Identificata la fortezza di Acra a Gerusalemme


(Assaf Peretz, courtesy of the Israel Antiquities Authority)
Gli archeologi a Gerusalemme potrebbero aver risolto uno dei grandi misteri della città.
Recentemente sono state scavate quelle che sarebbero le rovine di Acra, una fortezza costruita oltre 2000 anni fa dal re dell’impero seleucide Antioco IV Epifane (215-164 a.C.). Occupata da una guarnigione greca e dagli ebrei ellenizzati loro alleati, la fortezza è stata il simbolo del potere seleucide a Gerusalemme, e della violenta repressione greca verso gli ebrei.
L’esistenza di Acra è ben nota nelle fonti storiche, tuttavia l’esatta posizione è rimasta a lungo incerta.
(Assaf Peretz, courtesy of the Israel Antiquities Authority)
(Assaf Peretz, courtesy of the Israel Antiquities Authority)
Il Libro dei Maccabei e lo storico Flavio Giuseppe sembravano indicare la Città di David.
Flavio Giuseppe scrisse:
[Antioco IV] appiccò il  fuoco alle  parti  più  belle  della  città,  abbatté le mura, elevò l’Akra (cittadella, ndr) nella Città bassa; era sufficientemente elevata per guardare il tempio dall’alto, perciò la fortificò con alte mura e torri, e vi pose un presidio macedone. Con tutto ciò nell’Akra vi rimasero ancora quelli del popolo che erano empi e di brutto carattere, e i cittadini erano destinati a sopportare molte cose terribili dalle loro mani. (Antichità giudaiche 12:252)
Ciononostante, gli esperti sostengono che l’interpretazione di Flavio Giuseppe della Città di David possa non essere la moderna Città di David, che è considerata la collina orientale a Gerusalemme dove si trova il Monte del Tempio (la collina occidentale di Gerusalemme è più grande).
Dunque finora, storici e archeologi non erano sicuri quale fosse il luogo esatto dell’imponente cittadella.
Nei mesi recenti, gli archeologi al lavoro nel sito del Jerusalem Walls National Park hanno scoperto una grande sezione del muro, oltre a una torre alta 20 metri. Hanno anche scavato un terrapieno alla base del muro. Noti come glacis, il terrapieno era disegnato per tenere gli invasori fuori da Acra.
Le vestigia di antiche battaglie circondavano le rovine scoperte. Vicino al muro sono state scavate proiettili di piombo per fionde, punte di freccia di bronzo e pietre di balliste – tutte marchiate con un tridente, il simbolo del regno di Antioco IV Epifane. Questi piccoli manufatti raccontano la storia dell’ostilità tra i residenti ebrei di Gerusalemme e la fortezza controllata dai greci.
(Clara Amit, courtesy of the Israel Antiquities Authority)
Reperti marchiati col tridente (Clara Amit, courtesy of the Israel Antiquities Authority)
(Clara Amit, courtesy of the Israel Antiquities Authority)
(Clara Amit, courtesy of the Israel Antiquities Authority)
(Reuters)
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(Mail Online)
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Un luogo strategico
«Devo ammettere che c’è stato uno storico, l’israeliano Bezalel Bar Kochba, che nel 1989 basandosi su documenti storici, linguistici e altro, aveva suggerito proprio il luogo dove oggi l’abbiamo scoperto», ha dichiarato l’archeologo israeliano Doron Ben-Ami a Live Science.
Acra venne costruita specificamente per controllare l’accesso al Monte del Tempio, un sito ebreo sacro, dicono Ben-Ami, Yana Tchekhanovets e Salome Cohen, direttori degli scavi. La fortezza controllava «tutti i modi di avvicinarsi al tempio in cima al Monte del Tempio, e isolava il tempio dalle parti meridionali della città», dicono.
Le monete e i reperti di ceramica rinvenuti a Acra dimostrano che la cittadella rimase intatta dal regno di Antioco IV Epifane fino al regno di Antioco VII Evergete Sidete (139-129 a.C.). Ma i mercenari e gli ebrei ellenizzati che risiedevano ad Acra erano stati sconfitti nel 141 a.C., dopo un assedio che aveva lasciato guarnigione greca senza cibo. Fu Simone Maccabeo, appartenente alla famiglia degli Asmonei, a condurre il celebre assedio e la rivolta contro i greci.
(Clara Amit, courtesy of the Israel Antiquities Authority)
(Clara Amit, courtesy of the Israel Antiquities Authority)
(Reuters)
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La vecchia Gerusalemme
La scoperta di Acra è un “sogno diventato realtà” per gli archeologi, che cercavano la cittadella da 100 anni.
Non solo hanno trovato la fortezza, ma la scoperta rivela anche a cosa Gerusalemme assomigliasse prima che gli Asmonei presero il potere dopo la rivolta. «Poiché abbiamo localizzato Acra nella Città di David, pensiamo che l’antica città di Gerusalemme non fosse più grande di essa, e che Acra dominasse l’intera città, l’intera collina orientale», dice Ben-Ami.
Gli archeologi continueranno a scavare ed esaminare le rovine. Inoltre, poiché il sito è così grande, Ben-Ami dice che scaveranno più in profondità in altre aree del sito. In questo modo gli archeologi potranno cercare persino più indietro nel tempo.
(EPA)
(EPA)
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