Truffa annuncio subito.it - oggetto non spedito



Salvatore https://www.clientiesperti.it/

Purtroppo sono stato vittima di una truffa rispondendo ad un annuncio su subito.it, per cui ho pagato un oggetto che non mi è mai stato consegnato. Subito.it ovviamente non è responsabile, lo stesso può accadere su kijiji.it o altri portali di annunci online, che infatti consigliano come sicuro solo la consegna a mano del prodotto acquistato, ma anche in questo caso bisogna purtroppo diffidare e controllare che quanto consegnato sia funzionante o rispondente all’annuncio.

Però è ovvio che se ci rivolgiamo ad annunci online per cercare di fare un affare, molto spesso si tratta di un acquisto a distanza, con pagamento anticipato e spedizione successiva per posta o per corriere.

Conoscendo le insidie di questi annunci online mi sono attenuto alle regole per un acquisto sicuro, ma purtroppo non è bastato.

Precauzioni per gli acquisti online
Quando si acquista online, con pagamento anticipato, si deve verificare l’attendibilità del venditore e delle modalità di transazione:

– il prezzo richiesto deve essere coerente al mercato. Se un oggetto normalmente costa 200€, e si trova in un annuncio a 50€, non siamo di fronte ad un affare imperdibile, ma ad un’esca.

– l’annuncio deve essere dettagliato e non vago

– il venditore deve essere referenziato (ma subito.it e kijiji.it non hanno un sistema di feedback di valutazione)

– nickname, nome, numero telefonico, email devono essere controllati su google per vedere se corrispondono a tentativi di truffe conosciuti

– le foto dell’oggetto devono essere originali e non prese da altri siti internet. Si può verificare con una ricerca su google immagini

– il sistema di pagamento deve essere tracciabile. Attenzione ai bonifici verso carte con IBAN, non offrono la stessa sicurezza di individuazione del beneficiario che hanno i bonifici verso un conto corrente bancario o postale. Per i pagamenti paypal esiste la garanzia acquirenti (che rimborsa il versato in caso di mancata consegna del prodotto) solo per gli acquisti effettuati da eBay e per gli acquisti su kijiji (sempre gruppo eBay) la garanzia del rimborso vale solo per acquisti fino a 100€, se l’annuncio lo prevede e se il pagamento paypal inizia su Kijiji e non con email diretta.

– prima di pagare anticipatamente si deve pretendere l’invio di un documento di identità del venditore. Questo serve a garantire l’acquirente, ma anche il venditore in buona fede , dal suo punto di vista, potrebbe avere giustamente remore ad inviare i suoi documenti di identità ad uno sconosciuto. Purtroppo esiste un mercato anche delle copie digitali di documenti falsificati, che possono servire a fare acquisti online, a supportare truffe (come vedremo nel mio caso), a richiedere SIM telefoniche o altro.

Purtroppo anche seguendo tutte queste regole non si può più stare tranquilli fino a che il corriere non suona al campanello di casa. Le truffe online sono diffusissime, gli stessi siti di annunci online sconsigliano gli acquisti a distanza e i truffatori sono sempre più esperti ed in grado di raggirare anche i clienti più prudenti.

Da parte mia, mi considero un esperto nelle vendite online, conosco i rischi ed i metodi per evitarli, eppure questa volta sono stato truffato per 180 Euro.

Truffa attraverso subito.it
Da un mesetto sono alla ricerca di una Nintendo Switch usata, per accontentare le richieste di mio figlio, ma con l’intento di risparmiare qualcosa.

Ho visionato diversi annunci, ho parlato con diversi venditori. Il prezzo delle Nintendo Switch usate si attesta su due valori: intorno a 300€, quasi quanto una Switch nuova, giustificato dall’inclusione di uno o due giochi di richiamo. Altri annunci invece richiedono circa 200€, con o senza gioco allegato, che corrispondono a poco più di metà prezzo del nuovo, cosa che mi sembra il prezzo giusto per un oggetto usato.

Tra i tanti ho selezionato alla fine un annuncio su subito.it per una Nintendo Switch con gioco Zelda a 180 Euro, inserito il giorno prima del mio contatto. In genere gli annunci con un buon prezzo di vendita trovano un acquirente molto presto, in giornata o il giorno successivo, quindi quando si trova un buon prezzo bisogna muoversi in fretta. Il prezzo è leggermente più basso della media, ma questo non è bastato a mettermi in guardia.



Faccio una ricerca online per verificare le foto dell’annuncio ed i dati del venditore e non risulta nulla di strano.

Contatto il venditore e gli chiedo subito se

1- la switch è completa di dock per il collegamento alla televisione (alcuni annunci a buon prezzo non lo prevedono)
2- se è disposto a spedire
3- se mi invierà i suoi documenti di identità

Ricevo presto una risposta che risponde positivamente alle mie domande e mi chiede di proseguire su whatsapp la conversazione.

Io sinceramente non ho neanche whatsapp installato, e non mi danno molta fiducia quelli che lo preferiscono all’email, ma concordo che è una conversazione più immediata, e quindi utilizzo lo smartphone di mio figlio per il contatto whatsapp.

Si tratta di una donna, Isabella, che mi manda immediatamente i suoi documenti di identità, compresa la tessera del codice fiscale, ed una volta verificato che sia tutto a posto, gli chiedo l’IBAN per effettuare il bonifico bancario. Anch’esso mi viene fornito prontamente.

L’intestatario del conto corrente corrisponde ai documenti, quindi procedo con il pagamento attraverso il mio conto corrente online, verso un conto corrente postale e fornisco via whatsapp ed email la copia del bonifico ed inoltro alla venditrice il mio indirizzo per la spedizione.

OK Perfetto – la risposta del truffatore e quello è stato l’ultimo contatto che ho avuto.



I bonifici adesso sono accreditati sul conto del beneficiario il secondo giorno lavorativo successivo a quello di inoltro. Avendo effettuato il bonifico online prima delle 17.00 la lavorazione del bonifico è partita il giorno stesso.

Quindi il terzo giorno dal bonifico il venditore onesto in genere spedisce e si premura di confermare l’invio con il codice di tracciamento oppure conferma la ricezione del pagamento ed informa quando farà la spedizione.

Nel mio sfortunato caso il venditore non si è sentito per una settimana, e quindi ho iniziato io a cercare di contattarlo.

– su whatsapp inizialmente visualizza i messaggi ma non risponde
– alle email non risponde
– alla telefonata non risponde se effettuata con lo stesso numero da lui conosciuto o rifiuta la chiamata se effettuata con un numero a lui sconosciuto

Dopo un paio di giorni di tentativi a vuoto, il telefono viene staccato. PosteMobile (l’operatore telefonico del truffatore) informa che il numero è irraggiungibile e Whatsapp informa che non si è più collegato.

E’ chiaro che non riceverò mai la Nintendo Switch acquistata e neanche i 180 euro pagati. Procedo con la denuncia del truffatore.

Denunciare i truffatori online
Anche se probabilmente non ne avrò nessun vantaggio diretto, è indispensabile e necessario denunciare i truffatori. Normalmente le forze dell’ordine deputate a questo tipo di illeciti è la polizia postale, ma i suoi uffici non sono dappertutto. E’ possibile inoltrare una denuncia online alla polizia postale, ma poi entro due giorni deve essere confermata recandosi personalmente presso un ufficio. Non avendo la Polizia Postale nelle vicinanze io ho depositato la mia denuncia presso la stazione dei Carabinieri del paese.

Prima di recarmi dai Carabinieri ho contattato la mia banca che mi ha confermato che una volta eseguito il bonifico bancario non si può annullare.

Ho quindi contattato subito.it, che mi ha prontamente risposto e dato la massima collaborazione, ma alla fine quello che possono fare è fornire ai carabinieri o chi segue la denuncia presentata tutti i dati a loro disposizione, in particolare attraverso l’ID dell’annuncio possono risalire all’indirizzo IP di chi ha inserito l’annuncio, che successivamente attraverso le compagnie telefoniche può far risalire al luogo fisico da cui è si è collegato. Si tratta comunque di una procedura complessa e che può portare a nulla se per esempio il truffatore ha utilizzato un wifi pubblico.

I documenti ? Probabilmente rubati o smarriti da un’ignara signora. Per questo non pubblico nome e cognome. Quasi sicuramente il truffatore non è chi dice di essere, non corrisponde ai documenti di identità forniti.

Certo fornire a me, via whatsapp, dei documenti falsi è semplicissimo. Ma per aprire un conto corrente su cui ricevere i bonifici delle vittime di truffa, dovrebbe essere un po’ più complesso. La banca dovrebbe fare delle verifiche e prima di tutto accorgersi che la persona che si ha davanti non è la stessa ritratta sul documento. Specifico che quando si fa un bonifico si deve indicare oltre all’ IBAN anche nome e cognome del beneficiario, che dovranno corrispondere all’intestatario del conto, altrimenti il bonifico non viene eseguito. Quindi esiste un conto corrente aperto con dei documenti che non corrispondono alla persona, e questo mi lasciava perplesso.

Anche la SIM telefonica di PosteMobile deve essere stata richiesta presentando gli stessi documenti, ma non so in questo caso quanto siano efficienti le verifiche.

Detto questo sono andato a fare la mia dovuta denuncia ai carabinieri, dove, una volta verificata la mia esposizione dei fatti e la documentazione che avevo (ho stampato tutto: email, conversazione whatsapp, document, bonifico e annuncio di subito.it che fortunatamente mi ero salvato prima di pagare, perché dopo aver riscosso il truffatore ha chiuso l’annuncio e non è più visibile online) ho fatto abbastanza presto perché purtroppo in caserma non hanno dovuto fare altro che riprendere una delle tante denunce già presentate, molto simile alla mia, e cambiare giusto i miei dati ed i dettagli.

I carabinieri mi hanno spiegato che in molti casi questi truffatori comprano i documenti da persone in crisi economica. Si fanno fare una copia dei loro documenti e poi gli chiedono di recarsi alle poste ad aprire un conto corrente, di cui poi forniranno il login per la gestione online, e una SIM, che consegneranno ai truffatori. Tutto questo per poche decine di Euro, mentre poi i truffatori utilizzeranno il tutto per qualche decina di truffe, per poi ripartire con una nuova identità.

Adesso la mia denuncia è in corso, sono fiducioso che i Carabinieri faranno tutto quanto è nelle loro possibilità, ma non credo che riavrò indietro i soldi, nè tantomeno la soddisfazione di sapere che queste persone non trufferanno altri ignari cittadini.

Da parte mia sono rimasto scottato. Pur avendo preso tutte le precauzioni possibili, controllato la veridicità dell’annuncio, richiesto i documenti, pagato con un sistema tracciabile, sono stato truffato.

D’ora in poi acquisterò solo su store conosciuti (Amazon, Monclick, Mediaworld), su eBay pagando con paypal per la sua garanzia acquirenti (che ho già avuto modo di sperimentare positivamente), o su subito.it, kijiji.it o altri solo con consegna a mano e pagamento dopo aver aperto il pacco!

E se siete dei truffatori, ma non vi vergognate a mettere di mezzo persone che cercano di risparmiare acquistando online oggetti usati?

Salvatore https://www.clientiesperti.it/blog/2017/11/06/truffa-annuncio-subito-it-oggetto-non-spedito/

About tricasandu

Mondo Tempo Reale è il blog che dal 2010 vi racconta le notizie più incredibili, strane, curiose e divertenti: fatti imbarazzanti, ladri imbranati, prodotti assurdi, ricerche scientifiche decisamente insolite.
{[['']]}
    Blogger Comment
    Facebook Comment

0 commenti:

Posta un commento