Disastro a Camogli, crolla parte del cimitero: 200 bare finiscono in mare

 

E' ceduta la scarpata sollo il camposanto. Erano in corso lavori di rinforzo della falesia. Il sindaco: "Non era prevedibile"

Camogli. Una grossa frana ha interessato il terrapieno del cimitero di Camogli e la strada sottostante. La parte sulla costa è completamente crollata e decine e decine di bare sono finite in mare.

   

 Non risultano persone ferite.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con la squadra di Rapallo e i sommozzatori con la motobarca del distaccamento Gadda per il recupero delle bare finite in mare e quelle rimaste in bilico. Sul posto anche il nucleo Nbcr per la prevenzione del rischio biologico. Interdetto l’accesso al cimitero e del mare limitrofo. Disagi anche per la circolazione del posto, col traffico che scorre a senso unico alternato.


“Sta andando giù il cimitero, sta andando giù“, si sente in un video realizzato dall’interno del cimitero e diffuso online. La struttura è già parzialmente crepata, poi un’intera parete di loculi crolla in un solo colpo.

Sono circa duecento le bare trascinate via dalla frana e in parte finite in mare. Al momento sono state recuperate una decina di salme. La frana ha distrutto e fatto scivolare in acqua anche due cappelle con le salme contenute all’interno. A crollare sono stati i settori A1, A2 e A3, la parte più vecchia del cimitero. Il crollo sarebbe stato provocato dall’erosione della falesia sotto all’area cimiteriale, aggravata con ogni probabilità dalle violente mareggiate che hanno colpito la Liguria negli ultimi anni.


La parte interessata dal crollo era chiusa dal pubblico. Tino Revello, assessore ai lavori pubblici del comune di Camogli, ha spiegato all’agenzia Ansa che la zona era sotto osservazione da tempo ed erano in corso lavori per il consolidamento della falesia rocciosa sotto al cimitero: “l’area era stata anche transennata perché negli ultimi giorni si erano uditi strani scricchiolii“.

“Una frana difficilmente prevedibile con queste dimensioni, diversi interventi sono stati fatti in questi anni dentro e fuori il cimitero – ha detto il sindaco di Camogli Francesco Olivari -. La falesia è attiva, e domani mattina proseguiremo i sopralluoghi lato mare per valutare se allargare la zona a rischio”.

Poco distante, infatti, sorgono 10 villette costruite sulla medesima falesia, che non sono considerate in pericolo. “Ovviamente siamo a disposizione per trovare una sistemazione alternativa per gli abitanti se ne sentissero la necessità psicologica”.

“Dobbiamo agire subito per contenere con delle panne tutto il materiale per evitare che si si disperda in mare – ha spiegato l’assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone, arrivato in sopralluogo.

   

Da domani mattina faremo coi nostri droni le prime valutazioni sul fronte di frana e su tutta la falesia. Dobbiamo capire come recuperare tutti i feretri scivolati verso il mare, ma dobbiamo farlo in massima sicurezza. Poi bisognerà capire la situazione a levante e ponente del crollo, dove ci sono abitazioni, un pezzo di strada provinciale, e un’altra porzione di cimitero che potrebbe essere in pericolo”.


https://www.genova24.it/2021/02/crolla-in-mare-il-cimitero-di-camogli-sommozzatori-impegnati-a-recuperare-le-bare-251407/

⚠️ DISASTRO A CAMOGLI: ha ceduto la scarpata sotto al cimitero e decine di bare sono finite in mare. In questo momento i sommozzatori sono impegnati nel loro recupero.

Pubblicato da LIMET su Lunedì 22 febbraio 2021

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Mondo Tempo Reale è il blog che dal 2010 vi racconta le notizie più incredibili, strane, curiose e divertenti: fatti imbarazzanti, ladri imbranati, prodotti assurdi, ricerche scientifiche decisamente insolite.
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2 commenti:

  1. Una cosa inaccettabile. Le tragedie sembrano quasi che siano diventate "normalità" in Italia.

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