un nostro disagio interiore. Con il tempo spariranno gli OGM nei cibi, ci sarà molta più informazione riguardo all’alimentazione e potremo ricominciare a mangiare più sano. Ecc. ecc.
Il sole sorge ad est e tramonta ad ovest ovvero potrebbe essere l’inizio di una nuova era ma questo dipenderà solo da noi. Da quanto riusciremo a tenere viva la nostra consapevolezza e a comprendere che siamo come un’unica entità e che solo aiutandoci l’un l’altro riusciremo a realizzarci nel pieno come società e come individui. Schiavi o liberi, oriente occidente: tutto dipende da noi.

Ora la domanda più scottante, quella alla quale tutti vorrebbero una risposta, cosa che io, purtroppo non so dare, è questa:
Quando avverrà tutto questo?
Tutto quello che posso dirvi è che il freddo potrebbe essere un grande alleato per la Russia viste le esportazioni di gas verso l’Europa e che il Rublo non potrà scendere più di tanto senza che ci siano disordini sociali cosa che non credo Putin permetterà.
Buon Natale a tutti e felice anno nuovo, credo che questo lo sarà per davvero.
Nicola Zegrini
Buon Natale. La guerra è finita se lo volete
John Lennon

Mondo Tempo Reale

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Mondo Tempo Reale è il blog che dal 2010 vi racconta le notizie più incredibili, strane, curiose e divertenti: fatti imbarazzanti, ladri imbranati, prodotti assurdi, ricerche scientifiche decisamente insolite.
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