Non ce l’ha fatta la Cometa ISON, ormai è ufficiale.I suoi detriti incontreranno la Terra a gennaio

3 dic 2013 -Non ce l’ha fatta la Cometa ISON, ormai è ufficiale. La scia di ciò che resta della cometa , dissolto in piccolissimi frammenti, incontrerà la Terra. Non si tratta di meteore, ma di pezzettini di millesimi di millimetro.

La Cometa ISON ci ha fatto stare col fiato sospeso per mesi. Le ultime previsioni ci facevano sognare di un astro che, nel mese di dicembre, qualcuno ipotizzava addirittura il giorno di Natale, ci avrebbe regalato uno spettacolo unico. Ma così non è stato.

La Cometa infatti non ha passato l’esame del Sole, e tutti sapevano che sarebbe stato estremamente difficile che la cometa sopravvivesse. Nonostante ciò, lo spettacolo di una cometa visibile ad occhio nudo, era un sogno da continuare ad accarezzare.

La cometa ISON dopo il passaggio vicino al Sole
La cometa ISON dopo il passaggio vicino al Sole

La cometa ISON arriva probabilmente dalla nube di Oort, un insieme di nuclei di comete che si trova a circa due anni luce da noi. Ha fatto un lungo viaggio, spettacolare perchè all’interno del nostro sistema solare. Ma da subito gli scienziati hanno capito che avrebbe dovuto superare la prova del Sole. 

Infatti la cometa, che aveva un nucleo non molto grande, solo 1,5 chilometri, è dovuta passare a 1,2 milioni di chilometri dal Sole, nella sua corona, dove le temperature raggiungono i milioni di gradi. Una prova davvero difficile, quasi impossibile, da superare.

In queste ultime settimane tutti i super occhi spaziali avevano rivolto l’attenzione alla Cometa: il motivo è che osservare il comportamento della cometa avrebbe potuto fornire nuovi ed importanti indizi sull’origine  del nostro sistema solare.

Il 28 novembre scorso la cometa è stata ripresa nel suo viaggio verso il Sole. Seguita fino a quando la cometa non era vicinissima alla nostra stella gli scienziati l’avevano data per disintegrata.

Ma poco dopo notizie rimbalzavano riportando ipotesi diverse: la Cometa ISON non è andata, diceva qualcuno, e in effetti nel video appare di nuovo, ma solo per diventare poi il fantasma di una cometa.

Restano i residui di ciò che è stata questa cometa, e pare che saremo destinati se non a vederla, almeno a respirarla. Sembrerebbe infatti che il 12  gennaio 2014 la terra attraverserà la scia di piccolissimi detriti lasciati da ISON.

Non si tratterà di meteore, specificano  gli scienziati, ma di parti di un millesimo di millimetro, una sorta di microscopica polvere. Alla fine ci toccherà di respirarla, perchè vederla sarà veramente difficile.

Secondo gli astronomi non è il caso di sperare di vedere il “fantasma” della Cometa ISON ad occhio nudo. Forse potrebbe succedere di vederlo con le attrezzature giuste prima dell’alba. I telescopi invece, continueranno ad osservarla nella speranza di carpire indizi sul nostro sistema solare.

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