Il potere dello zenzero



Antinfiammatorio, antitumorale e digestivo: la scienza moderna sta confermando molte delle virtù di questo rizoma, usato da secoli nella medicina popolare asiatica e ora anche molto in cucina

In molti Paesi dell'Asia orientale le sue proprietà sono note da secoli. Da qualche tempo lo abbiamo scoperto anche noi europei, soprattutto ora che la scienza sta dimostrando che le sue virtù sono tutt'altro che leggende. Lo zenzero può fare molto bene alla salute. L'importante è non esagerare e mantenersi intorno alla soglia di un grammo al giorno nel caso di prodotto secco.

Come il ginseng, anche lo zenzero (Zingiber officinale) viene da lontano e la parte più “interessante” cresce sottoterra. Solo che non si tratta di una radice vera e propria ma di un rizoma. Per crescere ha bisogno di climi tropicali e subtropicali. Ecco perché i principali Paesi produttori sono India, Cina, Nigeria e Thailandia.

In Italia è arrivato prima nei minimarket gestiti da bengalesi e pakistani, poi ha conquistato la grande distribuzione.
Oggi questo buffo rizoma, con l'interno e l'esterno che ricorda il colore della patata a pasta gialla, si trova praticamente ovunque.
È una spezia molto apprezzata (presente anche nel curry), si può consumare anche fresco, sia tritato che a fettine, centrifugato o estratto in gocce. Decotto in tisana. Le sue proprietà non cambiano.

“Nella maggior parte dei casi, le virtù attribuite a questo rizoma sono vere”, spiega la dottoressa Laura Soldati dell'Università degli studi di Milano. “Lo zenzero, ad esempio, favorisce la digestione, perché stimola la secrezione degli acidi biliari da parte del fegato e la produzione di alcuni enzimi gastrici e pancreatici. Il risultato è che si digerisce meglio e più rapidamente”. Non solo: “Lo zenzero stimola anche la termogenesi: consumiamo cioè più energia per digerire il cibo. Questo ha una conseguenza positiva sul dimagrimento”.

Oltre a queste proprietà, più legate al metabolismo, lo zenzero è anche un antinfiammatorio, antiossidante naturale e, in alcuni casi, antitumorale. “E' stato dimostrato che uno dei suoi principi attivi, il 6-shogaolo, contrasta la formazione di metastasi nel cancro al seno attraverso la sua azione su un complesso meccanismo cellulare” continua Soldati, che nell'Ateneo milanese insegna al Dipartimento di Scienze della salute ed è section editor per la rivista Journal of translational medicine .

La ricerca si sta concentrando molto su questo rizoma, partendo dalle tesi che la medicina popolare tradizionale sostiene da tempo. “Si stanno realizzando studi su cellule, animali e in alcuni casi anche sull'uomo – spiega Soldati – e di conferme ne stanno arrivando molte. Certo, è più semplice dimostrare un effetto su un animale da laboratorio che sull'uomo, che ha una dieta molto più complessa”.

Lo zenzero ha un'altra virtù, anche questa ben nota all'uomo – e soprattutto ai marinai – da molto tempo: è una potente arma contro la nausea. Oggi, in caso di burrasca, gli uomini di mare possono utilizzare anche pastiglie più efficaci, ma lo zenzero – proprio perché naturale - continua ad essere la scelta numero uno per le donne incinte che soffrono di nausee, soprattutto durante i primi mesi di gravidanza.

Come abbiamo detto, gran parte di ciò che si dice di questo rizoma è vero. Ma non tutto. “Diversi siti web scrivono che lo zenzero allevia i dolori addominali e la diarrea, ma al momento non ci sono evidenze di tutto ciò. Non risulta che sia un antidolorifico - precisa la dottoressa Soldati - e bisogna diffidare di chi sostiene che zenzero fresco e secco svolga funzioni diverse: le proprietà sembrano essere le stesse”.

Nel frattempo lo zenzero è diventato un business. I numeri non sono da capogiro - almeno non ancora – ma c'è chi sta fiutando l'affare. Nel 2015 (dati Istat) l'Italia ha importato questa spezia per circa 1,8 milioni di euro. Una cifra molto vicina al record del 2011, quando gli acquisti avevano superato gli 1,9 milioni.

Ma cinque anni fa lo scenario era diverso: allora importavamo lo zenzero soprattutto da India, Cina e Paesi Bassi. Oggi – a parte America centrale e meridionale - i Paesi in cima alla lista sono Belgio, ancora Paesi Bassi, Germania e Spagna. Ma com'è possibile, visto che non si tratta di Paesi tropicali? Si chiamano "triangolazioni" e, secondo gli addetti ai lavori, gli olandesi sono tra i più bravi in questo commercio: si acquista un prodotto da un Paese produttore e lo si rivende, ovviamente a prezzo maggiorato.

Un “giochino” nel quale stiamo diventando bravi anche noi: nel 2014 l'Italia risulta tra i principali esportatori europei di zenzero per un totale di circa 600.000 euro. E anche se nel 2015 questa cifra è molto più contenuta, la nuova rotta delle spezie è segnata. E passa anche dalle nostre parti.

http://www.nationalgeographic.it/food/2016/11/17/news/il_potere_dello_zenzero-3314594/

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Mondo Tempo Reale è il blog che dal 2010 vi racconta le notizie più incredibili, strane, curiose e divertenti: fatti imbarazzanti, ladri imbranati, prodotti assurdi, ricerche scientifiche decisamente insolite.
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