Voi che ci chiamate omofobi, continuerete a farlo dopo aver letto (bene) questo articolo?



Premessa:
Come spesso accade, il nostro punto di vista genera scompiglio. Ci hanno detto che siamo omofobi, ci hanno insultati, e perfino minacciati di morte.

Con questo articolo vi sfidiamo: riuscirete a definirci omofobi anche dopo averlo letto completamente (compresi i link allegati), argomentando il motivo della nostra omofobia?

Noi non siamo contro gli omosessuali e non vogliamo negare i diritti di nessuno, al contrario cerchiamo di salvaguardare quelli di un soggetto più debole, il bambino. Ma vediamo perché.
Punto 1) Il DDL Cirinnà apre di fatto alla pratica dell’utero in affitto.

Facciamo un ripasso: cos’è la stepchild adoption? L’anglicismo eufemizzante sta a indicare la pratica per cui, se uno dei due componenti della coppia unita da unione civile ha un figlio naturale, il partner potrà adottarlo, anche se la coppia dovesse essere composta da due persone dello stesso sesso.

Quindi in astratto apre solo ad un affido al coniuge maschio del padre in caso di morte di quest’ultimo, o al coniuge femmina della madre in caso di morte di quest’ultima, quindi sembra un’ipotesi residuale. Ma se per avventura il genitore fosse padre o madre perché il bambino è stato partorito all’estero da una donna che ha affittato l’utero, la legge varrebbe anche in questo caso, risultando di fatto uno sprone all’utero in affitto.

È sin troppo evidente che la norma non si limiterebbe a “garantire l’esistente”, come dicono i suoi sostenitori, ma incentiverebbe la pratica dell’utero in affitto, che in Italia è vietata. Ma come scritto sopra, in questa maniera un uomo potrebbe andare all’estero, affittare un utero, far nascere un bambino, portarlo in Italia e farlo riconoscere dal proprio compagno.

In Italia l’utero in affitto è vietato dalla legge 40, ma non lo è in altri paesi. Com’è accaduto più di una volta in Italia, sono stati proprio i giudici a non punire chi è tornato dall’estero con il bimbo in braccio, frutto di un utero in affitto. Nel momento in cui ci si trova di fronte a casi di utero in affitto, il reato contestato dalle procure è solitamente l’alterazione di stato civile del minore, cioè l’aver dichiarato falsamente di essere genitori del piccolo; tuttavia i giudici prevalentemente hanno più volte ritenuto che non fosse configurabile il reato di alterazione di stato civile quando i coniugi avessero sottoscritto l’atto di nascita ottenuto nel paese estero, in qualità di genitori.

Immagino che delle persone bene informate come voi sappiano cosa sia la maternità surrogata, ma per un ripasso veloce un paio di articoli che abbiamo pubblicato su questo business colossale che mercifica la donna e il bambino.

http://www.informarexresistere.fr/2016/01/26/maternita-surrogata-la-nuova-schiavitu/

http://www.informarexresistere.fr/2015/12/08/maternita-surrogata-un-crimine-anche-per-atei-e-femministe/

http://www.informarexresistere.fr/2016/01/22/utero-in-affitto-la-pratica-che-trasforma-le-donne-in-forni-e-i-bambini-in-oggetti/

Fino a qua mi sembra che nel nostro ragionamento non vi sia nulla di omofobo, oppure no?
Anzi, mi sembra un ragionamento, femminista e anticapitalista. E già questo primo punto basterebbe per essere contro il DDL Crinnà.

Adesso però vediamo perché siamo anche contro l’omogenitorialità.

Perché odiamo i Gay? Assolutamente no.

Punto 2) L’Amore non basta

Se davvero bastasse soltanto l’amore per crescere ed educare dei figli, come ripete a ritornello chi vuole sostenere l’omogenitorialità, allora famiglie poligamiche con sei mamme e un papà sarebbero certamente più adeguate rispetto ad una coppia omosessuale con soltanto due genitori. Si pensi a quanto amore potrà ricevere un bambino da ben sette persone rispetto a due, magari anche entrambi lavoratori.

Questo discorso -volutamente retorico- ovviamente non viene accettato, anche se coerente con la tesi dell’omogenitorialità.

Ma cosa dice la scienza riguardo a un bambino che cresce con due papà o due mamme?

Due importanti esperti hanno recentemente preso anche loro posizione nel breve saggio «Sul paradosso dell’omogenitorialità» pubblicato sul nuovo numero di Vita&Pensiero, rivista dell’Università Cattolica. Vittorio Cigoli, ordinario di Psicologia Clinica delle Relazioni di Coppia e di Famiglia presso l’Università Cattolica di Milano e Eugenia Sacabrini, professore emerito di Psicologia sociale presso l’Università Cattolica di Milano, di cui è stata Preside della Facoltà di Psicologia nonché Presidente della Conferenza Nazionale dei Presidi delle Facoltà di Psicologia per il biennio 2008-2010.

I due esperti partono dalla posizione psicoanalitica classica, già espressa da Silvia Vegetti Finzi, docente di Psicologia Dinamica presso l’Università di Pavia, che fa leva sul triangolo edipico, ritenendo essenziale, per un corretto sviluppo dell’essere umano, il riferimento al padre e alla madre.«L’identità si costruisce attraverso un processo di identificazione», spiegano Scabrini e Cigoli, «che coinvolge tanto la psiche quanto il corpo sessuato dei genitori e che si delinea nella differenza. Al proposito noi preferiamo parlare, con un termine forte, di “incorporazione” ancor prima che di identificazione: la persona del figlio si incorpora infatti nella storia familiare, cioè ne è parte costitutiva».

“L’identità si costruisce attraverso un processo di identificazione», spiegano Scabrini e Cigoli, «che coinvolge tanto la psiche quanto il corpo sessuato dei genitori e che si delinea nella differenza. Al proposito noi preferiamo parlare, con un termine forte, di “incorporazione” ancor prima che di identificazione: la persona del figlio si incorpora infatti nella storia familiare, cioè ne è parte costitutiva».

Voi direte “e allora sono solo due, ma la pensano tutti nella stessa maniera?” La risposta è purtroppo (per voi) si, la maggior parte degli psicologi la pensa esattemente come Sabrini e Giglioli.

http://www.aibi.it/ita/adozioni-gay-lo-psicologo-francesco-rizzardi-non-permettono-una-crescita-equilibrata-dei-minori/

http://www.uccronline.it/2013/01/30/nuovi-psicologi-prendono-posizione-contro-ladozione-gay/

https://nellenote.wordpress.com/2015/04/24/psicologi-filosofi-e-giuristi-contro-nozze-e-adozioni-omosessuali-2/

Ma anche un’infinità di studi sceintifici censurati dai canali di informazione (che lasciatemelo dire) sono profondamente ideologizzati:

http://www.informarexresistere.fr/2016/01/30/adozione-omosessuale-la-scienza-dice-di-no/

http://www.informarexresistere.fr/2016/01/30/gli-studi-che-la-tv-censura-i-figli-di-coppie-gay-tra-violenze-squilibri-e-droga/

http://www.informarexresistere.fr/2016/01/30/adozione-gay-facciamo-chiarezza-e-leggiamo-gli-studi/

http://www.enzopennetta.it/2015/06/adozioni-omosessuali-il-consenso-scientifico-poggia-su-un-castello-di-carte/

http://www.documentazione.info/adozioni-gay-ricerche-condizionate-dallideologia
Vien da se dunque, che in questo senso, il diritto perduto non è quello dell’adulto capriccioso che vuole per diritto (sigh!) un figlio, ma proprio il bambino che non avrà l’ambiente ideale per una crescita corretta. Il bambino diventerebbe oggetto di diritto invece che soggetto di diritto. Ne converrete.

L’obiezione più frequente a questo ragionamento è: “Ci sono tante famiglie eterosessuali orribili”. Questo è assolutamente vero, ma nello stesso tempo, cosi ci da la certezza che le famiglie arcobaleno non lo sarebbero? Nessuna. Anzi diversi studi fatti negli Stati Uniti affermano che le coppie omosessuali (in percentuale) hanno problemi assai maggiori delle coppie eterosessuali.

http://www.notizieprovita.it/voce-della-scienza/violenza-nelle-coppie-omosessuali-e-si-pensa-alladozione/

Abbiamo analizzato due punti chiave e mi pare che non si possa dire che siamo omofobi, almeno fino a qui. Continuiamo.

Punto 3) Siamo contro i dirritti dei Gay? Assolutamente no.

I promotori del disegno di legge sulle unioni civili affermano che il loro scopo è di far riconoscere alle coppie omosessuali gli stessi diritti di cui godono le coppie eterosessuali coniugate, così da rimuovere un’inaccettabile disparità di trattamento.
Ma di quale disparità stiamo parlando se i diritti esistono già per le coppie di fatto?

http://www.informarexresistere.fr/2016/01/27/unioni-civili-ma-quali-diritti-mancano/

Che cosa vorrebbero allora in più i fautori della nuova legge? I due benefici che finora spettano soltanto alle coppie sposate: la reversibilità della pensione e la possibilità di adottare dei figli. Sul primo punto non abbiamo nulla da obbiettare. Sul secondo si per tutto quello scritto sopra.

Prima di concludere, sapevete che tantissime associazioni di orfani sfilano con la Manif Pour Tous? Secondo voi perché?

Loro sono convinti del fatto che avendo già subito il trauma dell’abbandono, e quello dell’adattamento al nuovo ambiente familiare sarebbe un grave errore aggiungere anche un ennesimo trauma, ossia la privazione di una delle due figure diverse e complementari che sono la mamma e il papà.

http://www.informarexresistere.fr/2015/11/04/bufale-gender-meglio-adottato-da-due-omosessuali-che-marcire-in-un-orfanotrofio/

Conclusione
Avendo letto questo articolo e quindi le nostre motivazioni, potete probabilmente continuare a pensarla diversamente da noi (nulla di male) e non seguirci più, ma potete ancora riternerci omofobi? Se si vi preghiamo di argomentare per un confronto aperto e onesto.

La redazione
P.S. Sapevate che all’interno della nostra redazione vi è un ragazzo omosessuale?

Da Wikipedia:
L’omofobia è la paura e l’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità e di persone omosessuali, bisessuali e transessuali basata sul pregiudizio.

Mondo Tempo Reale

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Mondo Tempo Reale è il blog che dal 2010 vi racconta le notizie più incredibili, strane, curiose e divertenti: fatti imbarazzanti, ladri imbranati, prodotti assurdi, ricerche scientifiche decisamente insolite.
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