Succubi e Incubi - IR5 Antelitteram

Il caso di Peter Khoury, portato alla mia attenzione in precedente thread qui su ufoforum, ha dato il via a una serie di ricerche nell'ambito del Progetto Atlanticus le cui considerazioni e parziali conclusioni vogliono essere presentate, condivise e confrontate con quelle degli altri utenti, in codesto thread relativamente alle possibili correlazioni tra i demoni di un tempo e gli alieni di oggi con particolare attenzione al ruolo di INCUBI e SUCCUBI e i casi di IR4 (abduction) e di IR5 (rapporti esogamici).

Nelle leggende di Roma antica e poi del Medioevo, un succubo, o una succuba, (dal latino succuba, "amante") è un demone di aspetto femminile che seduceva gli uomini (specialmente monaci) per avere rapporti sessuali, soggetti/sottoposti alla volontà del succubo.


Originariamente, secondo il folclore romano, un incubo (dal latino incubare, "giacere sopra") era un demone di aspetto maschile che giace sui dormienti, solitamente donne, per trasmettere sogni cattivi e talvolta per avere rapporti sessuali con esse. 

Veniva anche associato, come nome secondario, a Fauno, insieme ad altri come Fatuus, Fatuclus e Inuus. Questi demoni erano raffigurati aventi in testa un berretto conico, che talvolta perdevano mentre folleggiavano. Colui che trovava uno di questi acquistava il potere di scoprire tesori nascosti


Secondo il Malleus Maleficarum o "Martello delle streghe", i succubi giacevano con gli uomini, fino a sfinirli, per poterne raccogliere il seme, che poi avrebbero utilizzato gli incubi per fecondare le donne: "Nel compiere l’atto sessuale i demoni maschi sono Incubi e le femmine Succubi, e questo è giudizio comune di tutti i filosofi di tutti i tempi ed è comprovato dall’esperienza delle nazioni". La tradizione demonologica sosteneva che i demoni pur avendo il potere "che è nei fianchi, e il suo vigore nei muscoli del ventre", non potessero procreare gli uomini per mancanza del seme.

Il Malleus Maleficarum (Martello delle Streghe) è il più famoso e famigerato manuale dell'inquisitore.

A prescindere dalle scelleratezze che l’applicazione di questo testo ha comportato a danno delle donne di libero pensiero nel corso del medioevo vi sono alcuni passi che meritano una attenzione particolare. 

Assume rilevanza per esempio quanto trascritto in Parte I - Questione III 

"si può sostenere che i diavoli possono prendere parte al concepimento ed alla generazione non come causa fondamentale ma come una causa secondaria e artificiale, interferendo nel normale accoppiamento, al fine di ottenere lo sperma umano da utilizzare...“

Questi particolari ‘diavoli’ descritti nel Malleus prendono nome di “Incubi” o “Succubi” a seconda dei comportamenti e dal ruolo svolto durante il rapporto esogamico di cui a un IR5.

I Succubi prendono - Gli Incubi danno.

Così si può riassumere l’attività di queste due particolari categorie di demoni che dalla notte dei tempi infestano i sonni di uomini e donne causando, secondo il folklore popolare, fenomeni del tutto naturali come le polluzioni notturne.

Dal medioevo i Succubi sono diavoli con le sembianze femminili che nottetempo giacciono con gli uomini, fino a sfinirli, per poterne prelevare il seme, seme che gli Incubi in seguito introdurranno nelle donne: "Nel compiere l’atto sessuale i demoni maschi sono Incubi e le femmine Succubi, e questo è giudizio comune di tutti i filosofi di tutti i tempi ed è comprovato dall’esperienza delle nazioni".

Il motivo per cui i diavoli si preoccuperebbero di portare a compimento tale pratica non è molto chiaro. 

Una possibile spiegazione va forse ricercata nel fatto che, secondo le leggende, da tali accoppiamenti sarebbero nati personaggi del calibro di Romolo e Remo, Alessandro Magno, Merlino e Martin Lutero = SEMIDEI? (... Nephilim?)

Non è solo il Malleus Maleficarum a raccontarci l’ipotesi secondo la quale i bambini possano essere generati da Incubi e Succubi durante rapporti di carattere esogamico tra entità metafisiche ed esseri umani.

Già S. Agostino in Trinità, III giunge ad affermare che i diavoli raccolgono lo sperma umano, per mezzo del quale sono in grado di produrre effetti fisici. 

Mentre Walafrido Strabone afferma nel suo commento su Esodo VII, II ("E Faraone chiamò i saggi e i maghi"): 

"i demoni si aggirano per la terra, raccogliendo ogni sorta di seme e sono in grado di utilizzarlo e trasmetterlo a diverse specie".

Gli Incubi e i Succubi sono due differenti tipi di demoni che infestano i sonni di uomini e donne I Succubi prendono, gli Incubi danno. Così si può riassumere l’attività di queste due particolari categorie di demoni che dalla notte dei tempi infestano i sonni di uomini e donne causando, tra l’altro, eventi alquanto naturali (per i più) come le polluzioni notturne. 

Dal medioevo i Succubi sono diavoli con le sembianze femminili che nottetempo giacciono con gli uomini, fino a sfinirli, per poterne prelevare il seme, seme che gli Incubi in seguito introdurranno nelle donne: "Nel compiere l’atto sessuale i demoni maschi sono Incubi e le femmine Succubi, e questo è giudizio comune di tutti i filosofi di tutti i tempi ed è comprovato dall’esperienza delle nazioni". 

Il motivo per cui i diavoli si preoccuperebbero di portare a compimento tale pratica non è molto chiaro. D’altro canto, secondo le leggende, da tali accoppiamenti sarebbero nati personaggi del calibro di Romolo e Remo, Alessandro Magno, Merlino e Martin Lutero. 

Nel Malleus maleficarum (Martello delle streghe), dove alla Questione IV gli autori si chiedono "Quali diavoli diventano incubi o succubi?", a proposito dell’accoppiamento si afferma che i demoni non possono "procreare gli uomini" tuttavia si riconosce a Satana, secondo le Sacre Scritture, un potere "che è nei fianchi, e il suo vigore nei muscoli del ventre", quindi un potere sessuale che il Maligno non si stancherebbe mai di esercitare. Per divertimento? Forse. 

Altre tradizioni parlano della semplice necessità di nutrimento, ma alla Questione III del medesimo tomo, dove il quesito esistenziale è "C’è procreazione umana tramite i diavoli incubi e succubi?", i frati rispondono: "Noi diciamo pertanto tre cose: in primo luogo che questi diavoli commettono sconcissimi atti venerei non per godere, ma per infettare l’anima e il corpo di coloro dei quali sono succubi o incubi; in secondo luogo che, con un atto simile, ci può essere una completa concezione o generazione da parte delle donne, perché i diavoli possono portare il seme umano nel luogo conveniente del ventre della donna e accanto alla materia qui predisposta e adatta al seme. […] In terzo luogo, nella generazione di siffatte cose ciò che avviene attribuito ai diavoli è solo il moto locale e non la stessa generazione, il cui principio non è una della capacità del diavolo o del corpo da lui assunto ma di colui al quale appartenne il seme, per cui chi è generato non è figlio del diavolo ma di un uomo." Insomma, si tratterebbe solo di fecondazione eterologa ante litteram, con infezione dell’anima e del corpo come effetto collaterale. 

I Succubi apparirebbero agli uomini nelle vesti di giovinette di bellezza ineguagliabile e capaci di dare fondo al repertorio erotico conosciuto dal padre di tutti i peccatori, dal che se ne deduce quanto meno una certa predilezione del maligno a godere dei piaceri dell’atto sessuale al femminile, al contrario di quanto indicato dagli autori del Malleus maleficarum. Diversa sorte toccherebbe invece alle donne che avessero la sfortuna di incontrare un Incubo. 


Sotto questa forma Satana non ha alcun riguardo per il gentil sesso e il rapporto sarebbe declinato in stupro e violenza con modi orribili e dolorosi, causati spesso da un membro di dimensioni enormi irto di spine . Ancor prima che i monaci cattolici se ne appropriassero dal folklore dell’antica Roma per giustificare la loro caccia alle streghe, Succubi e Incubi esistevano già nelle culture ebraica, mesopotamica e greca nella forma di demoni, più o meno cattivi, sempre e ovunque associati al sonno e alla notte. 

A quei tempi, in particolare gli Incubi si posavano sulle dormienti per inculcare cattivi pensieri, da cui deriva il termine moderno di incubo, e consumare sesso, tanto da meritarsi una citazioni nel De Civitate Dei di Sant’Agostino: "Ed è notizia assai diffusa e molti confermano di averlo sperimentato o di avere udito chi l’aveva sperimentato che i silvani e i fauni, i quali comunemente sono denominati “incubi”, spesso sono stati sfacciati con le donne e che hanno bramato e compiuto l’accoppiamento con loro". 

Abbiamo citato nei paragrafi di apertura una serie di nomi di personaggi... io ne aggiungerei un altro. 

Scusate l'ardire, ma il concepimento di Gesù Cristo non rispecchia forse l'intervento di un "Incubo" (funzione maschile) capace di fecondare a livello esogamico Maria, un vero e proprio IR5 all'origine della nascita di colui che avrebbe portato nel mondo la luce della gnosi attraverso l'evangelizzazione?

Colui che, come affermato in altre pagine del progetto atlanticus, viene a completare il lavoro iniziato dal serpente nel giardino edenitico conferendo all'umanità il segreto della 'vita eterna' ovvero del frutto dell'albero della vita secondo l'interpretazione offerta dalle scuole gnostiche di derivazione ofita?


Mondo Tempo Reale

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Mondo Tempo Reale è il blog che dal 2010 vi racconta le notizie più incredibili, strane, curiose e divertenti: fatti imbarazzanti, ladri imbranati, prodotti assurdi, ricerche scientifiche decisamente insolite.
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