I demoni di Greyfriars

 

Edimburgo è una città affascinante, antica e ricca di storia. Molti sono gli avvenimenti storici importanti legati al suo nome. E' anche una città di leggende e di luoghi dove si manifestano forze soprannaturali. Il cimitero di Greyfriars Kirkyard spicca tra tutti...

Il cimitero di Greyfriars Kirkyard risale al 1561 e si trova nel centro storico di Edimburgo. All'angolo tra un bar e una galleria d'arte vi è l'ingresso. Il cimitero è posizionato nei pressi di un vecchio ospedale del 1624, diventato una scuola. Addossate alle mura del cimitero vi sono case tuttora abitate. Molte persone importanti hanno avuto sepoltura qui (poeti, architetti, scrittori), ma anche molti poveracci. L'atmosfera è abbastanza inquietante. Molti monumenti e mausolei sono decorati con simboli di morte e dannazione: scheletri, teschi e ossa incrociate. La chiesa stessa ha lugubri e tetri decori. Il cimitero viene spesso ricordato per la storia di Greyfriars Bobby, il cagnolino fedele che visse sulla tomba del padrone, il che farebbe pensare al luogo con positività. In realtà il posto è stato teatro di un avvenimento molto più cupo e sanguinoso, le cui conseguenze lo hanno reso quello che è oggi. Il 28 febbraio 1638 i Covenanters, un movimento scozzese nato con lo scopo di preservare la dottrina presbiteriana come unica religione del paese, si radunarono o nel cimitero per firmare il Patto Nazionale, nel quale si impegnavano a mantenere il loro credo e a ribellarsi all'imposizione cattolica. Molti di essi, in seguito, trovarono la morte sempre a Greyfriars, nella Coventanter prison, descritta come uno dei primi campi di concentramento della storia. A causa delle condizioni di vita ripugnanti, il fetore dal carcere si spargeva per tutta l'area. I prigionieri in attesa di processo di giurare fedeltà al re erano esposti alle intemperie e ai rigidi climi invernali, denutriti, in pessime condizioni igieniche e torturati crudelmente. I morti a volte erano seppelliti proprio a Greyfriars. Alcuni sopravvissuti furono impiccati a Grassmarket, alle spalle del castello di Edimburgo, mentre duecentocinquanta di loro vennero deportati come schiavi in America, ma la loro nave affondò al largo delle isole Orcadi. Morirono quasi tutti. data questa introduzione non c'è da stupirsi riguardo ai documentatissimi fenomeni paranormali di Greyfriars.

Il cimitero sembra predestinato al male, e forse qualcuno o qualcosa aveva maledetto i Covenanters. I luoghi principale delle manifestazioni paranormali sono: la nera tomba di Sir. George Mackenzie (il lord incaricato di perseguire i Covenanters) e la Covenanter prison. Dopo la battaglia di Bothwell Bridge nel 1979, Lord Mackenzie imprigionò ben milleduecento Covenanters nella prigione di greyfriars Kikyard. Iltrattamento crudele e spietato che Mackenzie riservò ai Covenanters gli valse il soprannome di "Bloody Mackenzie" (Mackenzie il sanguinario"). Nel libro "The heart of Midlothian" (1918), David Deans racconta di come Marion Harvey, impiccata nel 1681 maledisse con il suo sangue Mackenzie. Il mausoleo dove venne sepolto Mackenzie è modellato sul Tempietto del Bramante a Roma ed è posizionato vicino alle prigioni, come se il Lord volesse intimorire i prigionieri anche dopo la morte. nelle "Edimburg Picturesque Notes" (1897, Stevenson scrive "Quando l'anima di un uomo precipita sicuramente all'inferno, difficilmente il suo corpo troverà pace nella tomba, anche se questa fosse costosa. Una volta o l'altra la porta verrà aperta e il reprobo si farà avanti con gli orridi indumenti indossati nella fossa". E continua: "sarebbe una grande prova di coraggio bussare alla porta di Lord Mackenzie e sfidarlo ad apparire".

Questa è una prova che la tomba era infestata da tempo, anche se le manifestazioni, inizialmente, furono sporadiche. Solo verso la fine degli anni '90 del secolo scorso aumentarono vertiginosamente. La causa scatenante fu un vagabondo ubriaco che, in una fredda sera invernale, entrò nel cimitero. La sua intenzione era di depredare il mausoleo di Mackìenzie. Arrivato sul luogo scoprì, nella parte posteriore, una larga fessura. Una volta entrato scese le scale che portavano alla cripta tombale sottostante e tentò di aprire la tomba del Lord. In quel mentre il terreno sotto i suoi piedi franò e l'uomo di trovò in mezzo a un mucchio di ossa ammuffite. urlando si precipitò fuori dal mausoleo. Intanto un altro uomo, forse una guardia, attratto dai rumori si era avvicinato. Ma udito l'urlo, credendolo una manifestazione del fantasma, fuggì, subito seguito dal senzatetto. Dopo pochi giorni una donna, mentre guardava nelle inferriate dell'ingresso del mausoleo di Mackenzie, fu spinta all'indietro da una forte ventata gelida. In pochi mesi furono più di venti gli attacchi alle persone, e la maggior parte di questi accaddero (e accadono tuttora) in un piccolo mausoleo nero all'interno delle prigioni. la cosa strana è che questo luogo pare non abbia alcuna connessione con Mackenzie. Il Comune di Edimburgo fece chiudere le prigioni e il mausoleo. Solo nel 1999 consentì l'accesso al fondatore del Tour "City of the dead" ("La citta dei morti"), J. Henderson. la sua intenzione era di studiare i fenomeni paranormali del luogo organizzandovi tour a pagamento. tra il 1990 e il 2006 sono stati segnalati circa quattrocento attacchi alle persone da parte di entità invisibili (tagli, lividi, graffi e morsi) e fenomeni paranormali, come la percezione di punti caldi e punti freddi, rumori nel sottosuolo, ringhia, odori dolciastri, sbalzi emotivi fortissimi, pianto e commozione. inoltre, vi sono stati alcuni casi di possessione demoniaca, sensazioni di nausea e di confusione mentale e svariati svenimenti. Davanti al mausoleo nero sono stati trovati più volte animali morti. I fenomeni si sono poi allargati anche alle case vicine e si sono verificati due incendi. Uno nel 2002, che ha colpito le case dietro al mausoleo, e l'altro nell'ottobre 2003 che ha distrutto cinque anni di documentazioni riguardanti Greyfriars.

Nel 2000 il reverendo Colin Grant un esorcista di Edimburgo, fu convocato per eseguire un rito nel luogo. testimoniò che vi erano forze maligne troppo potenti e che temeva per la propria vita. Poche settimane dopo morì improvvisamente per un attacco di cuore. Pare che sul suo corpo vi fossero parecchi segni ignoti. qualche tempo dopo ci fu un secondo esorcismo, richiesto dagli abitanti delle case vicine, ma anche quello fallì. E gli attacchi proseguirono. Dopo aver analizzato tutto questo si può capire come il cimitero di Greyfriars sia veramente particolare e inquietante. Molte domande sono in attesa di risposta. Alcuni si chiedono di chi siano le ossa sotto la tomba di Mackenzie, altri se la bara del sanguinario lord sia stata mai aperta. Chissà cosa vi è sepolto insieme a lui...Inoltre: chi ha costruito il mausoleo nero della prigione? 

Perchè? 

Che funzione aveva? 

Purtroppo a queste domande non si è trovata risposta. forse è giusto che Edimburgo continui a custodire i suoi segreti, così da mantenere intatto il suo fascino misterioso.

https://leggendemitimisteri.forumfree.it/?t=69047469

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